Casey Junior è una giovane locomotiva a vapore antropomorfa e personaggio minore del film d'animazione Dumbo. Il suo nome è un riferimento diretto a Casey Jones, il famoso macchinista che aveva perso la vita in una collisione ferroviaria nel 1900.

Casey è una locomotiva a vapore americana 2-4-0 con un piccolo tender a quattro ruote pieno di carbone, una grande ed alta ciminiera, un piccolo faro in un involucro a forma di berretto da baseball, un duomo con un fischietto in cima, ed un piccolo cowcatcher sul davanti.
Ha una forma vaga di un viso, con due fari al posto degli occhi ed una struttura a forma di cilindro che sporge in avanti funzionando come se fosse il suo naso. I suoi pistoni sono spesso usati come "braccia", specialmente quando deve arrampicarsi su un'erta montagna.

Come nel caso della maggior parte dei primi veicoli dei cartoni animati di Disney, ha la capacità di muoversi in modo più fluido rispetto alle locomotive della vita reale, e la sua caldaia è spesso vista piegarsi e torcersi come gomma quando è in movimento.
Inoltre può torcere e flettere il suo corpo metallico per esprimere movimento, ed usa i suoi cilindri come arti.

Lo specifico suono della sua caratteristica voce viene generato da un Sonovox, uno speciale strumento che utilizza due piccoli altoparlanti posti a contatto della gola del vocalist, che ha permesso di "parlare" artificialmente modulando il suono prodotto con la sua bocca.

Se vi piacciono i cartoons di Walt Disney, ecco un sunto di tutti i suoi treni apparsi nei filmati prodotti dal 1923-1966

00:00:04​ – Alice’s Wonderland (1923)
00:00:42​ – Alice’s Tin Pony (1925)
00:01:25​ – Trolley Trouble (1927)
00:02:01​ – Hungry Hobos (1928)
00:02:06​ – Mickey’s Choo-Choo (1929)
00:03:07​ – Santa’s Workshop (1932)
00:03:07​ – The Night Before Christmas (1933)
00:03:15​ – Mickey’s Good Deed (1933)
00:03:32​ – Mickey’s Steamroller (1934)
00:03:58​ – Donald’s Ostrich (1935)
00:04:22​ – Mickey’s Trailer (1938)
00:04:54​ – Mr. Mouse Takes a Trip (1940
00:06:11​ – Baggage Buster (1941)
00:06:43​ – Timber (1941)
00:06:55​ – The Reluctant Dragon (1941)
00:07:39​ – Dumbo (1941)
00:07:57​ – How to Swim (1942)
00:08:09​ – Victory Through Air Power (1943)
00:09:07​ – The Three Caballeros (1943)
00:10:19​ – The Adventures of Ichabod and Mr. Toad (1949)
00:11:51​ – Tinker Toys (1949)
00:12:10​ – The Brave Engineer (1950)
00:15:43​ – Motor Mania (1950)
00:15:43​ – Out of Scale (1951)
00:16:38​ – Susie the Little Blue Coupe (1952)
00:17:01​ – The Little House (1952)
00:17:07​ – Adventures in Music (1953)
00:17:17​ – How to Sleep (1953)
00:17:22​ – Pigs is Pigs (1954)
00:17:57​ – Lady and the Tramp (1955)
00:18:09​ – A Cowboy Needs a Horse (1956)
00:18:41​ – Our Friend the Atom (1957)
00:19:02​ – The Story of Anyburg, USA (1957)
00:19:26​ – Magic Highway, USA (1958)
00:20:47​ – Paul Bunyan (1958)
00:21:07​ – Donald in Mathmagic Land (1959)
00:21:16​ – Donald and the Wheel (1961)
00:22:04​ – The Sword in the Stone (1963)

https://www.youtube.com/watch?v=ZTaSoxOpPeE

O.K. Bresciano,
li ho visti tutti
walt disney riusciva ad umanizzare i treni
molto grazie alle bielle delle loco
che coinvolgevano nello sforzo della macchina.

mi ricordo un filmato .agli inizi della costruzione di
Disneyland/Orlando
dove Disney, scala LGB (?) si era costruito un ferrovia intorno al parco.

porca miseria, quel filmato non sono riuscito a trovarlo.
eooute in casa mia il televisore è entrato nel marzo 1957
ed io me lo sono potuto godere in poltrona
binari, traversine e massicciata, e lui a coccolarsi
"la sua ferrovia"
ed io ancorpiù, a quei temp,i coinvolto nella mia passione
i treni di Rifredi e di FI SMN
grazie nonno
a walt disney darei una citazione onorifica
per il coinvolgimento mondiale popolare alla generosità del trasporto ferroviario

E' questa

The Carolwood-Pacific Railroad
https://www.youtube.com/watch?v=EcXohGLexVQ

Qui ne vedi una recente riproduziona modellistica

Model of Walt Disney's Backyard Railroad & Home Train Layout
https://www.youtube.com/watch?v=MG_y61Vf4bs

From the Office of Walt Disney: The Railroad Enthusiast
https://www.youtube.com/watch?v=upUESW5XeyU

grazie crosshead/Brescia,
sono tonato a casa è ho visto il tuo contributo W.Disney

ma sei una enciclopedia o un Topo di Filmati?

congratulazioni
Daniele

ARTE E TRENI
TRENI E PUBBLICITÀ: MANIFESTI, INSERTI, SPOT, CORTOMETRAGGI ecc...

Un curioso manifesto pubblicitario d'epoca, disegnato da Carlo Dradi, delle Ferrovie Nord Milano, dedicato agli appassionati di pesca.

IL TRENO NELLA LETTERATURA


ANNA KARENINA di Lev Tolstoj, pubblicato nel 1877

La protagonista del romanzo, Anna, è sposata con l’ufficiale governativo Karenin, verso il quale nutre un sentimento di estraneità molto lontano dall’amore. La coppia vive a San Pietroburgo. Durante un soggiorno a Mosca, la giovane donna conosce Aleksej Vronskij, un seducente e fascinoso conte destinato a sconvolgerle la vita. Il destino non sarà benevolo nei riguardi di questo amore adulterino e della giovane donna, torturata da dubbi e rimorsi. Sempre più emarginata dalla società e convinta, erroneamente, di non essere più amata dal conte Vronskij, Anna si spingerà verso il più estremo dei gesti: il suicidio. La sua vita terminerà sotto le ruote di un treno.

Ed è appunto il treno, il primo piano dei vagoni che transitano, l'ultima immagine che si fisserà negli occhi della sfortunata suicida:

"Dopo essere scesa con passo veloce, leggero, per i gradini che andavano verso le rotaie, si fermò accanto al treno che le passava vicinissimo. Guardava la parte sottostante dei carri, le viti e le catene e le ruote alte di ghisa del primo carro che scivolava lento, e cercava di stabilire con l’occhio il punto mediano fra le ruote anteriori e le posteriori e il momento in cui questo punto mediano sarebbe stato di fronte a lei. “Là - si diceva, guardando nell’ombra del carro la sabbia mista a carbone di cui erano sparse le traverse - là, proprio nel mezzo, e mi libererò da tutti e da me stessa”.

Per la sua stesura Lev Tolstoj trasse ispirazione da "I racconti di Belkin" dello scrittore e poeta Aeksandr Sergeevič Puškin.

Benché la maggior parte della critica russa avesse stroncato l'opera di Tolstoj definendola “un frivolo racconto delle vicende dell'alta società moscovita”, il suo connazionale Fëdor Dostoevskij la considerava una perla della letteratura europea del tempo. Poco meno di un secolo dopo anche Vladimir Nabokov si accodò al giudizio di Dostoevskij, definendo Anna Karenina “il capolavoro assoluto della letteratura del XIX secolo".

Il romanzo ebbe ben 17 trasposizioni cinematografiche:

- Anna Karenina (Germania, 1910)
- Anna Karenina, regia di Maurice Maître (Russia, 1911), con M. Sorochtina
- Anna Karenina (Anna Karénine) – regia di Albert Capellani (Francia, 1912), con Jeanne Delvair
- Anna Karenina, regia di Vladimir Gardin (Russia, 1914), con Mariya Germanova
- Anna Karenina, regia di J. Gordon Edwards (USA, 1915), con Betty Nansen
- Anna Karenine – regia di Ugo Falena (Italia, 1917), con Fabienne Fabrèges
- Anna Karenina, regia di Márton Garas (Ungheria, 1918), con Irén Varsányi
- Anna Karenina, regia di Friedrich Zelnik (Germania, 1920), con Lya Mara
- Anna Karenina (Love), regia di Edmund Goulding e John Gilbert (USA, 1927), con Greta Garbo
- Anna Karenina, regia di Clarence Brown (USA, 1935), con Greta Garbo
- Anna Karenina, regia di Julien Duvivier (1948), con Vivien Leigh
- Anna Karenina, regia di Tatyana Lukashevich (1953), con Alla Tarasova
- Anna Karenina (Nahr el hub), regia di Ezzel Dine Zulficar (Egitto, 1961), con Faten Hamamah
- Anna Karenina, regia di Aleksandr Zarkhi (1967), con Tat'jana Samojlova
- Anna Karenina, regia di Aleksandr Zarkhi (URSS, 1975), con Maya Plisetskaya - versione a balletto
- Anna Karenina, regia di Bernard Rose (1997), con Sophie Marceau
- Anna Karenina, regia di Joe Wright (UK, 2012), con Keira Knightley

Fra tutte le versioni preferisco quella del 1935 diretta da Clarence Brown, ed interpretata dalla “divina” Greta Garbo

TRAMA

Anna Karenina, moglie del funzionario di Stato zarista Karenin e madre di un bambino, non sa resistere alla passione per il giovane ufficiale di cavalleria conte Vronsky.
Quando il marito, colpito dai pettegolezzi sucitati dalla vicenda, la pone di fronte alla scelta tra rimanere con il figlio o andarsene con l'amante, lei fugge in Italia con l'ufficiale.

Al ritorno in patria Anna cerca di riavvicinarsi al proprio figlio, ma viene cacciata di casa dal marito. Anche tutti i suoi conoscenti la tengono a distanza per la sua situazione equivoca. Intanto il giovane ufficiale, stanco della vita monotona che conduce con lei, si arruola volontario e parte per la guerra serbo-turca.
Solo allora Anna comprende il disastro della propria vita e si uccide.

Che il treno, emblema di progresso e libertà, diventi uno strumento di morte determinante il destino di Anna lo si avverte fin dall'inizio quando, alla stazione di Mosca, il ferroviere verificatore che l'ha urtata cade e finisce stritolato dalle ruote del convoglio in movimento.

spezzone
https://www.youtube.com/watch?v=c6vqzf1rFcE

Film completo in italiano
https://www.dailymotion.com/video/x3k4x7c

La seconda è quella di Julien Duvivier (1948), con la bellissima Vivien Leigh
Film completo (in tedesco)
https://www.dailymotion.com/video/x6k6xqn

1948 Anna Karenina, Julien Duvivier, 1948 Train Scene
https://www.youtube.com/watch?v=mjB4NsxHzrY

Anna karenina - 2012 - 1935 - 1948 - 1967 - 1997 - 2009 films
https://www.youtube.com/watch?v=fF5XJqpF4Lki

Di interesse prettamente ferroviario sono le scene che riguardano l'arrivo di Anna alla stazione di Mosca, e quelle del suo suicidio.

2012 Anna Karenina Arrives In Moscow
https://www.youtube.com/watch?v=Nk7g8qGSp8g

2012 Anna Karenine End's Sequence
https://www.youtube.com/watch?v=gClqXAnP_7k

1948 Anna Karenina, Julien Duvivier, 1948 Train Scene
https://www.youtube.com/watch?v=mjB4NsxHzrY

Different Versions of Anna Karenina Train Deaths
https://www.youtube.com/watch?v=G-uRIOFrmO4

https://www.youtube.com/watch?v=Nk7g8qGSp8g

Anna Karenina Train Deaths various (engineer edition)
https://www.youtube.com/watch?v=3G-17aWNZ2Y

Un altro romanzo di carattere ferroviariario è La Bête humaine (La bestia umana) di Émile Édouard Charles Antoine Zola, (Parigi, 2 aprile 1840 – Parigi, 29 settembre 1902), pubblicato nel 1890.

Ambientato tra Parigi e Le Havre, è pervaso dall'atmosfera pessimistica tipica del “naturalismo”, una corrente letteraria che nasce in Francia nella seconda metà dell'Ottocento come propugnatrice del pensiero positivista.

Nel testo Émile Zola descrive la verità così com'è, anche se triste o squallida. Sul suggestivo sfondo del mondo affascinante della ferrovia, inserisce le tematiche dell'alcolismo e della follia omicida.

Da notare che suo padre François Zola (nato a Venezia col nome di Francesco Zolla (1795–1847), fu un militare ed ingegnere italiano naturalizzato francese. Costui aveva realizzato una delle prime linee ferroviarie, pertanto per Émile la passione per i treni divenne un'esigenza di vita, infatti dalla sua abitazione si divertiva a fotografare i treni in transito.

Zola, per ispirarsi, effettuò la tratta da Parigi a Mantes-la-Jolie a bordo della locomotiva col macchinista ed il fuochista. Questa, per il calore esplosivo che emana dal basso ventre, viene descritta come una femminile ed inquietante macchina pagana, trascendente il suo ruolo prettamente testimoniale per assurgere a quello di protagonista.

Nonostante le loro differenze, in entrambe le opere di Tolstoj e Zola si denota un pessimismo di fondo nei confronti della nuova prospettiva del rapporto tra narrativa e tecnologia. Secondo la loro concezione quest'ultma, al contrario delle aspettative, non porta al progresso bensì alla regressione della condizione umana.

Nei due romanzi troviamo il contrapporsi del realismo di Tolstoj al naturalismo di Zola, anzichè la valorizzazione delle ferrovie come simbolo di modernità o motore per la narrazione.

Per approfondire Vedi: Tolstoy and Zola: Trains and Missed Connections Nina Lee Bond Published 2011
https://academiccommons.columbia.edu/do ... 6/D82Z1CGH


Tra gli adattamenti cinematografici del romanzo cito:
- La Bête humaine di Jean Renoir del 1938 (in italiano L'angelo del male),
- Human Desire di Fritz Lang del 1954,
- La bestia humana del regista argentino Daniel Tinayre del 1957
- Cruel train (noto anche come The Beast in Man scritto e diretto da Malcolm McKay nel 1995.


I film completi

- L' Angelo del Male - Jean Renoir, 1938
https://www.youtube.com/watch?v=8HABumFU7QQ

- Human Desire - Deseos humanos
Il film, in spagnolo castellano, è ben comprensibile.
https://www.youtube.com/watch?v=eAYgSGNvKm8

- La bestia humana"
Il film in spagnolo
https://www.youtube.com/watch?v=verisbjvzAQ

- Cruel Train è un TV Movie noir girato nel1995, ambientato questa volta in Gran Bretagna nel novembre 1940 all'inizio della II WW. Fu trasmesso per la prima volta sul canale BBC2 il 22 dicembre 1996; mi pare che non esista in versione italiana, tuttavia lo potrete comunque trovare su PRME VIDEO di Amazon.

Per vedere le locomotive originali e le loro riproduzioni modellistiche
cliccare sul fondo della pagina

viewtopic.php?f=39&t=102437&start=15
e poi

viewtopic.php?f=39&t=102437&start=30

Filmati di Walt Disney completi
1929 Mickey's Choo Choo







https://www.youtube.com/watch?v=Ba5N13WEw9A


1940 Mr Mouse takes a Trip





https://www.youtube.com/watch?v=bWOB80l-Gps



1950 Silly Symphony The Brave Engineer
basato sulle gesta del leggendario macchinista John Luther "Casey" Jones






https://www.youtube.com/watch?v=7PacRCdsMHs


1951 Donald Duck & Chip and Dale in Out Of Scale
















https://www.youtube.com/watch?v=tx9R3QNWh7Y

Presto riproporrò nuovi quadri di ENOTRIO.

Intanto vi mostro questo manifesto disegnato da Attilio Calzavara nel 1934 riguardante la direttissima Bologna-Firenze

Luigi Dal Monte Casoni, La Rinascente. Andata e ritorno gratis, s.d., volantini promozionali a stampa




La Compagnie Internationale des Wagons-Lits (sigla CIWL)

Le Ferrovie Nord Milano fecero diversi manifesti originali sul tema : treno e svago.
Sempre stracolme di pendolari, dal lunedì al venerdì, evidentemente cercarono di acquisire clientela anche per i week-end sfruttando il fatto che le linee raggiungevano località lacustri o ai piedi delle prealpi.

Negli anni '50 ogni ragazzo, col permesso dei genitori, avrebbe voluto appendere un poster della sua pinup preferita (io avevo quello dell'attrice Kim Novak, per intenderci quella di “Picnic” e di “Vertigo”)





ma giammai avrei esposto quelli raffiguranti locomotive. Ora tutto è cambiato, ad amalgamare le due esigenze ha provveduto l'artista Kathy Simon con le sue “Trains Pin Up Girls”