ho 3 scambi :
Un triplo, nascosto in galleria, motorizzato con i suoi magneti montati sopra e funziona bene.
Un sinistro con mangete montato sottoplancia e funziona bene.
Un inglese doppio che va bene, ma non sono riuscito a montare i suoi magneti sottoplancia perchè non funzionavano, mentre funzionano bene montati sopra. li ho lasciati così.
a questo inglese ho dovuto fare anche dei ponticelli per garantire migliore passaggio di corrente

Non ti so rispondere perché io i deviatoi me li sono costruiti su misura (sempre usando le rotaie del flessibili PIKO). In questo modo i deviatoi sono tutti metallici con il cuore polarizzato in funzione della posizione degli aghi.

Ciao Etsero.Avendo i piani Roco e Tillig a suo tempo li autocostruii anche io con risultato soddisfacente. Domando dei Piko perché ho sentito giudizi contrastanti.
.Luigi.

Ciao Luigi.
Analizzando il problema direi:
- dal punto di vista meccanico non vedo problemi dato che usando, ad esempio, i servo 9g, questi sono potenti e tramite il decoder puoi regolare sia la velocità di commutazione sia i due punti di appoggio alle rotaie. Non serve ritenuta.
- dal punto di vista elettrico: hanno il cuore in plastica (immagine) e questo potrebbe dare qualche incertezza con le locomotive a passo elettrico corto (Kof, D214, ecc.) quando si spostano lentamente. Nel caso si presentasse il problema, dovrebbe valere la soluzione usata per i PECO insulfrog (https://dccwiki.com/Peco_Insulfrog)

La soluzione migliore credo sia acquistarne uno e fare un po' di prove.

Premetto che non uso questo armamento per via della ridotta lunghezza degli scambi, però vedendo i cuori similari ai peco in plastica mi ricordo che qualche plasticista aveva lamentato l'usura dei cuori stessi. Se la memoria non mi inganna questo provocava deragliamenti ed aveva obbligato a sostituire gli scambi usurati con altri con cuore metallico. Valutate anche questo aspetto.

Grazie a tutti per le risposte.Avendo ancora diversi deviatoi roco 10 grad li userò in vista con comando manuale sottoplancia.Pensavo a Piko per stazioni ricoveri naecosti ma ero curioso sapere loro funzionamento nel tempo vedendo anche fragilita aghi.
Ciao.Luigi.

ciao Luigi e ciao a tutti
Fragilità degli aghi non saprei in quanto la porzione di plastico a scartamento ordinario ha un anno di vita e non ne faccio un uso intensissimo.
Per adesso non sto avendo problemi.
per migliorare la captazione sullo scambio inglese doppio ho utilizzato le scarpette Hornby mentre sugli altri non ho problemi.
per adesso mi va bene così...poi vedremo negli anni

sinceramente ho utilizzato i Piko in quanto ho costruito il modulo durante il lockdown del 2020 e ne avevo già un buon numero in casa che utilizzavo per un circuito a terra.
per completare lo schema della stazione avevo preso solo l'inglese.
se avessi scelto altro armamento avrei dovuto comprare tutto da 0

Certo Alessio ti capisco.Dipende poi dall'epoca che vuoi riprodurre i 15 gradi vanno bene con vetture corte. Poi io non sono talebani ogni uno fa come gli pare
E secondo me è giusto così .
Un caro saluto a tutti.

Ciao,
come dicevo ho iniziato a sostituire i binari Fleishmann con i binari PIKO A-Gleis con massicciata.
Avrei bisogno di aiuto:
come è possibile isolare lo scambio dei PIKO? non vedo ponticelli da rimuovere.

Grazie

Scusa, isolare in che modo? Per quale scopo?

Isolare = per rendere elettricamente indipendenti i due tracciati dello scambio.

Mi spiego meglio, lo scambio realizza due tracciati: corretto tracciato e deviata.
Attualmente entrambi i tracciati sono alimentati e quindi un treno in sosta sul tracciato in deviata si muove anche quando lo scambio è girato in corretto tracciato.

Con gli scambi Fleishmann per isolare elettricamente i due tracciati rimuovevo i ponticelli e i due tracciati erano così isolati. Il treno in sosta sul tracciato in deviata non si muoveva quanto lo scambio era girato in corretto tracciato.


P.S. Tutto in analogico
Modello PIKO WL 55420

Grazie