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 Oggetto del messaggio: Re: Cerco esperto in circuiti elettronici di fermodellismo.
MessaggioInviato: lunedì 2 novembre 2020, 20:03 
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amy ha scritto:
...
Possibile che non esista ?


Esistono tanti tipi di temporizzari, ognuno con un suo funzionamento specifico, e che da solo non serve a nulla.
Bisogna individure prima il contesto, poi di conseguenza segliere il temporizzatore, quindi progettarne il cablaggio e infine cablarlo.
Poi dopo il temporizzatore serve a qualcosa, prima è un oggetto qualsiasi senza nessuna utilità.

Tanto per dire, ad es.: dimentica il temporizzatore delle luci delle scale, che è già un oggetto specifico nato solo per quel tipo di uso (volendo lo si usare anche con i treninini, ma sempre all'interno di un contesto ben preciso).


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 Oggetto del messaggio: Re: Cerco esperto in circuiti elettronici di fermodellismo.
MessaggioInviato: lunedì 2 novembre 2020, 20:15 
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Il corto non c'è ...se alimenti il triangolo con alimentatore dedicato e isoli il tutto dalla linea o stazione.
Il temporizzatore appunto come dicevo lo fa con lo stesso alimentatore dedicato, cioè decide l operatore quando muovere il treno, senza altre tecnologie che complicano la vita a chi non è esperto.
La stella o triangolo servono per girare una loco a vapore e non un convoglio intero.
Puo' fare le tratte lunghe quanto vuole se ha spazio.

saluti

brenner


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 Oggetto del messaggio: Re: Cerco esperto in circuiti elettronici di fermodellismo.
MessaggioInviato: lunedì 2 novembre 2020, 21:18 
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Non voglio deludere nessuno e tanto meno fare polemica, ma visto che a evitare i cortocircuiti ci dedicato 54 anni della vita, mi picerebbe vedere il disegno esecutivo delle stella e dei collegamenti elettrici, con annessi e connessi: va da se che i corti circuiti non devono avvenire in nessun modo neanche al passaggio delle ruote sui sezionamenti e sugli scambi tallonati.

Mi spiace ma non mi piace illudere le persone appassionate, e poi pastrocchiare le cose fin tanto che ritengo che funzionano in modo solo passabile. Se qualcuno si ritiene capace smentisca coi fatti.
Qui non si tratta di teorie o opinioni, ma di tecniche oggettive e consolidate.
Se fosse così semplice e alla portata di tutti, gli schemi e le apparecchiature le avrebbero sicuramente già fatte Rivarossi e Fleischmann 60 anni fa, visto che a queste cose ci tenevano, e nella loro gamma di accessori qualcosa c'era già.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cerco esperto in circuiti elettronici di fermodellismo.
MessaggioInviato: lunedì 2 novembre 2020, 22:27 
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Iscritto il: giovedì 24 gennaio 2008, 18:40
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Località: piemonte
Mi vorrà perdonare l'Editore, che ci ospita, ma vorrei segnalare che sul numero 271, giugno 2005, della rivista iTreni c'é un articolo a firma di Gianfranco Fabbri che illustra la realizzazione modellistica della stella di Malles, che poi é un triangolo con due rami di uscita, che potrebbe essere preso in considerazione almeno per quanto riguarda i sezionamenti.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cerco esperto in circuiti elettronici di fermodellismo.
MessaggioInviato: martedì 3 novembre 2020, 0:27 
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Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 21:37
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Credo che la stella di Malles, modellistica, non sia automatica.
Essendo, poi, a 5 punte, è abbastanza complicata da gestire elettricamente. Loro ce l' hanno fatta.

Il nostro amy, però, vorrebbe una stella a tre punte completamente automatica.

La stella, elettricamente, è come un cappio di ritorno.
Non è gestibile con due alimentatori diversi, perchè la stessa locomotiva deve percorrere binari che non possono essere elettricamente indipendenti.
Occorre anche tenere presente che la locomotiva esce a polarità invertita rispetto all' entrata e che nel percorso della stella la polarità deve essere invertita 3 volte.

Ho ragionato un poco sull' idea base di usare un circuito avanti indietro automatico secondo l' ipotesi di amy.
Esso esegue la temporizzazione e l' inversione di marcia, però, costituisce solo una parte di ciò che serve.

La parte cui non ho trovato soluzione è spostare il circuito avanti-indietro ai 3 punti diversi. Non riesco tramite semplici diodi, perchè in uscita si troverebbe a polarità incompatibile.
Esso dovrebbe agire, in sequenza, frà ingresso e paraurti 1, poi frà paraurti 1 e paraurti 2, e quindi frà paraurti 2 e nuovamente ingresso.

Resta, poi, il fatto di comandare con pedali gli scambi.
Sono tutte commutazioni da realizzare aggiungendo relè.

Utilizzare 3 distinti circuiti avanti indietro non aiuterebbe. Entrerebbero in conflitto nei punti comuni.
Farli agire uno alla volta richiederebbe ugualmente relè.

Questa è la mia conclusione, ma se qualcun altro ha avuto idee migliori, ben venga.


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: Cerco esperto in circuiti elettronici di fermodellismo.
MessaggioInviato: martedì 3 novembre 2020, 0:35 
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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Io e Stefano abbianmo scritto assieme, e anche lui ha le mie esperienze.
Non tutti hanno ancora capito che Amy vuole un automatismo e non il comando manuale.

A Malles c'è la stella a 5 punte: due sono i binari d'ingresso ed uscita, e per invertire la loco sono necessari:, uno star ciclo, 5 movimenti della loco, 6 degli scambi, 4 tempi di sosta, uno stop ciclo.
Amy, in verità ha mostrato un triangolo, e per invertire sono necessari:uno start ciclo, 3 movimenti della loco, 4 degli scambi, due tempi di sosta, uno stop ciclo.
Se il ciclo deve marciare all'infinito occorre aggiungre un altro temporizzatore e una ripresa del ciclo per ogni layout.
La stella prevede anche la realizzazione di 3 incroci, quindi è una situazione ben diversa dal trianglo.
Se il triangolo è fine a se stesso queste sono le cose da considerare, se un binario serve anche ad altro la cosa si complica.
Nel triangolo fine a se stesso sono da sezionare solo 4 rotaie al posto giusto, e non serve l'alimentatore separato dal resto, che è pure una complicazione in più: ma se uno lo vuole non è vietato.
Quindi ci vuole anche la parte che regola la velocità, ma se la locomotiva ha un buon minimo non è detto che serva.

Adesso la domanda per chi ha la soluzione pronta: quante sono le situazioni logiche da gestire e la loro sequenza, in pratica la descrizione funzionale dell'automatismo completo (sia quelle indispensabili, sia quelle che se ci sono è meglio)?
Se sapete rispondere a questa domanda avete speranza di entrare in un mondo lavorativo dove c'è carenza e c'è modo di guadagnare: e da domenica c'è un posto libero in più.


P.S.
Lo so, a volte provoco, ma se compro trenini devo ringraziare anche tanti "praticoni" che invece di risolvere fano danni.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cerco esperto in circuiti elettronici di fermodellismo.
MessaggioInviato: martedì 3 novembre 2020, 8:23 
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capolinea ha scritto:
Mi vorrà perdonare l'Editore, che ci ospita, ma vorrei segnalare che sul numero 271, giugno 2005, della rivista iTreni c'é un articolo a firma di Gianfranco Fabbri che illustra la realizzazione modellistica della stella di Malles, che poi é un triangolo con due rami di uscita, che potrebbe essere preso in considerazione almeno per quanto riguarda i sezionamenti.

Anche su TT 180 c'è una riproduzione della stella di Malles.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cerco esperto in circuiti elettronici di fermodellismo.
MessaggioInviato: martedì 3 novembre 2020, 8:33 
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Se dovessi realizzarlo io in analogico, non avrei dubbi: un Arduino R3, qualche coppia di rilevatori diodo/fotodiodo, una scheda relay per dare e togliere alimentazione, girare i deviatoi e invertire il senso di alimentazione. Si semplifica di molto la logica, se la giratura avviene secondo uno schema prefissato come illustrato in figura. Il vantaggio è che si può tararne il funzionamento (es: tempo di sosta, velocità di switching dei deviatoi, etc) intervenendo solo sul software senza toccare relay e rilevatori una volta installati.
Una volta tarato il funzionamento, il tutto lavora da solo senza computer ed altri supporti.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cerco esperto in circuiti elettronici di fermodellismo.
MessaggioInviato: martedì 3 novembre 2020, 9:33 
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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Bella idea, adesso come minimo ci aspettiamo la descrizione del progetto esecutivo, con tutte le istruzioni, disegni e gli schemi per la realizzazione, ovviamente anche il software da caricare nell'Arduino.
Meglio se il tutto accompagnato da tempi e costi di realizzazione, così Amy sa dove va a cadere.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cerco esperto in circuiti elettronici di fermodellismo.
MessaggioInviato: martedì 3 novembre 2020, 9:44 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
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lucaregoli ha scritto:
....... il tutto lavora da solo senza computer....


Perchè Arduino cos'è ? :wink:

Io lo farei in analogico con ICmos e sensori Hall sui tronchini.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cerco esperto in circuiti elettronici di fermodellismo.
MessaggioInviato: martedì 3 novembre 2020, 10:19 
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Allora io ho gestito così la cosa.....
Il primo scambio è fuori il triangolo. Da lì sezionamento sui due rami . Ingresso solo da un lato. Altri due scambi tallonabili con ritorno a molla. Due pedali uno per ogni tronchino che cambiano polarità alla sezione completa del triangolo sopra descritta....il relè Bistabile che gestisce cambio polarità. Il triangolo è alimentato con un suo alimentatore. Logicamente all uscita la polarità dell alimentatore del tracciato dovrà essere concorde con quello del triangolo. Occhio ai cuori....da non polarizzare ....o polarizzare se elettricamente isolato dal resto . Si può utilizzare lo stesso relè per questo . All uscita della loco troveremo tutto pronto per una nuova inversione.
Il primo scambio va logicamente girato.
Non ce temporizzatore......gestisci tu la cosa con alimentatore dedicato.
Circuito semplice......Che può anche non piacere agli esperti.
Appena posso posto lo schema

Brenner


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 Oggetto del messaggio: Re: Cerco esperto in circuiti elettronici di fermodellismo.
MessaggioInviato: martedì 3 novembre 2020, 22:53 
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Quindi, mischiando la richiesta di Amy con l' idea prospettata da BRENNERLOK, si potrebbe fare come segue :
Allegato:
Circuito stella 3 punte.jpg
Circuito stella 3 punte.jpg [ 35.84 KiB | Osservato 2077 volte ]

Gli scambi devono essere tallonabili e, a riposo, tutti per la destra.
Si può fare anche con la circolazione a sinistra.

Con l' alimentatore del plastico si avanza verso la stella.
La loco supera il primo scambio ed entra nella zona dell' alimentatore ausiliario.

La locomotiva arriva al primo paraurti e smette di assorbire corrente.
Il circuito attende, poi inverte la marcia. Occorre non mettere a zero il regolatore ausiliario.
La locomotiva riparte verso l' altro ramo dello scambio.
Arriva al secondo paraurti e succede la stessa cosa.

Prima che la locomotiva esca dalla stella occorre invertire il senso di marcia all' alimentatore del plastico.

Quando la locomotiva esce dalla zona automatica, ovvero dalla stella,
il circuito navetta sente nuovamente la mancanza della locomotiva e dovrebbe invertire la marcia predisponendosi alla prossima operazione.

Occorre tenere conto dei seguenti :
- una volta lasciato il circuito navetta, non sò se esso continui a invertire la marcia ogni tot secondi o se si fermi ad attendere la locomotiva
- il circuito navetta potrebbe non funzionare correttamente quando non c' è la locomotiva sopra
- non c' è garanzia circuitale che il circuito navetta attenda la locomotiva con la polarità corretta
- se la locomotiva perdesse contatto percorrendo la stella, il circuito navetta potrebbe invertire a sproposito (sarebbe, però, sufficiente lasciare che torni al paraurti precedente e poi riparta)
- non è completamente automatico, dato che occorre invertire la marcia dell' alimentatore del plastico prima che la locomotiva esca dalla stella

Io sono ancora ben in forze, non come uno che è pensionato e che ormai và solo ai giardinetti ad osservare il passeggio, tenendo un giornale in mano dietro la schiena (è solo invidia).
Ma una deformazione professionale ci accomuna, quando si pensa ad un sistema :
- quando si è principianti, ci si concentra su cosa può aiutare nel funzionamento, per sfruttarlo
- quando si è, invece, rotti a (non tutte) le esperienze, ci si concentra a prevenire cosa può ostacolare il funzionamento

La differenza è che :
- il primo, lo puoi fare a casa e, se funziona una volta sì ed una nò, puoi stappare una meritata bottiglia
- il secondo lo puoi costruire in serie e venderlo (ma altri faranno soldi con questo, non il progettista)


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: Cerco esperto in circuiti elettronici di fermodellismo.
MessaggioInviato: martedì 3 novembre 2020, 23:35 
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Bravo Stefano, con la potenza ci hai quasi preso: i diodi così non è detto che vadano bene e che servano (al momento sorvoliamo che il problema minore).
La logica di comando che hai solo disegnato come rettangolo vuoto è quello che manca.
Manca anche "qualcosa" che rilevi la locomotiva o il treno (ancora non sappiano se si tratta di sola locomotiva o anche semplicemente due automotrici accopiate) arrivati a destinazione ad ogni movimento.



ste.klausen21 ha scritto:
Quindi, mischiando la richiesta di Amy con l' idea prospettata da BRENNERLOK, si potrebbe fare come segue :
Allegato:
Circuito stella 3 punte.jpg

Gli scambi devono essere tallonabili e, a riposo, tutti per la destra.
Si può fare anche con la circolazione a sinistra.

Con l' alimentatore del plastico si avanza verso la stella.
La loco supera il primo scambio ed entra nella zona dell' alimentatore ausiliario.


E' meglio se già prima dello scambio d'ingresso e uscita comanda l'alimentatore del triangolo: è meno complesso il circuito.

La locomotiva arriva al primo paraurti e smette di assorbire corrente.
Il circuito attende, poi inverte la marcia. Occorre non mettere a zero il regolatore ausiliario.
La locomotiva riparte verso l' altro ramo dello scambio.
Arriva al secondo paraurti e succede la stessa cosa.

Prima che la locomotiva esca dalla stella occorre invertire il senso di marcia all' alimentatore del plastico.

Quando la locomotiva esce dalla zona automatica, ovvero dalla stella,
il circuito navetta sente nuovamente la mancanza della locomotiva e dovrebbe invertire la marcia predisponendosi alla prossima operazione.

Occorre tenere conto dei seguenti :
- una volta lasciato il circuito navetta, non sò se esso continui a invertire la marcia ogni tot secondi o se si fermi ad attendere la locomotiva
- il circuito navetta potrebbe non funzionare correttamente quando non c' è la locomotiva sopra
- non c' è garanzia circuitale che il circuito navetta attenda la locomotiva con la polarità corretta
- se la locomotiva perdesse contatto percorrendo la stella, il circuito navetta potrebbe invertire a sproposito (sarebbe, però, sufficiente lasciare che torni al paraurti precedente e poi riparta)
- non è completamente automatico, dato che occorre invertire la marcia dell' alimentatore del plastico prima che la locomotiva esca dalla stella


Qui stai forse mischiando analogico e digitale.
Fin qui hai descritto quello che un osservatore vede, ma quello che conta è quello che l'automatismo, cioè la logica di comando, rileva ed esegue: aggiungi 50/60 di righe.

Ancora non abbiano novità da Amy. Per cui in linea di massima per fare tutto automatico, in digitale si può tentare a sfruttare le funzione navetta e la frenata ABC dei decoder; mentre in analogico per automatizare ci vuole per forza tutta la logica di comado e controllo


Io sono ancora ben in forze, non come uno che è pensionato e che ormai và solo ai giardinetti ad osservare il passeggio, tenendo un giornale in mano dietro la schiena (è solo invidia*).
Ma una deformazione professionale ci accomuna, quando si pensa ad un sistema :
- quando si è principianti, ci si concentra su cosa può aiutare nel funzionamento, per sfruttarlo
- quando si è, invece, rotti a (non tutte) le esperienze, ci si concentra a prevenire cosa può ostacolare il funzionamento
Appunto, è qui dove in tanti cascano, purtroppo questo è un sistema che deve progettare un esperto. In digitale in verità basta uno che conosca i decoder e abbia fantasia abbinata a pazienza per la programmazione delle CV, e che sappia anche come comandare in modo semplice gli scambi.
Decidendo prima che veicoli di possono circolare sopra si riduce il numero delle soluzioni possibili, e sicuramente si può anche semplificare i circuiti di comando e controllo.


La differenza è che :
- il primo, lo puoi fare a casa e, se funziona una volta sì ed una nò, puoi stappare una meritata bottiglia
- il secondo lo puoi costruire in serie e venderlo (ma altri faranno soldi con questo, non il progettista)

Ecco, appunto, lo schema del funzionamento navetta l'ho fatto, e reso pubblico a suo tempo, con spirito di divulgazione e collaborazione. Qui la cosa è ben più complessa, e dal richiedente non sappiamo ancora se è in grado di realizzare e collaudare il tutto.
Infine si è disposti a sostenere la spesa anche dei soli materiali?



Stefano Minghetti


Marco Fornaciari

P.S.
* Dal 1° novembre sei autorizzato a invidiare! :mrgreen: :lol: :lol: :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: Cerco esperto in circuiti elettronici di fermodellismo.
MessaggioInviato: mercoledì 4 novembre 2020, 0:08 
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Mi auguro che da questi ragionamenti, tutti si rendano conto che quello che si vede funzionare è piacevole e immaginato semplice, ma perchè ciò avvenga in modo automatico c'è dietro un qualcuno che ci ha passato una vita a studiare e farsi il mazzo.
Ma ...chi "smanetta" con i decoder si è mai chiesto perchè le CV sono cosi tante, e spesso solo per ottenere un funzionamnto decente bisogna nominare 10 calendari e programmare tante CV?
In tante occasioni il termine "semplificare" non va rivolto a ridurre i componenti e costi, ma a far si che il sistema funzioni migliaia di volte sempre senza errori.
Semplificare sì, ma poi non devi aprire la cassetta dei ferri e tirare fuori tester e saldatore quando esponi il plastico e davanti a decine di spettatori.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cerco esperto in circuiti elettronici di fermodellismo.
MessaggioInviato: mercoledì 4 novembre 2020, 4:16 
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Io ho messo pedali prima dei trochini che rilevano arrivo del materiale e comandano il bistabile per cambio polarità del treno.

Brenner


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