centu ha scritto:
Da come sono messi i dentini credo sia necessario smontare il carrello per poterli liberare da sopra....e dissaldare i due fili che vanno alla scheda non credo sia un'operazione così impossibile.
Come tutte queste operazioni credo proprio sia necessario muoversi con attenzione e delicatezza.
Ho auto il modello in questione molti anni fa e lo ricordo bello...poi sono passato alle öbb e di FS ho venduto quasi tutto.
è forse il primo modello motore di Acme, risale a circa 15 anni fa e nasceva dalla collaborazione con Heris.
Ricordo che a suo tempo si disse che condivideva la meccanica con una locomotiva tedesca, prototipo di Henschel, che appunto Heris aveva in catalogo in quegli anni.
Dunque, sudando, ho in ordine fatto quanto segue:
1) tolto la carrozzeria
2) staccato le due metà ad incastro del carrello dove ci sono le boccole.
3) ho tolto il coperchio superiore che trattiene fermo il blocco centrale che ha la possibilità solo di girare su se stesso.
4) liberato così il blocco centrale consentendomi di alzare con delicatezza i 4 fermi del carter
5) aperto il blocco centrale che racchiude tutta l'ingranaggeria.
6) il tutto rimasto con le lamelle prendicorrente penzolanti.
Quindi non è stato necessario dissaldare nulla.
L'elenco appare un pò confuso, però ho fatto più o meno così.
Il mio scopo era il controllo degli ingranaggi, soprattutto quelli finali, per verificare possibile rottura in quanto la marcia era saltellante. Ora devo sgrassare e pulire il tutto e vedere che non ci sia anche un possibile granellino impastato con il vecchio grasso tra i denti.
In un modello "normale" e per sostituire ev. ingranaggi rotti, sempre quelli finali, basta svitare 2 viti e sfilare gli assi. Stop. Ma ACME ha voluto distinguersi.
Grazie per il tuo intervento.