Zampa di Lepre ha scritto:
Beh, tanto per esempio, le diverse regolazioni della luminosità potenzialmente necessarie su una automotrice sono:
1) luci bianche
2) luci rosse
3) terzo faro (luce di profondità)
4) luci cabina
5) luci ambiente passeggeri
Considerando che, di solito, i pcb montano led tutti uguali, a parte il colore, sempre troppo luminosi.... siamo d'accordo che per essere realistici ognuna dovrebbe essere regolata diversamente dalle altre?
Che poi per semplicità le lasciamo tutte stile "Las Vegas" oppure, potendo intervenire sul circuito, variamo le resistenze in serie è un discorso differente che nulla ha a che fare con la flessibilità del decoder.
Con gli esu (v4 e v5) lo fai (e fai anche molte altre cose con le uscite) però questa flessibilità si paga perché non basta la centralina per intervenire consapevolmente sulle cv del decoder: ci vuole qualcosa (lokprogrammer o decoder pro) più un computer o tablet per avere una visione d'insieme.
Con gli zimo non hai tutte queste potenzialità (*) però ... sono tutte cv "fisse" e puoi effettivamente dire a qualcuno (su un forum per esempio) "metti la cvX a Y per ottenere il lampeggio" avendo una ragionevole certezza del risultato.
Senza partigianerie: i pro e i contro ognuno se li sceglie come preferisce.
*) Se non siete convinti provateci a fare quanto sopra ... io non ci sono riuscito ma forse non ho studiato bene i manuali.
Beh... Alessandro devi ammettere che il tuo esempio è decisamente particolare. Ad esclusione delle automotrici (e credo poche), in una locomotiva tradizionale la voce 5) non esiste e le luci per le cabine di solito vanno aggiunte con dei led tipo 0402 + resistore.
Intanto per controllare tutte quelle uscite con il V4 serviva un PluX22, con il 5 la soluzione delle piazzoline risolve anche questo problema. Io non faccio testo perché ho solo rotabili italiani e conseguentemente conosco poco quelli di altre nazioni, ma credo comunque che solo Roco ultimamente abbia a catalogo rotabili (non italiani) con il PluX22. Poi non è detto che questi rotabili abbiano, per esempio, le luci delle cabine già installate.
Questo riduce molto l'esigenza di dover scegliere un decoder ESU. Per l'esempio che sottoponi, invece, concordo con te che la soluzione migliore (e forse unica) è ESU.
Negli altri casi, dove tutte le potenzialità non servono o non si possono usare, io penso si possa scegliere.
Quando nel 2015 ho acquistato il LokProgrammer di fondo ho fatto una scelta (valida tutt'oggi):privilegiare i decoders ESU.
Però quando il sonoro proposto sui decoders della casa di Ulm non mi soddisfa (o non mi piace) opto per Zimo (che tramite Modellismo Portigliatti offre suoni italiani) con le eventuali difficoltà per la configurazione di alcuni parametri, che fin'ora (anche grazie in alcuni casi all'aiuto di P.Portigliatti, vista l'assenza di un supporto come il LokProgrammer) ho risolto. Qui il mio pro sono i files sonori.
Le mie loco hanno, dove possibile, tutte le luci indipendenti, alcune hanno un gancio Krois e tutte hanno almeno una luce in cabina (anche dove c'è un 21MTC).
Per la recente D.245 di Rivarossi ho scelto un LokSound perché il Next18 di ESU, a differenza dello Zimo, ha due uscite (Aux5 e Aux6) presenti come piazzoline a cui collegare la luce in cabina ed un gancio elettromagnetico. Qui, ad esempio, il pro sono state le due uscite (non presenti sulla pcb).
Mi spiace per p966225, nemmeno io ho quel rotabile per poterlo aiutare.