Il bloccaggio della bobina l'ho fatto usando due pezzetti di filo di ferro da 0,8 mm di diametro.
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La bobina l'ho avvolta infilandoci un bullone di 6 e stringendolo nel mandrino del trapano, con filo da 0,35, finché il rocchetto sia pieno. Con due ulteriori fori da 1 mm, i capi dell'avvolgimento escono dalla bobina.
Su una piastrina ramata, dopo la tracciatura, ho inserito i fili di ferro, saldandoli sul lato posteriore per bloccare il tutto in modo molto fermo.
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Ho inserito dentro i 5 magneti affiancati un tubetto di rame di 2 mm, che entra a pressione, con un martellino. Una volta inserito non si muove più.
Dentro al tubetto un filo d'acciaio di 1,2 mm di diametro. L'ho fissato facendo colare tra il tubo e il filo una goccia di attak, e subito dopo, prima che secchi, ho schiacciato il tubo con le pinze, all'uscita del foro dei magneti, da ambo le parti. Se lo schiacciamento è abbastanza forte, sia i magneti, che già erano fissi, ma così lo saranno ancora di più, sia il filo, non si muoveranno più.
Un altro pezzo di tubetto serve a fare da guida. Data la precisione con cui deve essere piegato il filo per far risultare al tempo stesso, sia i magneti all'interno della bobina, sia il filo all'interno del tubetto guida, non ho piegato il filo stesso ad angolo retto, ma l'ho solo inclinato, così da poter poi aggiustare il tutto, solo variando l'angolo di piegatura.
Per funzionare bene, almeno in questo caso, ho riscontrato che i magneti non devono mai essere tutti all'interno della bobina, ma l'escursione è tale che nelle due posizioni escono dal lato frontale 2 o 3,5 magneti, a seconda se saranno spinti o succhiati. Quindi al momento del fissaggio al piano base del plastico si deve tenere conto di questo particolare collegando il filo d'acciaio allo scambio, che in questi casi è un Peco.
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