Si gioca Giovanni, si gioca!!

Ah, ecco.
Allora giochiamo.
Che giocare fa sentire giovani.

Ciao 636
080.E che prove ti hanno dato?Così capisco pure io.
Un saluto Luigi.

Io sbaglio modi e toni ma la sostanza non la vedo...oppure allora sono autorizzato a pensar male?. Io ho portato degli argomenti che li porti anche qualcun altro anziche fare...polverone.

Premesso che:
ognuno con i propri soldi fa quello che vuole
il fermodellismo è prima di tutto un gioco (ed ogni gioco ha le proprie regole)
massimo rispetto per le opinioni di chiunque

Detto questo, per me il fermodellismo è anche conoscenza e/o lettura della storia della ferrovia e del suo materiale rotabile.
In particolare sono molto interessato alla storia delle FS epoca II/III/IV, e il locomotore E 626 mi ha sempre affascinato più di ogni altro locomotore e per questo motivo ho alcuni libri (Pedrazzini, Mascherpa, ecc.) che raccontano la sua storia, dalle origini fino al termine del loro esercizio.
Ho 9 modelli (di cui 7 appartenenti alle 5 sottoserie di prototipi) di E 626 in livrea nera (tutte versioni differenti, che ritrovo tutti in foto d'epoca nei libri in mio possesso), avrei acquistato volentieri a Novegro il decimo modello di E 626 in livrea nera se non fossi stato sicuro che il E 626 101 non è mai esistito in livrea nera.
Comunque il modello è bello e ben curato, sicuramente chi lo ha acquistato (o chi lo acquisterà) sarà ben felicissimo di averlo (che io condivido al 100%), cosi' come per i collezionisti o rivenditori è occasione unica per acquistare questi modelli in serie limitata per rivenderli poi ad un prezzo maggiorato (non approvo ma rispetto !!!!).
Per quanto mi riguarda questo è un modello che potrei paragonare ad esempio alla Ale 803 della Rivarossi in livrea grigio/verde, comprato a suo tempo quando la mia cultura storica ferroviaria doveva ancora diventare parte del mio hobby (e che, ripeto ancora una volta, non è essenziale per divertirci a quel bellissimo gioco che è il fermodellismo).
Spero di non essere motivo di interventi polemici da parte di quel ristretto numero di utenti del forum che ormai conosciamo, se a qualcuno ho suscitato sentimenti negativi mi scuso con lui in modo preventivo, non era mia intenzione.

Un saluto a tutti !!!!

quelle che mi hanno convinto. E che non mi importa niente di condividere, perchè questo non è un confrontarsi ma un processo intentato dal solito perditempo. Se siete così interessati, parlate con chi lo ha realizzato. Putroppo parlare oltre sarebbe accontentare Mr. Simulacro dei miei scaffali, che butta in vacca tutte le discussioni. Senza nulla nei tuoi confronti, sia chiaro.

Ottimo intervento, che condivido pienamente. Anche io negli autorevoli libri e articoli di riviste esistenti sulla materia non ho trovato alcuna traccia che possa confermare la reale esistenza della versione di E626 in esame. Mi pare calzante l'esempio della ALe803 grigio/verde.
Bene hanno fatto gli appassionati più informati a segnalare l'incongruenza, bene hanno fatto i collezionisti che hanno comprato il modello perché gli piaceva. Unica cosa: avrei gradito maggiore chiarezza da parte di chi ha realizzato/proposto questo modello.

Le Ale 803 in grigio-verde di RR avrebbero voluto "rappresentare" le Ale 601...Senza riuscirci minimamente, è ovvio...
Parliamo di 40 e rotti anni fa, però...
E io un falso conclamato non lo volevo manco 40 e rotti anni fa...
Saluti
Stefano.

Premesso che i produttori di modellini posso proporre quello che vogliono, pure rosa a pois,
foto dell'e.626 di terza serie allo stato d'origine -quello vero- ve ne sono, eccome!
Questa è la 100 Breda.

saluti
L.

Ottima risposta 636.080
Ti ringrazio

E626.137, foto Marelli, Sesto San Giovanni, Novembre 1934.
Dal libro di Erminio Mascherpa, Locomotive da battaglia.

Ammazza se ve le date di santa ragione oh!
Ho visto il modello a Novegro in vetrina, molto bello ma non avevo certezza che fosse corretto e comunque non rientrava nelle "spese imminenti", preferisco aspettare che Acme, o chi altri, produca la seconda serie e la relativa versione nera e castano/grigio pietra e penso che anche chi lo ha commissionato avrebbe dovuto farlo.
Discorso diverso per chi invece lo ha acquistato, per collezionismo, per rivenderlo, perché gli piaceva, tutte motivazioni valide e dato che il nostro è comunque un gioco, anche se fortemente legato al realismo, nulla vieta in certi casi di eccedere con la fantasia e immaginare che quel modello possa essere realmente esistito.
Non so se seguite il modellismo statico militare, ma c'è un filone che mi attizza assai, quello dei mezzi, mecha, aerei o altro, puramente di fantasia e collocati in un'epoca ipotetica, in genere dopo la II-GM, in cui le cose non siano andate come in realtà successe.

Le foto parlano da sole , grazie a chi le ha inserite.
Non aggiungo altro se non che la discussione non è mandata in vacca , ma evidentemente qualcuno ha la coda di paglia e si sente preso in mezzo....
saluti

E se si iniziasse ad avere un po’ di dimestichezza con il concetto di verosimiglianza/verosimile?
Pensateci.

Appunto. Verosimile.