Andrea Canale ha scritto:
Principe Anchisi ha scritto:
C'è un sistema semplicissimo che consente la tecnologia odierna con i suoi potenti mezzi... :se proprio non si vuole dare un numero di cellulare sul sito, si dirottano le chiamate che arrivano al numero del negozio su un cellulare, così che si può rispondere anche dalla LONTANISSIMA e REMOTA Novegro...! E comunque ALMENO si risponde alle email--- Ma di che ca...volo stiamo parlando? E' questo il modo di trattare i clienti? oppure sono io che vivo su un altro pianeta aspettandomi questo tipo di correttezza e attenzione?
ma robe da matti....
si, almeno in questo caso, sembra che tu venga da un altro pianeta, la fiera a Novegro si tiene da oltre 40 anni, ed è ancora la più importante e seguita del settore, e da sempre i negozi che partecipano interrompono la loro attività, per trasferirsi in fiera. Novegro in effetti è "lontanissima e remota" non è Milano, è un parco tra aeroporto e tangenziali in una frazione di Segrate e sia con auto che con i mezzi pubblici ci vorrà un'ora o più, tra traffico ecc. per raggiungere il negozio...impensabile avere una persona che fa "avanti e indietro" tra negozio e stand.
Novegro, per gli incontri e i contatti, è l'equivalente di 5matrimoni e 10raduni scolastici...in certi momenti agli stand si formano code di clienti e tutti con le loro richieste.
La Borsa del treno è presente con personale rinforzato, per soddisfare tutti e ha praticamente trasferito tutti gli scaffali in fiera; tieni conto del tempo per imballare tutto (avranno iniziato mart. scorso), giov. l'allestimento dello stand, tre giorni di fiera con full immersion di folla e richieste, smontaggio dello stand, lunedì è comunque chiusura, direi di lasciare un paio di giorni per riprendersi e riallestire il negozio con calma (con una associazione ho trascorso 3/4 giorni in fiera, e ti assicuro che la sera della domenica hai la "novegrite" e non vuoi più vedere modelli per un mese

)
come ti hanno detto altri, non sono scappati, sono solo molto impegnati, anzi, dovresti vederli in fiera come sono colorati ed efficienti, tutti con la stessa camicia hawaiana gialla, per essere riconoscibili anche da lontano
so che per chi fa il giornalista "che è sempre meglio che lavorare" è difficile capire e interpretare il mondo e il lavoro di altri, ma non sono "spariti per partecipare ad una fiera" si sono solo trasferiti a lavorare dalla fiera; piuttosto organizzati per venire a Novegro anche tu l'anno prossimo, ti assicuro che vale sempre il tempo e il viaggio, e si trovano sempre cose e persone interessanti (non fosse altro per la comodità di avere praticamente tutta la produzione editoriale ferroviaria riunita insieme, per sfogliare e valutare i titoli prima di acquistarli)
saluti
Andrea Canale
Ciao Andrea, alcune informazioni:
- sono cresciuto a Milano, so perfettamente dov'è Novegro. Pensa che ho lavorato per molti anni alla Mondadori di .... Segrate (!) quindi immagina quanto bene so dov'è Novegro

non è un viaggio verso l'Himalaya andarci dalla zona Farini.....
- per il mio lavoro ho ovviamente frequentato innumerevoli fiere in vari settori e in nessun caso ho incontrato esercizi commerciali o società che addirittura CHIUDESSERO e in effetti sparissero dai radar senza rispondere né alle mail né al telefono per l'intera durata della fiera
- addirittura - udite-udite , ho partecipato a fiere con un mio stand, per esempio in un periodo in cui sono stato titolare di una piccola casa editrice, anni fa, oppure con mia moglie che lavora nel settore viaggi e Turismo. Non abbiamo mai chiuso ed eravamo piccoli.
Detto questo, qua parliamo di organizzazione del lavoro e cura del cliente. E non ci siamo proprio. E nessuno mi potrà convincere che tutto questo è normale, e va bene così, perché non lo è.
Sarebbe stato sufficiente un minimo di organizzazione:
- email: Si può rispondere anche da qualsiasi smartphone, dopo l'orario in cui il pubblico va via dalla fiera.
- ALMENO si può impostare un messaggio di risposta automatica che spiega che non si potrà rispondere immediatamente per via della fiera, tipo quei messaggi che tutti riceviamo quando, in un periodo di vacanza, scriviamo a qualcuno in qualche società. In questo messaggio si potrebbe indicare un numero di cellulare, se proprio non si vuole mettere un numero di cellulare sul sito, come fanno molti negozi anche di modellismo.
Se poi qui ci sono molti che apprezzano questo tipo di gestione della clientela, allora li ringrazio perché è con il loro assurdo e masochistico atteggiamento che hanno contribuito evidentemente - non lamentandosi e non agendo di conseguenza con l'unico potere che ha un cliente, che è comprare altrove - ad abbassare il livello in Italia in questo settore del nostro hobby ed a far diventare questo tipo di cose "normale".
Sono assolutamente convinto, credo a ragione, che chi lavora in questo settore in Italia non è animato da spirito missionario, ma da una corretta volontà imprenditoriale unita spesso - ma nemmeno sempre - a una vera passione, e fa questo lavoro per averne un profitto, come in qualsiasi altro settore.
Io continuerò ad acquistare prevalentemente online all'estero, per esempio dai negozi tedeschi, quelli che se ritardano di un giorno la consegna ti scrivono una mail per scusarsi, quelli che se la confezione di un usato non è perfetta e non era chiaramente indicato, ti scrivono una mail per scusarsi, quelli che dentro il pacchetto ci trovi anche le caramelle!
E non mi si dica che il mercato in Germania è più grande. Non è (mai) una giustificazione.
Continuate così (e nel frattempo, come sempre, a quanto pare, in questo forum , consiglio a diversi intervenuti in questo topic un corso urgente di buona educazione perché, per esempio " se vuoi ti faccio un disegnino" lo possono andare a dire alle loro sorelle....

)
Buona domenica
Marco
PS: caro Andrea, ho apprezzato molto la citazione di Luigi Barzini, e non so che lavoro tu faccia, ma se davvero pensi che il mio sia "sempre meglio che lavorare", ti propongo di fare a cambio. Dopo un po' di anni senza conoscere sabati, domeniche, vacanze o Natale a casa, trascorrendoli magari in zona di guerra, mi sa che cambieresti idea.
Cercherò di venire di nuovo a Novegro l'anno prossimo, anche perché l'ho promesso al titolare di Acme, fra l'altro. Così ci sarà anche l'occasione per conoscerci di persona, Un salutone