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 Oggetto del messaggio: PLASTICO: Un plastico per iniziare
MessaggioInviato: sabato 22 ottobre 2016, 23:58 
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Iscritto il: martedì 29 dicembre 2009, 10:43
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Salve a tutti!
Dopo anni riscrivo sul Forum.. non sono proprio sparito.. vi confido che (a periodi alterni..)comunque leggevo "dal di fuori" :D

Stimolato e affascinato dai vostri lavori visibili qui sul forum (molti dei veri capolavori) e ricavato un piccolo spazio in una stanza (di piccole dimensioni) attualmente non utilizzata del mio appartamento..
si sta riaffiorando nuovamente l’ipotesi di costruirmi un plastico in scala HO in stile italiano.

Fino qui tutto bene..
peccato che l’impianto che vorrei costruire sin dalla tenera età (un giro stanza addossato alle pareti composto da moduli) è un progetto destinato (oggi, un domani chissà..) a rimanere.. solo in testa..per vari motivi:

* mancanza di tempo (principalmente)
* spazio idoneo
* esperienza nella costruzione

Come ho letto dai più esperti qui sul forum e riviste del settore, è preferibile partire con cose più semplici per "fare palestra"..

Avrei potuto iniziare costruendo un semplice diorama magari operativo (da conglobare in quel futuro plastico se mai verrà alla luce..),
tuttavia vi confido che mi piacerebbe poter far rodare un po’ i miei modelli (chiusi nelle scatole)..

E son (credo) consapevole che per chi è alle prime armi come me, un plastico per quanto modulare (quindi realizzabile in tempi differenti come scritto su TTm extra nr 5 dedicato a Josef Brandl) , sia un opera da portare avanti un po’ in contemporanea nel suo insieme.. per avere un'omogenea realizzazione ed evitare di avere parti un po' meglio rifinite conviventi..ad aborti :D
(poi se viene tutto un aborto.. motivo in più per demolire e ricostruire 8) )

Da qui la scelta di ripiegare su un ovale passerella (in controtendenza con l’attuale trend del plastirama punto-punto), anche perché la mia priorità attuale è quello di poter vedere sfilare dei convogli in un paesaggio verosimile..
rispetto all’effettuazione continuata di manovre.

In uno spazio individuato di circa 200x100cm (per la scala HO è un po' poco lo so..)

Per approfondire la tematica del “modulare” tale ovale sarà diviso in tre moduli smontabili, per il motivo che un domani dovessi ricoverarlo nel box o da altre parti causa richiesta di spazio da parte della consorte, possa farlo agevolmente.

Sto valutando con interesse l'intenzione realizzare tali moduli sulla filosofia delle norme FIMF 3000 (ma senza rispettarne i parametri), ovvero chiuso in cassoni con vetrina, per vari fattori pratici:

* in primis la polvere
* illuminazione dedicata
* considerando il fatto che ho due gatti volevo evitare invasioni feline di scala 1:1.. sul piccolo mondo in 1:87 :D

Però vedremo come sviluppare bene questa idea (ovviamente complicherà la realizzazione..)

Prendendo spunto dal plastico su TTm 12 (che però ricordo essere era in scala N) e dall’editoriale su TTm 43, avrei in mente di realizzare un plastico con due scenari separati otticamente da un fondale (una buona soluzione a parer mio per evitare l’effetto che regala l'ovale.. il “plastico panettone”)
e curve d’estremità nascoste o comunque mascherate.
Se un lato ci sarà una piccola stazione con un raddoppio studiata per permettere la circolazione (uno alla volta) di due treni da composti da almeno 3 vetture da 303mm + loc., (come esempio una composizione reversibile con medie distanze) e qualche tronchino, dal lato opposto troveremo un piccolo tratto di "parata" rappresentante una linea a binario unico con una leggera curva (giusto per movimentare un po’ la planimetria) in riva al mare.

Insomma trattasi più di due diorami dinamici raccordati..che propriamente un plastico in sé :D

Non ho in previsione una vera stazione nascosta,ma solo un tronchino dove ricoverare l'eventuale tradotta da e per la stazione..
per via del poco spazio disponibile compatibile mantenendo la linea di parata a semplice binario.

Un domani cambiassi idea o avessi ripensamenti posso sempre disfare/modificare/sostituire il modulo del binario unico.

L’epoca di ambientazione sarà IV-V, su linea elettrificata 3kV.

Alimentazione e comando dei deviatoi e segnali sarà analogica, adotterò alcuni sezionamenti in stazione, mentre per sola trazione mi riserverò la possibilità di usare sia l’analogico che il digitale..
anche perché per ora ho solo un multimaus Roco e la E636 digitale del start set comprato anni fa in fiera..(più per curiosità del digitale in se che altro..) il resto delle macchine in mio possesso comunque sono tutte analogiche.

Magari il mio lavoro farà sorridere per la banalità estrema i più esperti..ma credo che sia già molta la carne al fuoco :D

Per le immagini mi sto attrezzando disegnando il progettino.. con carta e penna :D ..
scusate ma appena pronto allegherò :D

Confido nei vostri consigli e "dritte" (sempre ben accette da tutti!) :D
Un saluto
Mirko


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Un plastico per iniziare
MessaggioInviato: domenica 23 ottobre 2016, 6:36 
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Iscritto il: domenica 2 aprile 2006, 9:16
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Località: Nato a Firenze 25/01/1962 - Vive tra Toscana e Marche
Ti aspettiamo Mirko !

Un nuovo Plasticista è merce rara ed ha il diritto di ricevere tutto il nostro aiuto, ove richiesto e senza, con questo, nessuno si debba "elevare" a maestro ... (hai nominato JB , lui si, può fregiarsi del titolo :D )

Io concordo ad esempio con te che veder correre i convogli in uno scenario ben curato regala grandi soddisfazioni e quindi l'idea dell'"ovale" rivisitata e corretta la condivido.
Con l'esperienza avuta nel tempo , in spazi piccoli, vedrei meglio un esercizio a trazione termica anche se capisco che la TE ti possa consentire di utilizzare un parco di macchine già in tuo possesso

Tra l'altro composizioni con 3 vetture e loco elettrica (anche articolata) non sono affatto una rarità.

In attesa di condividere il tuo progetto ...

"plasticistici saluti" !!!

Riccardo


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Un plastico per iniziare
MessaggioInviato: domenica 23 ottobre 2016, 12:57 
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Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
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Località: Massa Finalese (MO)
Condivido la scelta della semplicità, un filo meno l'assenza della stazione nascosta, molto l'idea della copertura dei moduli. Lo spazio è parecchio risicato, specie in larghezza.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Un plastico per iniziare
MessaggioInviato: domenica 23 ottobre 2016, 14:42 
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Iscritto il: martedì 29 dicembre 2009, 10:43
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Località: Zena
Grazie del benvenuto :D

Purtroppo è vero lo spazio è tanto risicato.. ci vorrebbero almeno moduli da 60 cm di larghezza (per portare l'impianto a 1,20 mt di larghezza totale), anche per sviluppare il "fronte" stazione.

Vi allego uno schizzo della planimetria nuda e cruda, i riferimenti di paesaggio sono in piena metamorfosi e discussione :D :
Immagine

Il raggio delle curve l'ho ipotizzato intorno a 40/45 cm di diametro (sempre un po' strettine..)


Nel frattempo che “riemerga” dagli scatoloni del trasloco il materiale occorrente, ho tirato giù sul pavimento la cosa che avevo più comoda a portata di mano:
l’ovale dello start set roco (che completo misura circa 230cmx90cm)
Immagine

L’ho “accorciato” a 2 metri circa, così da avere una prima impressione sugli ingombri in scala 1:1.

PS= Le piastrelle di casa sono 25cmx25cm (una “griglia” naturale :D)

Infatti è da questo "test" che sto valutando di "allargarmi" a 1.20 mt di larghezza..

L’ambientazione come già scritto è individuabile fra il 1985-2000 (i treni della mia infanzia),qualche licenza modellistica me la prenderò facendo circolare qualcosa di epoca VI.

Per la progettazione della stazione cui insiste il raddoppio, per creare una situazione credibile e compatibile con lo spazio disponibile, ho preso spunto dalla fermata di Genova Piazza principe Sotterranea..con alcuni adattamenti, così da raggiungere due scopi:

* avere nel modello una finta stazione con posto di passaggio fra il doppio e semplice binario, una “licenza” rispetto al prototipo reale preso a riferimento (giusto per fare qualcosa di diverso dalla solita stazioncina di paese con magazzino merci..)

*Avere un paio di tronchini che giustifichino la presenza e la movimentazione di qualche carro con qualche fabbrica o azienda posta nei fondi della città sovrastante.. magari con un bel D214 o D245 distaccato da una stazione più importante

*camuffare in galleria lo scambio in curva utilizzato per recuperare centimetri preziosi sul tratto del raddoppio (che non è proprio grazioso da lasciare in vista) e anche parte della stazione stessa.. visto l’impossibilità di allungarla ulteriormente (Milano Chiaravalle docet).

Infatti, tale raddoppio proseguirà fino a parte della curva (a dx dell’impianto)innestandosi in due gallerie separate con proseguimento del marciapiede.

D’altronde con un raggio particolarmente stretto sarebbe stato discutibile l’effetto visivo che ne viene fuori vedendo transitare un treno (eccessivo spanciamento dei rotabili, specie le vetture)in un portale della galleria a doppio binario che avrebbe dimensioni sproporzionate.. per ovvi motivi di sagoma limite..

Nel fronte stazione immaginatevi un muraglione alle spalle dei binari (nel disegno riprodotto con una linea nera) dove sotto insisteranno alcuni "magazzini" (un richiamo vago alla stazione di Milano Centrale dove i magazzini sono sotto il piano stazione.. ma anche a Genova Sampierdarena in via Buranello c'è una situazione analoga :wink: ) e aziende, con un binario che entra in uno di essi (si ipotizza la movimentazione di carri chiusi tipo H).
Vi arriverà anche una strada (visibile sullo schema).

Sopra invece verrà riprodotta una porzione di strada riproducente l'attuale Via Adua, l'incrocio con via fanti di italia e i palazzi da sfondo (ovviamente tutto con le dovute semplificazioni del caso e varie compressioni selettive.. a me basta creare "l'atmosfera".. che forse è la cosa più difficile)

Mi pare un buon compromesso, nascosto anche parzialmente dalla strada sovrastante.

L’altro modulo di parata pensavo di localizzarlo sulla linea che va verso Ventimiglia, anche per sfruttare i vantaggi fotografici che mi permette questo bifronte (avere due ambientazioni differenti dove sperimentare..).

Ammetto che ancora non ho idea sul paesaggio su quest'ultimo modulo.. perché inizialmente avevo intenzione di ambientarlo sulla linea del Turchino (a me molto cara visto che anni fa la percorrevo regolarmente per raggiungere gli zii ad Acqui Terme).

Il problema era che tale scelta mi avrebbe condizionato sulla tipologia delle composizioni circolanti (sarebbe stato poco credibile far transitare un intercity con E444R in testa..).
Mentre sulla Genova-Ventimiglia, per l’epoca di ambientazione scelta ho un più ampio ventaglio di possibilità.

Voi direte: Ma di un'intercity da tre vetture che te ne fai??? :mrgreen:

(OT: l'attuale Genova - Torino spesso viene effettuato con una composizione di tre vetture :shock: )

Diciamo che gioco sul fatto che, complici i corti tratti in vista, la vista del treno completo..rimane "camuffata" :D

E’ anche vero che l’ambientazione a “tema ligure” è già stata ampiamente battuta e ricorrente a chi segue questo hobby.. tanto quasi da nauseare :D

Se avessi scelto un luogo differente per l’ambientazione del plastico (magari su qualche linea secondaria dell’italia) avrei potuto sfruttare meglio lo spazio disponibile (come indicato su TTm nr 4 “plastici da start set”) e con l’utilizzo di piccole automotrici diesel (ideali per gli spazi risicati) e brevi treni merci avrei potuto allargare gli orizzonti adottando un piano di stazione differente con molte più manovre, creando magari un vero orario ecc..

Sarà che le automotrici a Genova e limitrofi a me non è mai capitato di vederle, (dal vivo ho visto un’Aln663 a Novi ligure.. un paio di volte..) e non le ho quindi vissute direttamente.. scusatemi ma non dicono proprio niente :roll:


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Un plastico per iniziare
MessaggioInviato: domenica 23 ottobre 2016, 16:11 
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Ciao Mirko! Mi piace la tua idea e anche l' ambientazione (anche io ho parenti ad Acqui Terme ed Ovada, e abbastanza spesso scendo a Genova, quindi il tuo progetto non può che trovare la mia approvazione!
Lo spazio è poco ma qualcosa si può fare! Purtroppo se tieni curve strette forse dovrai rinunciare alle ALe più lunghe (801 e 840 in primis). Che raggio hai?

Ciao!

Ludovico


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Un plastico per iniziare
MessaggioInviato: domenica 23 ottobre 2016, 16:46 
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Ciao Ludovico!
Non ti nascondo che l'acquisto di un complesso delle mitiche "Fanta" (onnipresenti nel nodo genovese..) mi ha stuzzicato più di una volta 8)
Solo che già da tempo ho voluto darmi una regolata con le "spese" (comunque sia un domani tutto può accadere :wink: )
Io ho previsto un raggio simile a quello dell'ovale Roco visibile nel topic ( parliamo quindi di un circa 40-45 cm di raggio ).
Certo é stretto lo stesso.. credo che qualche problema di circolabilità qualche modello potrebbe darmelo.. Ma sempre meglio di un 36 cm by old Lima :D


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Un plastico per iniziare
MessaggioInviato: domenica 23 ottobre 2016, 21:15 
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Il piano di stazione è molto simile a quello del diorama di Moggio Resiutta apparso anni fa su una rivista. Mi ricordo che all' epoca mi piacque molto!Ti auguro buon lavoro :)


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Un plastico per iniziare
MessaggioInviato: lunedì 24 ottobre 2016, 14:42 
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Iscritto il: lunedì 8 ottobre 2012, 20:31
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MirkTibb ha scritto:
Ciao Ludovico!
Non ti nascondo che l'acquisto di un complesso delle mitiche "Fanta" (onnipresenti nel nodo genovese..) mi ha stuzzicato più di una volta 8)
Solo che già da tempo ho voluto darmi una regolata con le "spese" (comunque sia un domani tutto può accadere :wink: )
Io ho previsto un raggio simile a quello dell'ovale Roco visibile nel topic ( parliamo quindi di un circa 40-45 cm di raggio ).
Certo é stretto lo stesso.. credo che qualche problema di circolabilità qualche modello potrebbe darmelo.. Ma sempre meglio di un 36 cm by old Lima :D


In realtà su TT 269 nel primo piano sulle ALe 801/940 ACME c' è scritto che la redazione le ha provate fino a 43 cm di raggio,quindi magari potrebbero andare anche se con un po' di fatica...
Come prezzo hai ragione sono tutt' altro che indolori, ma se hai un' ambientazione ligure è un pezzo che è caldamente consigliato (assieme alle due piani Casaralta) :D :D
Buon lavoro in ogni caso!

Ludo


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Un plastico per iniziare
MessaggioInviato: martedì 25 ottobre 2016, 12:10 
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Grazie E428 013!
Anche se semplice e niente di particolare.. spero venga una realizzazione decorosa :D

Eh Ludo concordo in pieno..sarebbe un bel colpo le Ale801/940 :D

In alternativa ho un E646 livrea navetta (produzione Rivarossi anni 90.. ora il codice non ce l'ho fra le mani..) o comunque vari E633 Lima/HR (per la precisione la 092 e la 100 di Rivarolo, la 015 di Brignole.. tutte genovesi 8) )pronte da mettere con le doppio piano (..che non ho..) :D

Nel mentre sto valutando anche una variante sul piano di stazione, per recuperare cm preziosi sul raggio della curva a SX dell'impianto:
pensavo di modificare la radice di ingresso capovolgendo il tronchino (utilizzato per l'indipendenza di circolazione) dalla parte opposta (ovvero "a monte") anziché in primo piano..

Così che praticamente il binario 2 della stazione, (provenendo dal semplice binario) diventa di corretto tracciato, mentre il binario 1 sarà accessibile con una deviata a 30 km/h (deviata da cui ha già origine l'instradamento che porta ai tronchini della Zona Industriale).


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Un plastico per iniziare
MessaggioInviato: martedì 25 ottobre 2016, 12:39 
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Perdonate la grafica da Paint, comunque intendevo così la variante:

Immagine

Due parole sull'armamento:

Utilizzerò materiale già in mio possesso, in buone condizioni, comprato nel tempo per i vari progettini.. mai realizzati,
si tratta in buona parte di materiale Peco (deviatoi electrofrog e qualche flessibile), qualche elemento Hornby (scambi in curva e qualche deviatoio semplice) e delle curve roco (senza massicciata) tutto in codice 100.

Ok, non sono il massimo dell'estetica odierna (ho anche in casa un'inglese peco in codice 75.. che dire la differenza c'è e si vede),
però mi dispiaceva non utilizzarli.. vedrò come invecchiarli e renderli meno appariscenti al meglio (non garantisco sul risultato finale :D )


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Un plastico per iniziare
MessaggioInviato: mercoledì 26 ottobre 2016, 12:07 
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Salve a tutti!
Allora, ho recuperato parte del materiale d'armamento è ho fatto due prove sulla deviata in esame nel post precedente e ho tratto alcune conclusioni..

Questa è la versione originale del progetto:

Immagine

Questa è la variante:

Immagine

Già a un primo colpo d'occhio si vede che la variante comporta un accorciamento del binario 1 (dove però viene bilanciato con un proporzionale allungamento del binario 2).
Credo che proseguirò come avevo impostato originariamente nel progetto, anche se trovavo "scenografica" una deviata simile :D


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Un plastico per iniziare
MessaggioInviato: mercoledì 26 ottobre 2016, 16:33 
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A me piace di più la prima opzione, quella che avevi usato anche nel progetto di carta "generale" :D
Come hai in mente di svilppare la struttura? A telaio unico tradizionale oppure a moduli?


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Un plastico per iniziare
MessaggioInviato: mercoledì 26 ottobre 2016, 17:31 
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Ludovico Icardi ha scritto:
A me piace di più la prima opzione, quella che avevi usato anche nel progetto di carta "generale" :D
Come hai in mente di svilppare la struttura? A telaio unico tradizionale oppure a moduli?


Pensavo a una suddivisione "modulare" per facilitarne un'eventuale trasporto nel caso servisse spazio in casa, la suddivisione si vede anche sul progettino fatto su carta :D

La suddivisione è un po' anomala in apparenza (3 moduli), avrei potuto suddividere in 4 o 2 moduli ma ho voluto aggirare il problema che mi si creava con la linea aerea (evitare punti di giunzione in vista) anche perché non nascondo.. che sono un "fan" dello strisciante realmente a contatto sulla catenaria :D
(ulteriori complicazioni.. alla faccia del progettino semplice per iniziare :D )
Quindi ho cercato già di prevedere di avere dei punti "fissi" dove poter tendere tale catenaria (ovviamente lontano dai punti di separazione),nei tratti nascosti lascerò spazio sufficiente in altezza per la completa distensione dei pantografi.. e in prossimità dei portali realizzerò i ben conosciuti "scivoli" per accompagnare i pantografi delle locomotive :wink:

Mentre a livello strutturale è già da tempo che sto studiando la struttura del plastico "di Caprazzino" di Nicola Testoni che trovo molto interessante, sia per il mantenimento del peso che per i costi complessivi.
(anche se ammetto che non è da neofiti intraprendere un lavoro di così grande precisione e progettazione soprattutto).
In casa ho attrezzatura un po' "basic" (comunque sia seghetto alternativo e sega circolare a mano non mancano..)..
Però non demordo :D

PS = Anche perché in uno dei miei aborti passati avevo realizzato un moduletto da 100x50 utilizzando un pannello di multistrato da 10mm di spessore con un controtelaio composto da 4 listelli d'abete 40x20mm..
Messo sughero da 5mm e inghiaiati i binari (quest'ultimi solo incollati no viti/no chiodi)con la classica miscela di vinavil ed acqua..
alla prova di circolazione di una vettura spinta.. faceva una "cassa di risonanza" niente male :?
(aereo in fase di atterraggio avete presente? :mrgreen: )


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Un plastico per iniziare
MessaggioInviato: mercoledì 26 ottobre 2016, 20:24 
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Non avevo visto la divisione in moduli, scusami!
Sono contento tu l' abbia scelta perchè secondo me è la migliore perlomeno per la HO.
Sul lato opposto alla stazione, che è a binario unico tra due gallerie, realizzerei un tratto su muragliione, prendendo spunto da questo bellissimo lavoro di Marco Ragozzino, che in effetti si è ispirato a sua volta alla "nostra" :D Genova-Acqui.


Allegati:
tratto di Ge Ovada Acqui -diorama Marco Ragozzino.jpg
tratto di Ge Ovada Acqui -diorama Marco Ragozzino.jpg [ 80.51 KiB | Osservato 12859 volte ]
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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: Un plastico per iniziare
MessaggioInviato: mercoledì 26 ottobre 2016, 20:59 
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Iscritto il: martedì 29 dicembre 2009, 10:43
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Molto carino !!
Quel muro mi ricorda molto un tratto che costeggia la statale del turchino (credo fra Masone e Campoligure.. è un po' che non ci passo..) :D

Personalmente sul versante del binario unico mi sarebbe piaciuto realizzare il ben noto tratto "Casello-Ponte-PL-galleria" in prossimità di Ovada 8)
(foto presa dal web che avevo in archivio, credo che venga proprio dal forum 2G :wink: )
Allegato:
G2PonteTorrenteSturaOvadaALlineaGeOvigeas_it.jpg
G2PonteTorrenteSturaOvadaALlineaGeOvigeas_it.jpg [ 81.65 KiB | Osservato 12852 volte ]


Rimarrebbe il fatto che bisogna prendersi una licenza "poetica"..per fotografarci e farci circolare qualche Intercity su quel tratto in foto :D
(I merci non hanno limiti 8))


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