Il mio intervento era riferito a questo post di Graziano sulla posizione: ovvio che abbiamo tutti capito che il problema è che sono state tampografate sulle chiodature...
Riccardo

Le cose sono due, o non hanno considerato prima la modifica da fare per la zona targhe, oppure pur sapendolo hanno preferito non farlo per evitare di doverlo poi modificare per altre versioni.

Sta di fatto che anche applicando delle targhe fotoincise lo spessore dei chiodi impedirebbe una adesione ottimale, salvo eliminare i chiodi con un cutter, ve la sentite?

Per me è stata una vera delusione, mai mi sarei aspettato da piko una cosa del genere, la colpa non è dello sfortunato ideatore, ma di chi ne ha approvato la produzione, un vero suicidio commerciale, non comprerò mai una di queste locomotive con le scalette tagliate, le targhe stampate sulle chiodature, la cassa alta sul sottocassa e mi fermo qui per umana pietà. Mi farò andar bene le oltre dieci e428 della hornby che già ho, ma prenderò sicuramente quelle del sito cinese.

La mia ipotesi (confutabilissima) è che presso Piko qualcuno che pesava parecchio su progettazione e/o realizzazione del modello li abbia abbandonati prematuramente e si siano trovati a chiudere la produzione orfani.
Solo così si spiegherebbe l'uscita del modello con queste piccole/grandi pecche... a meno che non si sia trattato di uno stop di tipo economico.
Dopo le splendide macchine da manovra FS, e di altre macchine estere dell'ultimo periodo, è palese che ci sia qualcosa che è andato storto.
Peccato per il buon Faustini che ci ha messo il cuore e la faccia.
Chi vivrà vedrà (e capirà... forse).
Buonanotte.
Riccardo

E certo che è questione di costi. O stampo diverso o tassello, ma poi ti trovi orrende linee di giunzioni.


Non che ci voglia granché, e il cutter non è lo strumento migliore. Meglio lama piatta o forare sul rivetto. Poi sotto non si vede più nulla.
Una volta qualche produttore offriva già le targhe tampografate in plastica o metallo, tra gli aggiuntivi, con le seconde più fini e le prime più lavorabili per far spazio per i rivetti in questo caso. Sarebbe stato bello anche qua!

Senza fare il tassello che comunque poteva nascondere le giunzioni appunto sui coprigiunti del pannello, si potevano non incidere i 6 chiodi in questa versione e inciderli in un secondo tempo per altra versione. Ma secondo me non gli è proprio venuto in mente.

Per l’eliminazione ho detto cutter per intendere lama, logico che quella ideale sia a scalpello, ma non è comunque operazione semplice per tutti senza rischiare danni.
Fare un foro sulla testa di un chiodo grande pochi decimi di mm la vedo ancor più dura!

concordo



Che si usi carta abrasiva, cutter a scalpello, laser o il silkepil .... la domanda sorge spontanea .... ma perchè lo deve fare l'acquirente finale? tra l'atro dopo aver speso qualche centinaio di euro

E per quale motivo uno dovrebbe asportare le chiodature?
Si è capito come sono state realizzate le targhe. Chi acquista il modello se lo fa piacere così, altrimenti sovrappone delle targhe in fotoincisione.
Nella pagina precedente viene mostrato il modello della e428-100 di Hornby, (versione brass! Quella che costava una fucilata), le targhe sono semplicemente incollate sulle chiodature.

Saluti.

Vero….
Reputo più discriminante, per chi come me la fa camminare, doverla vedere al traino di qualcosa senza scalette.

La mia aerodinamica Rivarossi, dopo un leggero assottigliamento del retro delle scalette, viaggia senza intoppi….

G.

Vero, senza scalette non si può vedere.
Però, non ho ancora visto un modello girare per capire qual è il limite, ossia il raggio di curvatura minimo con scalette montate. Senza scalette l'abbiamo vista anche a Novegro e gira ovunque, mentre altre no.
Con le scalette mica ancora l'ho vista circolare. Non parlo di un ovalino sul tappeto dove gira in tondo, ma almeno vedere che percorra un flesso, un paio di scambi, cambi direzione insomma.
A dire il vero non ho nenche visto questo modello accostato ad altri per osservare quanto sia alta sui semicarri questa cassa, se è alta... O confronti con i colori.

Ragazzi lasciate perdere il minimo pensiero di asportare le targhe, ma nella maniera più assoluta, il rischio di dover stuccare e poi riverniciare tutto il modello per uno sgraffio accidentale con qualsivoglia cutter è altissimo. invece è molto più bello sovrapporre delle targhe in fotoincisione cosìche si può ovviare alla svista d'occhio dell'altro lato. Aggiungo anche io non lo preso ma lo visto che i mancorrenti non potevano che essere così uno deve scegliere o il modello statico o il modello dinamico, e alcuni particolari vanno per forza a farsi benedire, a meno di raggi veritieri e non tranviari. Faustino Faustini ha spiegato durante la presentazione che i carrelli hanno una sorta di meccanismo a coda di rondine che li allontana leggermente in curva per permetterne la circolabilità e lasciare il realismo in rettilineo, quindi sopra ci hanno studiato e come, anche se concordo sul fatto che, o sono stati abbandonati verso la fine o sono stati troppo frettolosi dopo il cinese, dovevasi studiare un po meglio e accuratamente e non della serie tanto poi gli italiani comprano tutto, visto che si lamentano a prescindere. I pantografi sono molto belli, veramente molto, per gli isolatori e i fanali sicuramente si poteva far meglio, sono particolari che ormai non si possono non considerare, e sicuramente il fascio tubiero del carrello frontale appare un po impastato e poco dettagliato. Ma detto questo sono delle cose che si possono risolvere anzi che sicuramente verranno riviste per le serie successive il modello ne guadagnerà un buon 30% e che sarebbe auspicabile chiedere a Piko per questa numerazione come parti di da poter aggiungere post produzione, io vedrei solo positivamente questa soluzione e ne loderei produttore e importatore, per lo sforzo di soddisfare l'utente finale. Il test finale siamo noi modellisti e visto che lo abbiamo testato siamo forse la miglior critica costruttiva per migliorare le cose sui fronti produttore/consumatore-.

Con la scaletta non gira proprio.......sembra che il sofisticato meccanismo di richiamo citato da faustini non funzioni a dovere.

Brenner

Devo desumere che chi si è stupito delle chiodature sulle targhe non abbia mai visto o acquistato un modello Roco della 880, un badoni Liliput, o la 675 Os.kar, tanto per citarne alcune.

Oppure, che in quelle loco in realtà per montare le targhe toglievano le chiodature, applicavano le targhe e rimettevano le chiodature sulle targhe

Sono dei progetti nuovi dell'anno 2023 ?