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COME FARE: Alberi in H0 qual'è l'altezza giusta?
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Autore:  paulvsgodzilla [ domenica 22 luglio 2007, 23:08 ]
Oggetto del messaggio:  COME FARE: Alberi in H0 qual'è l'altezza giusta?

Ciao, anzitutto mi presento: mi chiamo Riccardo, ho 15 anni e da un pò di anni seguo la mia passione per il fermodellismo.
Attualmente sto progettando un mini-plastico (3-4 binari, giusto per fare esperienza nel fare il paesaggio), e mi sono imbattuto nel fare gli alberi.
Dunque, un albero da frutto in media è alto 4,50 metri, 5 cm (più o meno) in HO.

Immagine

L'albero più piccolo è di 5 cm, l'altro è 8-9, e il secondo, a mio parere, è preferibile in un plastico, tant'è vero che spesso gli alberi superano i rotabili in altezza, anche se le proporzioni non sono correttissime.
Quindi io chiedo a tutti quelli che fabbricano gli alberi da sè quanto li fanno alti... ;-)
Non guardate la bellezza dei miei due alberelli perchè sono fatti con rame attorcigliato e lichene del presepio, e soprattutto non sono bravo :D

Autore:  silverdawn [ lunedì 23 luglio 2007, 7:25 ]
Oggetto del messaggio: 

Come primi esperimenti sono ottimi! Direi che l'altezza giusta non esiste, esiste un insieme di cose che, fotografie della realtà alla mano, può aiutare a riprodurre un paesaggio: attenta osservazione, occhio clinico, senso della prospettiva, intuito fotografico e cose del genere... l'unica cosa è fare, fare e rifare fino a che non trovi in ciò che hai fatto la piena soddisfazione. Mi pare che tu, a 15 anni, sia decisamente sulla buona strada!

Autore:  Cinese [ lunedì 23 luglio 2007, 7:32 ]
Oggetto del messaggio: 

Come dici tu, gli alberi in natura sono più alti dei treno.
Un pioppo non fa fatica ad essere alto 20cm in scala H0, una quercia potrebbe in media essere intorno ai 13cm
ma tutto dipende anche dall'età degli alberi.
Allora spazio alla varietà che è la cosa più realistica.

Ciao
Andrea

Autore:  snajper [ lunedì 23 luglio 2007, 8:57 ]
Oggetto del messaggio: 

Guarda che la tecnica del filo di rame è molto usata (la uso pure io!), come pure l'uso del lichene. Sono venuti bene.
Quando avrai preso la mano, ti verranno perfetti, e tieni conto che un plastico si guarda a distanza... :wink:
Bravissimo!
Ti insegno il mio "trucco infame" che ho usato io per imitare la corteccia: ho rivestito il tronco di filo intrecciato... con carta igenica. Inzuppata poi con una miscela di colla vinilica, acqua e colore.

Autore:  Cinese [ lunedì 23 luglio 2007, 9:50 ]
Oggetto del messaggio: 

E' una tecnica ottima e con le giuste rifiniture da risultati belli anche a vedersi da vicino.
Il lichene riproduce bene le fitte ramificazioni basta riportarci sopra le foglie (la classica gommapiuma per l'erba)
e guadagna esponenzialmente di realismo :wink:

Ciao
Andrea

Autore:  k27 [ lunedì 23 luglio 2007, 11:03 ]
Oggetto del messaggio: 

Ciao e benvenuto.
Non mi soffermo sulle misure, lascio questo compito alla natura che d'altronde hai imitato molto bene.
La tecnica che ti hanno suggerito sopra da' effettivamente i suoi frutti... ma prova ad aggingere al tutto un sottile strato finale di finissima segatura, più naturale di così...

Sandro

Autore:  paulvsgodzilla [ lunedì 23 luglio 2007, 11:40 ]
Oggetto del messaggio: 

Grazie mille dei consigli, a lavoro finito proverò a inzupparli nella carta igienica (mi devo ricordare di prenderla non usato.... :lol: ) e a metterci della segatura...
Quindi le misure le faccio a occhio!
snajper ha scritto:
tieni conto che un plastico si guarda a distanza

Ah no, io di un plastico guardo a distanza ravvicinatissima, il bello sono proprio i particolari! E sul mio, quando sarà tempo, sarò pignolosissimo...
Grazie ancora!

Autore:  Torrino-Pollino [ martedì 24 luglio 2007, 0:07 ]
Oggetto del messaggio: 

Ma non c'è bisogno di sporcarsi con la carta igenica per far sparire i segni del filo intrecciato, basta stagnarlo con un buon saldatore. Domani, appena mando le foto ad Andrea vi faccio vedere. Inoltre la stagnatura irrobustisce moltissimo la struttura dell'albero.
In cinque minuti si stagnano almeno cinque sei alberi, per rivestirli ed aspettare che la cartapesta asciughi quanto tempo deve passare?

Per le chiome, usate o la paglietta di ferro o Hekifloor, l'effetto è garantito.

Ciao, Fabrizio Ferretti.

Autore:  paulvsgodzilla [ martedì 24 luglio 2007, 12:30 ]
Oggetto del messaggio: 

Torrino ha scritto:
Ma non c'è bisogno di sporcarsi con la carta igenica per far sparire i segni del filo intrecciato, basta stagnarlo con un buon saldatore. Domani, appena mando le foto ad Andrea vi faccio vedere. Inoltre la stagnatura irrobustisce moltissimo la struttura dell'albero.
In cinque minuti si stagnano almeno cinque sei alberi, per rivestirli ed aspettare che la cartapesta asciughi quanto tempo deve passare?

Per le chiome, usate o la paglietta di ferro o Hekifloor, l'effetto è garantito.

Ciao, Fabrizio Ferretti.

Ma intendi saldarle solo con il saldatore o aggungendoci dello stagno? :)
Proverò anche questo :wink:
Ah, con cosa colori la paglietta di ferro?
Grazie

Autore:  Torrino-Pollino [ martedì 24 luglio 2007, 18:01 ]
Oggetto del messaggio: 

Beh, ovviamente con lo stagno, il rame non lo fondi, poi fondendolo perderesti l'albero!
Vabbè che te sei giovane.
La paglietta di ferro la coloro con una bomboletta di vernice spray verde foglia, poi la spruzzo con della colla sempre spray e ci aggiungo il fogliame che desidero, sia spugna triturata verde oppure segatura.
Ciao, Fabrizio.

Autore:  franco.tanel [ martedì 24 luglio 2007, 18:41 ]
Oggetto del messaggio: 

Per paulusvsgodzilla (????? che vol'dì scusami ma sono sopra gli anta) un suggerimento può essere andare a vedere le immagini del modulo FREMO di Fabrizio ( alias Torrino) in costruzione, nel thread "Fremo-compatibile" in questa stessa sezione del forum. Per la vegetazione bassa io ho utilizzato sia la stessa paglietta finissima verniciata spray marron scurissimo o addirittura nero o quelle fibre sintetiche delle spugnette per lavare i piatti ( non la parte in spugna ma la parte abrasiva) con ottimi risultati. Se hai un conoscente in una fiorereria di buon livello, puoi provare a chiedergli anche i rametti - veri- che usano per alcune decorazioni. Il mio ad esempio li compra da un grossista che li fa venire dai paesi scandinavi: il colore è perfetto la ramificazione anche.

Ciao e buon lavoro. Franco

Autore:  paulvsgodzilla [ martedì 24 luglio 2007, 20:38 ]
Oggetto del messaggio: 

franco.tanel ha scritto:
Per paulusvsgodzilla (????? che vol'dì scusami ma sono sopra gli anta) [...]Se hai un conoscente in una fiorereria di buon livello
[...]

Uno dei miei chitarristi preferiti (perchè suono anche) ha più volte scritto sul suo sito "Paulvsgodzilla"...lui si chiama Paul Gilbert :wink: così il nome mi è piaciuto e l'ho adottato, anche perchè non mi sarebbe piaciuto mettere nome e cognome....troppo lunghi!
Ah, mio papà è floricultuore, quindi volendo ho anche dei tronchi dal diametro di 1-2 metri, se li volete fate un fischio :lol:

Torrino ha scritto:
Beh, ovviamente con lo stagno, il rame non lo fondi, poi fondendolo perderesti l'albero!
Vabbè che te sei giovane.

Azz, e lavoro anche con lo stagno Immagine
Appena trovo lo stagno in ferramenta pro! :D

Autore:  Torrino-Pollino [ martedì 24 luglio 2007, 21:45 ]
Oggetto del messaggio: 

Allora, Franco ha anticipato di circa 12 ore l'inserimento di nuove foto del modulo che domani Andrea sicuramente metterà on-line, se gli arriveranno complete, e li ci sono alberelli freschi, freschi che interesseranno anche te, Paul-comediavolotichiami-, inoltre prendi e fanne oro dei suggerimenti di Franco e ricorda che tra modellisti come noi non esistono segreti e tutti i suggerimenti dati consentono a tutti di realizzare cose bellissime col minimo dispendio di danaro, per lo meno questa è la filosofia che mi sono posto, visto l'alto costo dei modelli, e con la massima fantasia ed inventiva!
Lo stagno, compralo nei negozi di elettronica, da 0,5mm di diametro.
Ciao, Fabrizio.

Autore:  MaurizioPolier [ venerdì 10 agosto 2007, 12:51 ]
Oggetto del messaggio: 

Ciao !

L'altezza giusta è relativa al paesaggio da rappresentare. Il mio impianto modulare è ambientato nella Vallemaggia e nelle Centovalli. Qui ci sono alber di discrete dimensioni. I miei alberi li faccio con un sistema "semplicissimo". Se mi costano ca. 50 cent è tanto !
Immagine
qui vedete il rapporto tra un albero alto e un omino Preiser

per vedere i materiali utilizzati, guardate sulle attualità di luglio e in particolar modo di (inizio) agosto

http://www.polier.ch/page/versch/aktuel ... 007_07.htm
http://www.polier.ch/page/versch/aktuel ... 007_08.htm

Ho costruito anche alberi molto più piccoli, che rappresentano gli arbusti che crescono in riva al fiume.
Questo week end comincerò ad "imboscare" il mio impianto, così potrete vedere cosa intendo ...

ciao Maurizio

Autore:  paulvsgodzilla [ venerdì 10 agosto 2007, 14:14 ]
Oggetto del messaggio: 

MaurizioPolier ha scritto:
Il mio impianto modulare è ambientato nella Vallemaggia e nelle Centovalli.

Grande!!!! Adoro le Centovalli!!! Soprattutto il tratto da Masera a Malesco....e quello verso Locarno :D
Sono curioso di saperne di più sul tuo elaborato!!

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