Sto eliminando dalla mia collezione alcune loco con decoder installato. Ho verificato, prima di inscatolarle, che alcune funzionano anche con alimentazione analogica. Altre, invece, no probabilmente perché devo aver modificato qualche CV. Mi sapete dire se c' è una CV specifica su cui operare è il relativo valore che consenta di far andare una loco digitalizzata in analogico? Chiedo anche perché mi sembra che non sia sufficiente resettare il decoder. Grazie mille per la risposta che vorrete darmi.
Gianfranco

CV 29 = 6 e dovrebbe andare anche in analogico.

Ti ringrazio, ma che tu sappia, è una CV ed un relativo valore (6) che vale per tutte le case produttrici più comuni e per tutti i modelli di decoder?
Ti ho posto questa ulteriore domanda poiché non ho la disponibilità delle loco in questione così da poter fare una verifica o modifica direttamente io, mentre mi serviva una risposta da dare alle persone alle quali le ho cedute nel caso avessero problemi.
Grazie ancora.

In questo caso sì, la CV29 rientra tra le norme imperative NMRA/NEM cui i produttori di modelli e decoder devono attenersi.

obbligatori saluti

Ancora grazie a entrambi.
Gianfranco

Approfitto di questo thread per fare una domanda ai più esperti proprio in merito all’utilizzo di modelli digitali in analogico.
Su diversi modelli, per lo più equipaggiati con decoder Lenz Silver ed Esu v4, ho riscontrato che usandoli in analogico si muovono a bassissima velocità nonostante la massima alimentazione.
Potrebbe dipendere da una qualche cv del decoder o da altro?

Fabrizio

Sì, potrebbe, perché i decoder mantengono in analogico le impostazioni ricevute.

programmati saluti

Ragazzi, purtroppo non ho risolto seguendo la vostra indicazione. Pur con la CV29 a valore 6, le loco in analogico non vanno. Devo/posso fare altro? Ho anche provato resettando i decoder ma la situazione non cambia.
Grazie.
Gianfranco

Scusa, ma:
1- in analogico tipicamente devi fornire almeno 6-7 V al decoder
2- non è che stai usando un alimenattore con uscita PWM?
3- che decoder sono quelli che non vanno?

Ovvero se leggi le CV interessate cosa c'è scritto?
Poi devi fare il confronto con il manuale del decoder alla mano.

Si creano problemi con alimentatori PWM?
Io ho 2 Roco ASC 1000. Mi piacerebbe provare a far funzionare una loco con sound, ma posso creare problemi? Sì lo so, che il vostro suggerimento sarebbe di prendermi una centralina DCC, ma sono un tradizionalista e fedele all'analogico.

Ma cerca di capire che il progresso esiste.
A che serve essere tradizionalista? Tutto si evolve con il tempo.
Cercati un MultiMAUS usato e goditi la o le loco sonore con tutti i vantaggi del DCC.
Non conosco nessuno che, dopo aver provato il DCC è tornato all'analogico.
Buon divertimento!

Fermo restando che sui manuali delle apparecchiature DCC è scritto, tecnicamnete il segnale PWM dal punto di vista elettrico è sempre un treno di onde quadre, così come lo è in segnale DCC che viaggia dalla centralina ai decoder.
A fronte di ciò è di fatto inevitabile che i decoder interpretino quaste onde quadre come i comandi impartiti dalla centalina, quindi si possono creare queste situazioni:
- il decoder ritiene dia vere ricevuto un comando di start o stop di qualcosa e lo esegue, può essere grave
- il decoder ritiene di aver ricevuto un comando di scrittura di CV o peggio di reset, è gravissimo
- il decoder ritiene di avere ricevuto dei comandi, ma parziali e si aspetta il resto, si blocca e non funziona più
- il decoder impazzisce e distrugge dei componenti.

Provato qualche volta, in PWM il decoder impazzisce e non riesci a comandare niente... ma non ho mai fottuto niente.

@ Etsero17



Presente ! Non è proprio che sia "tornato all'analogico", perchè il mio impianto è analogico e l'automazione funziona solo in analogico e tale rimarrà per sempre, è che anche se il mio impianto l'ho reso "commutabile" al digitale comandare in digitale qualche treno non serve a niente ed è alquanto riduttivo farlo sul mio tracciato. Però posso far circolare qualunque macchina in digitale con comando manuale dopo aver ovviamente tolto le analogiche...

Il mio essere analogico non è un rifiuto del progresso. Semplicemente ho un piccolo plastico, poco più di un diorama, oltre ad uno (in costruzione) dove esiste una linea di parata ed una stazione nascosta. Ritengo che il poter comandare simultaneamente due locomotive sia già ridondante, per questo ho usato il suggerimento di TTM di usare il sistema del doppio alimentatore. Sono un terribile nostalgico delle vecchie stazioncine, dove tutto avveniva manualmente e quindi anch'io voglio seguire quella filosofia.
Non amo gli effetti speciali, luci nella cabina, terzo faro, pantografi che si alzano o si abbassano da soli (quello vanno bene per stupire gli amici). Mi piace impostarmi e regolare io la velocità e l'inerzia del convoglio fino al segnale di stop (ecco il perchè del PWM), mi piace sganciarmi (con la palettina) il carro che deve essere portato al piano caricatore. L'unica cosa che mi manca è la "voce" delle locomotive ed ecco la spiegazione al perché della mia domanda. Non è invidia o uva non matura (come qualcuno ha pubblicato). E' solo una personale filosofia di come muovere i miei treni.
Ringrazio comunque marco_58 sempre esauriente e tecnico negli interventi. Mi sa che farò a meno della "voce" alle locomotive.

Idem con patate....analogico per sempre.....ho impianto con questa alimentazione...forse commutabile giusto per gli amici.
Il sistema di controllo, semplicissimo, funziona sia in analogico che digitale.
Anche io faccio funzionare qualche loco sound in analogico con gaugemaster. Non ho problemi di sorta. Su alcune loco devo però impostare la velocità massima in digitale per farla muovere in analogico.

Buon treno a tutti

Brenner