Le sponde sono più basse e differenti rispetto ai VFcc sia di prima che di seconda serie.

Carri tramoggia a schema libero:

Io partirei da due telai avanzati del kit, per poi:
• rifare le sponde — difficoltà 2, con chiodature Archer diventa 3;
• accorciare le testate e le pedane — difficoltà 1;
• clonare il sistema completo di chiusura che ahinoi non avanza dal kit stesso — difficoltà 2 o 3, ma non tutti lo possiamo fare;
• rifare le boccole e i parasala (diversi dal Vt) clonando qua e là — difficoltà 2, come sopra;
• rifare i respingenti intermedi e l'aggancio tra i carri - difficoltà variabile tra 3 e 4, a seconda della distanza che si vuole mantenere, l'ideale sarebbe una barra fissa e corta tra due timoni Roco o Ribu;
• completare con altri avanzi, leggi leveraggi, compressori eccetera — difficoltà 0.

Per intenderci sull'unità di misura, i lavori di Antonio (nanniag) sul carro raschiaghiaccio sono difficoltà 8, quelli di Giancarlo (Libli II) sui carretti serbatoio per esempio, sono da 10. Giuseppe (MODELLER) va fuori scala.

File più grandi qui: http://www.foglianese.com/images/vtaFS.zip

Giuse MITICISSIMO grazie ancora.

Ovviamente non condivido la tua strategia per la riproduzione perché sono sempre più allergico alle autocostruzioni in plastica. La recente tassa sulla plastico prevista dal governo non fa che rallegrarmi.

Scherzi a parte, la tramoggia è un bel casino...
Ho visto il modello di sagi e anche uno simile, perché francese, di AMF87.

il Sagi

Secondo voi, che avete l' occhio piu' "clinico" ( e che probabilmente ci vedete meglio di me... ), come e' il modello di Sagi ?
Teoricamente è nella mia lista dei desiderata...
Saluti
Stefano.

Ciao Antonio, il buon Giuseppe ha risposto e fornito ciò di cui ero a conoscenza e di ciò che possiedo a livello fotografico.

Questa è la riuscitissima trasformazione in Vta di una doppietta di tramogge francesi della compianta RMA, operata qualche anno fa da Marco Guerra e illustrata su altro forum. Sono sicuro che non se ne avrà a male se riposto le foto qui. Non se ne abbia a male neanche il sor Antonio per il mio ostinarmi a postare foto di modelli in plastica.

Scusate, non voglio disturbare la foga di voi autocostruttori / elaboratori, né mi permetterei mai, ma, da mani quadre, ora pure mezzo sguercio, io preferisco rivolgermi a cio' che il mercato propone.
E nessuno ha ancora risposto alla mia domanda riguardo come sia il modello di Sagi...
Che, comunque sia, prima o poi comprero'...
Buona serata
Stefano.

Ciao Stefano, come mi è capitato più volte di dire non considero i modelli Sagi minimamente all'altezza di ciò che un modellista chiede nel 2019. Squadratissimi, senza alcuna morbidezza nelle linee, con parasala piatti e spessi... le chiodature concave simulate poi sono qualcosa di totalmente impresentabile. Lo so, è quella loro tecnologia, ha i suoi contro e i suoi pro, ma io non posso non definirli che molto grossolani per gli standard di oggi, anche se si può convenire su di una buona finitura e una robustezza, immagino, notevole. Alcuni mi dicono non un gran bene poi del loro comportamento dinamico - non posso confermare né smentire perché non ne ho mai posseduto alcuno - per cui li boccio senza appello. Lunga vita al signor Maida, comunque, eh!

Riguardo Sagi concordo con quanto detto da Giuseppe.
Sagi ha a catalogo anche una coppia di Vta ep III in livrea rosso vagone, anche se finora i tramoggini li ho sempre visti in Grigio Delta e in Grigio Cenere.
Riguardo ciò che ha scritto Stefano, se il mercato mi propone un modello con un buon rapporto qualità/prezzo, e che riproduca in maniera soddisfacente il prototipo reale lo acquisto , ma se non soddisfa quanto detto sopra, preferisco l’autocostruzione

,,,.

La trasformazione di Marco è molto ben fatta...il cassone è stato fatto in prototipazione , vedo, comunque un gran lavoro e se marco ci fornisse qualche altra indicazione non sarebbe male.
Una domanda...Giuseppe, dici che le boccole balestre sono da rifare rispetto ai ttm kit, ma sei sicuro?
Mi apre che ci sia in commercio anche una coppia di carri simili della Mabar da cui forse si può partire per la riproduzione
Per quello che riguarda i modelli Sagi sono nella stessa linea di chi mi ha preceduto, ossia se trovo un modello ben fatto lo compro , sennò passo...e guarda caso non ho nenache io nessun modello Sagi...date uno sguardo al carro Ma che rpesentano sul sito e capite che siamo di fronte mediamente a dei simulacri...
Il cassone si fà in fotincisione senza problemi...il resto necssita di un bello studio...
saluti

Non tutti i carri Sagi mi piacciono.
Alcuni di essi, pero', sono l' unica alternativa possibile all' autocostruzione / elaborazione.
Di necessita' virtu'...
Stefano.