Ma un bell'Apparato Idrodinamicoad acqua e glicole senza elettronica?

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Marco, credo tu sia stato abituato ad essere quello che nel tuo campo ne sapeva di più. E lavorativamente sarai stato circondato da persone che sapevano fare il loro mestiere, ma non sapevano nulla di automazione.
Così ti sei abituato all' idea di saperne di più di altri.

Non è così, invece, sui forum.
Dietro ad una frase, ad un nome, ad una battuta, c' è una persona che non conosciamo. Forse possiamo imparare di lui qualcosa nel tempo, OSSERVANDO e meditando quel che scrive.

Il mio amico Andrea si è un po' arrabbiato perchè lo hai coinvolto in alcune affermazioni. Non hai coinvolto solo lui, ma gli altri che, al massimo, hanno fatto una battutina :
- hai affermato, in sintesi, che noi italiani seguiamo pedissequamente ciò che le case di modelli ci propinano. Andrea ti ha mostrato che lui ha fatto un plastico ben diverso da quelli che si vedono sui cataloghi. Questo và riconosciuto
- hai affermato che gli intellettuali sono avulsi dalla realtà. L' amico Andrea sà tornire e fresare. Lo fa a casa sua nel suo laboratorio di costruzione modelli; per hobby. Accanto a quello ove è il plastico. Tu sai tornire ? Io no. Potremmo imparare ? Probabilmente, si, ma ora Andrea sa tornire più di noi (non vale l' aver comandato macchine che torniscono !)
- hai affermato che la gente non mette attenzione nel far funzionare i plastici. Non progettano nulla e non sanno come funzionano i sistemi DCC ed altri. Beh, Tz ha aggiunto un DCC al suo articolato impianto analogico. Dall' amico Andrea ho finalmente visto qualche anno fà, le possibilità del digitale. Mi ha mostrato una manovra in cui un trattore ha prelevato la locomotiva titolare del treno e la ha portata su un altro binario. Per ottenerlo ha messo a punto la sequenza di sgancio, marcia alla stessa velocità, comando degli scambi ed altro. A proposito di comando degli scambi, con la laurea in medicina ha programmato le INTELLIBOX (mi pare) per comandare in sequenza gli scambi del suo plastico secondo gli instradamenti richiesti
- Tz : quante volte hai premuto il tasto ?
din, din : invio di un treno passeggeri
din, din, din : invio di un treno merci, o locomotiva isolata, o trasporto eccezionale, o chissà cos' altro
din, dindin, din : transitato, dopo aver verificato la tabella di coda o i fanali lampeggianti di coda
- Alex Corsico : lui, invece, progetta gli ACEI, ACC, etc. veri. Credo che qualcosina più di noi la sappia

Questo per ribadire, e non mi stancherò, che dai messaggi non si vede chi abbiamo davanti e che nelle affermazioni a tutto campo è facile sconfinare in settori ove abbiamo davanti chi ne sà quanto o più di noi.


Stefano Minghetti

Ah, ho capito.
Ma lo diceva già Fedro:

«Fame coacta vulpes alta in vinea
uvam adpetebat, summis saliens viribus.
Quam tangere ut non potuit, discedens ait:
"Nondum matura est; nolo acerbam sumere."
Qui, facere quae non possunt, verbis elevant,
adscribere hoc debebunt exemplum sibi.»

I miei due cent di contributo: in inghilterra alcuni impianti sono dotati di apparati centrali meccanici, con tanto di leve e serratura, e il blocco ( hogson, simile al Cardani, nel principio) è implementato, sia pure con le semplificazioni del caso.
http://www.009.cd2.com/lynton_and_barns ... lling3.htm

Oggi, con la prototipazione 3d, realizzare le leve dello.ACE o i combinatori girevoli del BEM non sarebbe un problema.
Mi chiedo piuttosto con chi si voglia far corrispondere il Bem, nel senso che le simulazioni del blocco hanno senso se ci sono almeno due operatori che gestiscono autonomamente due impianti corrispondenti.
Per una stazione di diramazione, significa avere 4 strumenti ed altrettanti operatori.....
Il BEM, che sarebbe adattissimo a plastici Fremo, o similari,non l'ho mai visto applicato, neanche in forma strasemplificata, in alcun plastico nostrano, e se se ne tirasse puoi un prototipo semplice, sarei lieto di poterlo vedere in uso!
Forse da qualche parte erano stati usati apparati veri ( verona porta vescovo, tropea) ma sono casi limite chiaramente non alla portata del modellista medio.
Per una stazione semplice come quella descritta, con tre binari di cui uno comune alle due direzioni, e quindi 5 deviatoi che realizzano gli itinerari ( oltre a quelli di scalo, che al vero sarebbero sicuramente a manovra manuale), un sistema di leve e chiavi sarebbe forse più semplice da costruire, fedele al vero ( almeno per ambientazioni fino agli anni '80), divertente e " complicato" da gestire, senza tante esigenze di tempi di risposta che, a mio avviso, servono a ben poco, dal momento che , al vero, ,non sarebbero ammessi arrivi contemporanei in quanto gli itinerari sarebbero reciprocamente incompatibili e le linee sono , se ho capito bene, tutte a semplice binario.
Al limite , sarebbero ammesse solo partenze contemporanee su itinerari non incompatibili.
Anche il numero dei cdb da controllare mi sembra molto elevato: oltre ai 3 di stazionamento, ne basterebbe uno sui deviatoi da una parte, e 3 sui deviatoi lato diramazione. Considerato i cdb di percorso e quelli di occupazione permanente dei segnali di protezione( altri 6, necessari solo se la distanza dei segnali di protezione della stazione sono ampi come al vero) saremmo sotto ai 20 cdb....
Considerato poi il sano principio di Henry Ford riguardo al fatto che quel che non c'è non si rompe, sono curioso di vedere un prototipo....

Ora basta. I due cent sono diventati 2 euro!

Antonio

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Tanto ormai si affidano tutti al DHCP ed è un miracolo se sanno lavorare con IP statici, poi robe tipo modem e router in half bridge sono fantascienza per i più
E anzi, RJ cosa? Tutto WLAN perché "tanto è uguale e le reti cablate non servono più a nulla" (e pure qui, i tempi di risposta se li dimenticano tutti).

Quindi per ogni stazione hai il BEM solo da una parte... e dall'altra che regime c'è ?


Chevvoddì ? Il PaP è il telecomando di una stazione da parte di un'altra...


Troppa roba insieme. Una cosa è il regime a "DU" un'altra il "Blocco telefonico", il giunto telefonico non esiste come regime di circolazione.


Cioè in una stazione ci sarà un ACE e nell'altra l'ACEI ?


speriamo non nella stessa direzione...


Adesso compare anche il contaassi... e come li conti gli assi ?

In tutto questo ho ancora da capire che criticità possa essere quella dei tempi di risposta...

Un grande filosofo tedesco, Arthur Schopenhauer
scriveva, riferendosi ad un altro filosofo, Georg Wilhelm Friedrich Hegel….

Das ist der leerste und unbedeutendste Chat, mit dem sich ein Dummkopf jemals zufrieden gegeben hat.

Cattivella questa ,ma con un fondo di verita'

Beh, dopo il tecnico, l'informatico, il regolamentarista, il fermodellista, il "so tut mi"... il filosofo è la ciliegina sulla torta.

Si spera poi che marco_58 nella gestione del suo BEM in caso di anormalità vorrà attenersi alle norme regolamentari previste dalla c.d. "Circolare rossa" https://condivisionext.rfi.it/QuadroRif ... 0Rossa.pdf anche se quando è stata emanata lui non andava ancora alle elementari ma che è rimasta SEMPRE in vigore...

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