Grazie del benvenuto
Purtroppo è vero lo spazio è tanto risicato.. ci vorrebbero almeno moduli da 60 cm di larghezza (per portare l'impianto a 1,20 mt di larghezza totale), anche per sviluppare il "fronte" stazione.
Vi allego uno schizzo della planimetria nuda e cruda, i riferimenti di paesaggio sono in piena metamorfosi e discussione

:

Il raggio delle curve l'ho ipotizzato intorno a 40/45 cm di diametro (sempre un po' strettine..)
Nel frattempo che “riemerga” dagli scatoloni del trasloco il materiale occorrente, ho tirato giù sul pavimento la cosa che avevo più comoda a portata di mano:
l’ovale dello start set roco (che completo misura circa 230cmx90cm)

L’ho “accorciato” a 2 metri circa, così da avere una prima impressione sugli ingombri in scala 1:1.
PS= Le piastrelle di casa sono 25cmx25cm (una “griglia” naturale

)
Infatti è da questo "test" che sto valutando di "allargarmi" a 1.20 mt di larghezza..
L’ambientazione come già scritto è individuabile fra il 1985-2000 (i treni della mia infanzia),qualche licenza modellistica me la prenderò facendo circolare qualcosa di epoca VI.
Per la progettazione della stazione cui insiste il raddoppio, per creare una situazione credibile e compatibile con lo spazio disponibile, ho preso spunto dalla fermata di Genova Piazza principe Sotterranea..con alcuni adattamenti, così da raggiungere due scopi:
* avere nel modello una finta stazione con posto di passaggio fra il doppio e semplice binario, una “licenza” rispetto al prototipo reale preso a riferimento (giusto per fare qualcosa di diverso dalla solita stazioncina di paese con magazzino merci..)
*Avere un paio di tronchini che giustifichino la presenza e la movimentazione di qualche carro con qualche fabbrica o azienda posta nei fondi della città sovrastante.. magari con un bel D214 o D245 distaccato da una stazione più importante
*camuffare in galleria lo scambio in curva utilizzato per recuperare centimetri preziosi sul tratto del raddoppio (che non è proprio grazioso da lasciare in vista) e anche parte della stazione stessa.. visto l’impossibilità di allungarla ulteriormente (Milano Chiaravalle docet).
Infatti, tale raddoppio proseguirà fino a parte della curva (a dx dell’impianto)innestandosi in due gallerie separate con proseguimento del marciapiede.
D’altronde con un raggio particolarmente stretto sarebbe stato discutibile l’effetto visivo che ne viene fuori vedendo transitare un treno (eccessivo spanciamento dei rotabili, specie le vetture)in un portale della galleria a doppio binario che avrebbe dimensioni sproporzionate.. per ovvi motivi di sagoma limite..
Nel fronte stazione immaginatevi un muraglione alle spalle dei binari (nel disegno riprodotto con una linea nera) dove sotto insisteranno alcuni "magazzini" (un richiamo vago alla stazione di Milano Centrale dove i magazzini sono sotto il piano stazione.. ma anche a Genova Sampierdarena in via Buranello c'è una situazione analoga

) e aziende, con un binario che entra in uno di essi (si ipotizza la movimentazione di carri chiusi tipo H).
Vi arriverà anche una strada (visibile sullo schema).
Sopra invece verrà riprodotta una porzione di strada riproducente l'attuale Via Adua, l'incrocio con via fanti di italia e i palazzi da sfondo (ovviamente tutto con le dovute semplificazioni del caso e varie compressioni selettive.. a me basta creare "l'atmosfera".. che forse è la cosa più difficile)
Mi pare un buon compromesso, nascosto anche parzialmente dalla strada sovrastante.
L’altro modulo di parata pensavo di localizzarlo sulla linea che va verso Ventimiglia, anche per sfruttare i vantaggi fotografici che mi permette questo bifronte (avere due ambientazioni differenti dove sperimentare..).
Ammetto che ancora non ho idea sul paesaggio su quest'ultimo modulo.. perché inizialmente avevo intenzione di ambientarlo sulla linea del Turchino (a me molto cara visto che anni fa la percorrevo regolarmente per raggiungere gli zii ad Acqui Terme).
Il problema era che tale scelta mi avrebbe condizionato sulla tipologia delle composizioni circolanti (sarebbe stato poco credibile far transitare un intercity con E444R in testa..).
Mentre sulla Genova-Ventimiglia, per l’epoca di ambientazione scelta ho un più ampio ventaglio di possibilità.
Voi direte: Ma di un'intercity da tre vetture che te ne fai???
(OT: l'attuale Genova - Torino spesso viene effettuato con una composizione di tre vetture

)
Diciamo che gioco sul fatto che, complici i corti tratti in vista, la vista del treno completo..rimane "camuffata"
E’ anche vero che l’ambientazione a “tema ligure” è già stata ampiamente battuta e ricorrente a chi segue questo hobby.. tanto quasi da nauseare

Se avessi scelto un luogo differente per l’ambientazione del plastico (magari su qualche linea secondaria dell’italia) avrei potuto sfruttare meglio lo spazio disponibile (come indicato su TTm nr 4 “plastici da start set”) e con l’utilizzo di piccole automotrici diesel (ideali per gli spazi risicati) e brevi treni merci avrei potuto allargare gli orizzonti adottando un piano di stazione differente con molte più manovre, creando magari un vero orario ecc..
Sarà che le automotrici a Genova e limitrofi a me non è mai capitato di vederle, (dal vivo ho visto un’Aln663 a Novi ligure.. un paio di volte..) e non le ho quindi vissute direttamente.. scusatemi ma non dicono proprio niente
