Dopo aver acquistato la nuova e402b Rivarossi livrea RFI, a parte la marcia incerta e a singhiozzo causata da un montaggio storto degli assi che ne causa rumore in curva e cattiva captazione di corrente (che dovrò risolvere), ho notato che ha i fari su entrambe le testate con i vetri sporgenti mentre le altre sorelle (sempre Rivarossi) in mio possesso hanno i vetri correttamente a filo della cassa. La macchina reale ovviamente ha i vetri a filo della cassa come le precedenti realizzazioni fatte da Rivarossi e anche dalla concorrente Acme. Qualcuno mi sa spiegare come mai? sono stati montati alla rovescia? Foto sottostanti

Nuova produzione

Vecchia produzione

Qualcuno ha provato a riprodurre in maniera approssimata la E.402B. Molto approssimata. Buono a sapersi!

Salve.
I vetri dei fanali purtroppo non sono stati spinti dentro la loro sede. Anche a me capitò una cosa analoga.
Se lo fai vanno a filo. Tuttavia, per ottenere un risultato ottimale, prima di fa ciò, ti consiglio di;
- levare queste plastiche,
- lisciare bene il loro contorno con una carta abrasiva molto fine,
- allargare leggermente i fori di incastro di queste plastiche, posti all'interno delle rispettive sedi,
- riposizionare le plastiche, facendo attenzione a non inserire quella del lato sx nella sede di quella del lato dx.
Fatto ciò i vetrini saranno a filo. Non è necessario incollarle perché queste plastiche hanno uno o due (non ricordo più bene) perni interni di incastro.
Buona giornata,
Riccardo

Tanti anni fa Rivarossi offriva nella serie TrenH0bby le scatole di montaggio di certi suoi modelli... non sarebbe male averli anche oggi... costerebbero molto meno, ci divertiremmo di più e alla fine avremmo un modello assemblato meglio...

Grazie! Farò delle prove come suggerito

Tz, sono stato un fanatico acquirente dei kit TrenHobby di Rivarossi. Montandoli ho imparato molto - e divertendomi pure!

Con un triste sospiro, devo purtroppo considerare che all'epoca ci voleva più manodopera per produrre una locomotiva finita, piuttosto che raggruppare e confezionare i componenti per offrirli in kit. Questo giustificava la differenza di prezzo.

Poi gli incastri hanno sostituito le viti e nonostante l'aumento dei dettagli riportati, oggi i costi sono paragonabili (se non addirittura a sfavore del kit). Che mercato potrebbe avere un kit in vendita ad un prezzo molto simile a quello della loco finita? A me personalmente potrebbe anche interessare, ma ultimamente mi sento un po' solo....

Bricolanti saluti,

Andrea Chiapponi