Rovistando nelle librerie come i topi, si possono trovare testi sull' armamento ferroviario che riportano anche i piani di posa dei deviatoi. Con tutte le misure.
Un confronto fra uno scambio S36 italiano (a raggio 150m per 30 km/h) ed un Tillig 85346 (a raggio 190 m per 40 km/h) potrebbe essere il seguente :
Allegato:
IMG_7414 confronto mio S36 con Tillig.JPG [ 67.94 KiB | Osservato 8268 volte ]
lo scambio S36 che stò provando a costruire è fotografato ancora privo degli attacchi e con le rotaie in gran parte solo appoggiate.
Gli scambi sono allineati alla punta del cuore, quindi :
- la parte in uscita dal cuore sembra diversa, ma è solo una questione di lunghezza delle rotaie.
- la differenza agli aghi è data dal diverso raggio. Il Tillig rappresenta uno scambio tedesco ove la deviata minima è a 40 km/h contro i 30 km/h nostri.
Lo scambio "minimo" italiano è, quindi, più corto del Tillig (credo il Weinert sia simile al Tillig).
Se si tiene l' interasse vero, allora la parte in uscita dal cuore può essere corta come il mio italiano, che dovrebbe essere già a misura per una comunicazione a interasse minimo. Aumentando l'interasse, occorre un breve tratto rettilineo fra i rami deviati.
Entrambi hanno tangente standard italiana, ovvero 0.12, corrispondente a 6°50'34".
L' italiano è 22870 mm, pari a 263 mm.
Vi ricordo anche la discussione aperta da Bomby per la proposta di un sistema di scambi un po' più al passo col modellismo attuale :
http://forum.duegieditrice.it/viewtopic ... 3703d000f3Stefano Minghetti