Buongiorno.
Come da titolo, cerco un bravo e competente esperto in circuiti elettroni (..non il solito chiacchierone che parla, parla, ma ....)
perchè ho diversi dubbi e consigli da risolvere.
Grazie
Amy

Non desidero fare polemica, ma già da alcune risposte avute a questa richiesta, si capisce che la categoria dei giullari
è sempre in attività.

Vedrò di essere più preciso e sintetico, in modo che chi sa... mi possa aiutare.

Ho visto diversi moduli di circuiti stampati già assemblati per potrebbero essere utili al mio caso, ma
avrei la necessità di essere consigliato: ho già posto la questione alcune settimane orsono, ma hanno
risposto sempre i soliti che ....non sanno ma hanno tempo da perdere e voglia di scherzare !!!


Desidero costruire una stessa a tre punte per inversione di locomotive, ma la grande varietà di prodotti
offerti e la mia scarsa conoscenza della materia, mi impongono di chiedere aiuto a chi potrebbe saperne
più di me.
Allego una copia del "progettino" che mi sono prefissato ed alcuni circuiti che ho trovato su internet.
Chiedo scusa per eventuali omissioni od errori di battitura, ma " 70 " si fanno sentire, pur restando
sempre molto grande la voglia di NON fermarsi e continuare a far girare la materia grigia.....

Ringrazio e auguro tanta salute a tutti... oggi più che mai !!!!!

Amy

Ecco alcuni link:

https://www.ebay.it/itm/Modulo-Rel%C3%A ... 1438.l2649


https://www.ebay.it/itm/Modulo-rel%C3%A ... 1438.l2649

https://www.ebay.it/itm/SCHEDA-TEMPORIZ ... 1438.l2649

https://www.ebay.it/itm/Temporizzatore- ... 1438.l2649

https://www.ebay.it/itm/1Pz-DC12V-Bista ... 1438.l2649

https://www.ebay.it/itm/Mini-DC-12V-LED ... 1438.l2649

Per gli elettroni, ti ci vuole un esperto in meccanica quantistica.

Se invece di elettroni, che sono a carica negativa, fossero protoni a carica positiva non va bene ?

ok, non ti chiamiamo. Comunque io avevo citofonato ma non ha risposto nessuno.

Le varie ironie vogliono comunicarti che la domanda è mal posta.
Già ti hanno risposto persone con competenze ma, ovviamente, nessuno verrà a dirti "Sono il più bravo". Anche perchè, il più bravo non esiste.
E' come dire : "Cerco idraulico, ma voglio solo il più bravo".
Non possono essere nè gli idraulici, nè gli elettroni(ci) a decidere chi è più adatto al tuo problema, specialmente, non sapendo di che si tratta.
Alla fine, una tua scelta sarà necessaria. Non ci si scappa.

Se, però, indichi il settore nel quale ti serve l' aiuto, allora le cose si faciliteranno.
Digitale, regolazione velocità, controllo del traffico, sistemi di sicurezza ed esercizio, illuminazione, effetti sonori, cortocircuiti, contatti incerti : alcuni degli argomenti possibili.
Non troverai qualcuno che conosce e pratica tutti da un sufficiente numero di anni da essere come un macigno che si abbatte sul tuo problema.

Potrai trovare qualcuno che, con la sua conoscenza teorica e con le sue esperienze, riesca ad affrontare il problema.
A volte ci sono problemi che vanno affrontati proprio come una indagine di polizia verso l' autore di un delitto.
Nel nostro caso il colpevole è la causa che genera il problema e che si nasconde, a volte, abilmente.


Stefano Minghetti

... e aggiungi anche la zona (+ o -) d'intervento ... perchè molte cose vanno viste sul campo.

Eddai.... si può sbagliare ogni tanto, no ?

Grazie, a ste.klausen21 e Zampa di Lempre.....

Sempre i migliori in fatto di serietà e comprensione.
....comunque ......(questa la devo dire ...!!!
Io, fino ai 70 ci sono arrivato !!!!! .... e Voi ? (..non toccatevi che vi vedo !!!!)

Sì, va bene tutto, anche l'ironia e i 70, ma alcune domande iniziali sono sempre d'obbligo.
In concreto cosa vuoi fare?
Da quanto posti immagino una stella d'inversione?
Ma la vuoi con funzionamento automatico o solo manuale?
In analogico o digitale?
Per fare anche un primo esame e valutare le soluzioni possibili devi mostrare anche gli altri binari collegati alla stella: cambia parecchio se si entra e si esce da un solo binario o da due, figuriamoci da tre.
Automatizzare una stella d'inversione non è così immediato e non esiete nulla di già pronto, se si vuole riprodurre il più possibile la realta, anche se ci si accontenta del "senso unico" c'è da lavorare.

Quindi bisogna anche sapere se poi, una volta avuto un progetto, sei in grado di costruire tutto da solo. A seconda della soluzione finale adottata, costi totali a parte, oltre ai cablaggi può messere necessario anche sviluppare del software specifico.

Ciao Marco, nel caso dovesse essere una stella atre punte come auspichi tu e gestita in "analogico automatico" con un tempo di attesa di circa 40 secondi, dovrebbe essere una cosa abbastanza realistica ci vorrebbe un software oppure uno se la potrebbe cavare solo con l'hardware? l'argomento è estremamente interessante.

Trovare pezzi già pronti, da collegare frà loro, per ottenere quello che ci si prefigge, non è sbagliato ma bisogna vedere se sono sufficienti.

Fare una stella automatica implica due funzioni per le quali non mi risulta ci siano circuitini già pronti all' uso :
- far comandare lo scambio al sistema che inverte la marcia : non difficilissimo, ma richiede un po' di capacità
- far rallentare la locomotiva fino al paraurti, senza che sbatta e senza che si fermi di colpo : questo richiede una regolazione di velocità asservita, di non facile realizzazione

A questo si aggiunge il fatto che i comandi a pedale possono risentire della tensione presente sul binario. Se la locomotiva và piano, come logico su una stella di inversione, occorre un sistema un po' più elettronico, tipo fotoaccoppiatori. Così, però, si và sù cose da progettare e realizzare.


Viste le difficoltà, rivoltandomi come un gatto, mi è venuta un' altra idea, consistente in un diverso approccio.


Nella realtà esistono ancora piattaforme girevoli, tuttora funzionanti a servizio di depositi. Quelle degli impianti più trafficati sono state automatizzate.
Di stelle di inversione ancora in uso, invece, me ne vengono in mente veramente pochine (una, Malles Venosta), ma nessuna è stata automatizzata. Richiederebbe un piccolo ACEI, piccolo, ma costoso.

Allora la mia idea è di automatizzare la sequenza scambi ed alimentazioni, ma lasciare all'operatore come se guidasse la locomotiva vera.
Ti può essere utile questo ?
viewtopic.php?f=7&t=61978&hilit=triangolo+di+inversione&start=0


Stefano Minghetti

Mah, forse starò invecchiando, ma io non lo vedo così enormemente complicato, questo diorama.
Perchè, a conti fatti, di un diorama si tratta: praticamente è un va e vieni automatizzato (in analogico),
Se decidessi di usare anche loco digitali e pure con il sound, con un deviatore bipolare inserisco la
rete digitale e tolgo, di conseguenza, quella analogica.
Gli scambi sarebbero tutti tallonabili, quindi con una direzione prefissata e l'altra che si inserire al
passaggio della loco, ovviamente un modello alla volta.
Ho già costruito un va e vieni automatico, analogico, con un relè bistabile, ma il problema che non
so come risolvere, è la possibilità di far attendere alcuni secondi la loco ferma prima di farle riprendere
la corsa in senso opposto. Senza un timer, questa arriva in fondo al binario, tramite il pedalino del
binario RR eccita il relè, e riparte immediatamente in senso opposto e così via.
Per questo ho allegato dei moduli che si trovano su Ebay, per farmi consigliare quello più adatto.
Spero di aver chiarito meglio il mio desiderio.
Grazie.
Amy

Un momento Amy, mi pare proprio che hai le idee parecchio confuse. Per la cronaca, l'automazione è stata la mia vita ufficiale fino a due giorni fa.
A parole si può andare anche sulla Luna in bicicletta, ma poi però ... c'è la realtà.
Un va e vieni su un solo binario, come automazione è di fatto qualcosa di banale, e se vuoi lo schema elettromeccanico per un uso analogico basta che mi invii un indirizzo mail, che è già pronto da anni (e mi pare di averti anche indicato il mio sito dov'è di pubblico dominio). **
Per farlo in digitale basta avere locomotive con a bordo un decoder che gestisca la frenata ABC e i treni navetta: con la configurazione di alcune CV il gioco è fatto.

Automatizzare una stella, che possa funzionare sia in analogico che in digitale è una cosa ben diversa e più complessa:
- fatta tutta in eletromeccanica ci vuole un armadio di relè e temporizzatori e quant'altro serve (non so se la dimensione di un frigorifero bastano)
- fatta in digitale, serve un PC con relativo software o una centralina che accetti programmi di movimentazione associati al comando degli scambi, quindi tutta la parte elettromeccanica per gestire l'inversione di polarità al momento giusto ad almeno un binario della stella.
Gestire una stella al vero è una cosa banale: è sempre in un angolo di uno scalo o di un deposito ed è gestita manualmente da un manovrotare e da un macchinista, quando non solo da quest'ultimo, ma sempre con una sequenza di manovre ben codificata.
Tutte questa manovre vanno traspolate nell'automatisno, che non è una testa pensante, ma un esecutore di ordini impartidi da un software o da un cablaggio, oppure da entrambi.
Ovviamente non bisogna dimenticarsi che ai punti di partenza e inversione il treno è orientato prima in un senso e quando vi ritorna nell'altro: non è robetta!
Quindi ci vuole:
- chi fa il progetto
- chi costruisce e cabla il tutto
- chi scrive il software o programma la centralina.
Per una cosa del genere, con la sola buona volontà non si va da nessuna parte, ci vogliono le necessarie conoscenze e esperienze (sorvolando sui costi alla fine del tutto).**
In digitale dimentica l'esistenza degli scambi tallonabili, in una stella poi.


**
Scusa la sincerità, ma già il fatto che l'avanti-indietro sei riuscito a farlo, ma non sai come inserire un temporizzatore per il tempo di sosta, dovrebbe farti riflettere.

Ok, grazie, forse sto sottovalutando il problema.
Ma tutti questi moduli già pronti su internet, possibile che non ve ne sia uno adatto.?
Un relè temporizzato, voglio dire: quando riceve il contatto dalla prima ruota, il relè temporizzato
toglie la tensione, la loco si ferma, il relè fa partire il conto alla rovescia, e poi ridà tensione.
Possibile che non esista ?

Caro Amy, il circuito che tu desideri è semplice. (almeno in analogico)
Nel mio plastico ho rinunciato ad avere troppi automatismi perchè, va bene che l'elettronica e l'elettrotecnica devono darti una mano, ma non per questo sostituirmi del tutto nel mio divertimento....e cioè muovere personalmente le locomotive dove possibile.(senno' il divertimento e la passione dove sono?)
Per quello che ho in mente io hai bisogno di un semplice rele bistabile, tre pedali ed un alimentatore dedicato.
L'alimentatore dedicato alimenta solo il triangolo e ti serve appunto a farti avvicinare al 1° tronchino alla velocità che tu desideri e stoppare la loco quanto tu vorrai....
Premuto il 1° pedale ( o sensore) la loco stessa invertirà la polarità e andrà verso il secondo tronchino dove sarà presente un secondo pedale ( o sensore) che farà la stessa cosa...invertendo appunto di nuovo la polarità e far tornare la loco al punto di partenza ....ma invertita.
Lo scotto di tutto è che dovrai usare scambi tallonabili, quindi il triangolo verrà percorso sempre nello stesso verso e avrai il vantaggio di non muovere mai gli scambi .
Per quanto riguarda la polarizzazione dei cuori hai due opzioni: o non li polarizzi o li colleghi agli stessi contatti del relè che alimenta le rotaie.
Naturalmente avrai bisogno di due alimentatori, uno del tracciato e uno dedicato al triangolo.

Basta rendere il nostro hobby il piu semplice possibile.

Spero di esserti stato utile

brenner

Brenner, stai dimenticando due cose molto semplici:
1- in una stella o triangolo di giratura, almeno un ramo vuole alimentato solo quando serve e con la giusta polarità, diversamenta hai il corto circuito perenne
2- ogni ramo deve essere più lungo del massimo treno che ci passa sopra.
Quindi dimentichi che il nostro Amy vuole la sosta temporizzata*, e i temporizzatori (che esistono in molte versioni) bisogna saperli prima segliere e quindi usare.
Purtroppo automatizzare una stella non è così semplice, e tre relè non bastano.

Per fare una stella che funzioni in modo "semplice" nel modellismo ci sono solo tre modi:
1- dare energia ai veicoli non dalle rotaie, quindi batterie o molla o spinta
2- usare il sistema a tre rotaie, es. Maerklin
3- riservarlo a locomotive solo elettriche e alimentare da catenaria, di fatto uguale al sistema a tre rotaie
solo così con una manciata di relè ci si riesce, ma tre non bastano.

*
Anche perchè altrimenti dopo un po di inversioni brutali parcheggi la loco tra quelle demolende per assenza di ricambi a motore e ingranaggi.