Stai facendo confusione:
- i decoder funzioni si leggono normalmente perchè hanno una resistenza interna con cui creano un assorbimento utile a dare l'ACK
- sono i decoder trazione usati come funzioni (senza motore) che non possono generare l'impulso di ACK
- in ogni caso se l'impulso di assorbimento non si genera non sara certamente una resistenza che crea un assorbimento continuo (qualunque sia il valore) a permettere a un decoder di essere letto

E comunque te lo dissi e te lo hanno detto anche di là: hai problemi con la centrale visto che prima i lais li leggevi e ora ti ci vuole "l'aiutino"!

Ci hai messo una pezza ma non hai risolto ...

no, scusa, sono io che mi sono espresso male, mi riferisco a un decoder LAis "motore", che ho messo su una semipilota per comandare solo le luci, quello non me lo legge ma penso sia normale. So che i decoder solo funzioni hanno una residtenza interna, ma il punto è: posso "emularla" con una aggiunta? E se sì, da quanti k ohm?

Quanto ai vecchi lais, in realtà li leggevo, avevo fatto confusione io con uno dell'ultima partita sorry

Del resto, se la "centralina" legge tutti gli altri decoder di qualsiasi marca, mi sembra più probabile che il problema sia dei decoder Lais( forse proprio di quest'ultima partita/serie) che non della centralina...

Noi stiamo a quello che scrivi ...

Per far generare l'ACK a un decoder di marcia senza motore (usato come funzioni) si mette una resistenza che assorba abbastanza corrente al posto del motore (diciamo da 1000 ohm 1/2 w, si scende di resistenza fino a che l'ack non viene letto).
Se la modifica è permanente per evitare che generi calore durante il normale funzionamento si mettono le cv delle velocità (min, med, max ... oppure la curva di velocità) al minimo possibile (1 o 0 secondo i casi).

Credo di aver scoperto "l'arcano".

Fermo restando che solo con i decoder LaisDCC ho questo problema, le cose stanno così: La mia mini-centralina per leggere le cv è interfacciata al Pc tramite l'interfaccia Xpressnet di oscilloscopio, che ha la possibilita di scegliere tra la connessione diretta e quella optoisolata. Per ragioni di prudenza, ovviamente, io la tengo su opto, e come ho detto ciò non crea alcun problema nella lettura di qualsiasi altro decoder via Decoder Pro e nemmeno nellìutilizzo con il software di gestione iTrain. ma per qualche motivo, era quello il problema che impediva la lettura /scrittura dei LaisDCC. Se non seleziono opto, li legge.
Ora, io sono abbastanza ignorante sul tema optosiolamento, e sarebbe interesante se qualche amico più esperto ci spiega come mai ciò sia potuto accadere.
Marco

Dal punto di vista tecnico/funzionale che ci sia o meno l'optoisolamento nulla conta.
Dal punto di vista sicurezza di funzionamento, e circoscrizione del guasti, è necessario l'optoisolamento.
Tutto il resto è:
- errore nella progettazione dei circuiti
- errore (incapacità) di scrivere correttamente i software e i firmware.
Oltre, sono solo chiacchere per fare perdere tempo.

Capisco quello che dici, comunque sta di fatto che se inserisco "opto" non legge/scrive i Lais, se tolgo "opto" li legge.

Convertendo in Euro il tempo che si dedicava questi decoder economici (economici solo sulla carta) a farli funzionare, con quelli che non funzionano, con le prestazioni a meno deminimo sindacale, ecc. ecc.: vale tranquillamente la pena di organizzare meglio i propri acquisti e acquistare altri decoder: ESU, Lenz, Uhlenbrock, Zimo, tralasciando altri di difficile reperibilità in Europa ma equivalenti ai quattro citati.

Poi ognuno a casa sua è re ...

Non posso darti torto.

A parte la filosofia del buon senso mi pare che l'ultima domanda fosse un'altra...perché in un modo di lettura (sicuro) non funziona e nell'altro (insicuro) si.

Posso azzardare una risposta ...teorica visto che non conosco lo schema elettrico dell'interfaccia utilizzata:
- tutto parte dalla probabile diversità dei Lais che potrei supporre sia una scarsa durata dell'impulso di ack e forse anche della forma d'onda dell'impulso stesso magari meno squadrata del dovuto (penso a questo perché l'intensità in corrente dell'impulso stesso è dipendente dal motore, quindi variabile, pertanto con margini di tolleranza molto ampi).
- il fatto che l'interfaccia usata permetta una lettura optoisolata oppure diretta fa pensare che lo stadio di isolamento possa essere bypassato...ma quando attivo aggiunge delle alterazioni al segnale di ack letto (durata ancora più breve o impulso non ben squadrato) che ne impediscono il rilevamento allo stadio successivo.
- a questo punto potremmo anche pensare che è l'interfaccia fuori tolleranze se non riesce a leggere i lais (come in una coppia se le cose non vanno non è solo colpa di una delle parti)..

Puoi decidere di abbandonare i lais ...ma io un upgrade del sistema lo metterei in conto...l'elettronica ha una sua obsolescenza (per esempio la variazione irreversibile di capacità dei condensatori elettrolitici nel tempo).e ora non ti legge i lais ma in futuro?

Zampa, mi hai letto nel pensiero!
Ieri ci avevo pensato pure io alle latenze dell'opto-isolatore ma non ho avuto tempo di scrivere, in ogni caso x esperienza diretta di progettista di sistemi dcc, non ho mai usato sistemi di disaccoppiamento galvanico e in quasi 20 anni di digitale non mi si è bruciata né una centrale ne un decoder. L'importante è progettare con buon senso e usare le masse in modo corretto.
Comunque concordo su una bella revisione del sistema e magari anche un upgrade...

Ciao
Despx