Io con i corti roco mi sono trovato sempre malissimo, semplicemente perché mi si sganciano i vagoni in corsa. Mi sembra che non siano minimamente tolleranti ai dislivelli anche minimi del plastico, e sul mio purtroppo ce ne sono.
Mi sono infatti dimenticato di dire che, in ordine di priorità , le cose che mi interessano in un gancio sono:
1 - tenuta , che non si sgancino in corsa
2 - vicinanza trai vagoni. Non dico respingente contro respingente, ma insomma... ci siamo capiti
3 - Manovre. Non sono un fanatico delle manovre, anche se, avendo una parte del plastico con una linea secondaria che, in pratica, pur essendo collegata al tracciato principale si può manovrare come una da punto a punto, è importante in quel caso poter sganciare i vagoni dalla loco quando arriva alla stazione di testa, farli riagganciare da un'altra loco (o dalla stessa che "swiccia" su uno scambio in cima al binario) e poi fare lo stesso quando arriva nell'altra stazione.
4 - estetica, avvero l'ultima priorità . Tanto nessuno per ora ha inventato un gancio che non sia orribile, quindi....
L'utilizzo in spinta non è fondamentale per me, ma devo ammettere che quando sono riuscito a far circolare qualche treno in spinta senza problemi ne ho provato una intensa soddisfazione
. E poi in effetti la marcia in spinta sarebbe ottima anche per la linea secondaria, per non dover appunto sganciare e riagganciare...Per quanto riguarda la stabilità , ho trovato che i classici ad occhiello sono quelli più "adattabili" ai dislivelli etc, ma sono decisamente arcaici, ingombranti, ballerini, tengono i vagoni lontani tra loro e sono pessimi per l'esercizio a spinta. i Profi della Fleischmann per me si sono rivelati buoni come stabilità e ottimi per la spinta ne tengono i vagoni abbastanza vicini. Anche gli americani Kadee sono molto sicuri nella tenuta, ma non ho ancora provato l'uso in spinta. Ho letto che c'è chi sostiene che i Kadee tengano lontani i vagoni, ma a me non sembra. Le manine (rettifico, i corti Roco, vedi sotto) Roco, come ho detto, a me si sganciano di continuo.
, a scapito della modularità , ovvio!