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Il mio piccolo racconto. Siamo andati sabato in auto, contando i FRECCIAROSSA, FRECCIA 1000, ITALO, etc. che ci affiancavano fra Modena e Milano. Abbiamo lasciato l' auto nel nuovo grande parcheggio P4 cui si accede dalla grande rotonda poco oltre l' aeroporto.
Biglietteria posta sul percorso che và dal parcheggio alla fiera. Entrata facilissima. Nessuna fila all' ingresso.
Iniziamo dal padiglione plastici. C' era il bel Cortesella di ARCA Modellismo.
C' erano i modulari nelle varie scale.
Osservato il bell' impianto in H0 che riproduce una interconnessione sulla Firenze e Roma fra la linea Direttissima e la Linea Lenta. Un lavoro molto ben fatto, malgrado la sua complessità planoaltimetrica. Ad ogni estremità ha cappi di ritorno, anche con piazzali di stivaggio convogli.
Un po' di sosta presso i nostri amici che contribuiscono ad animare il modulare della ASN, quindi in scala N. Molto ben fatta la stazione di Pavia, con i banchi di comando piazzati nelle cabine, illuminate, in scala 1:160. E col banco di manovra in 1:1 col quale comandavano la stazione. I segnali di stazione sono funzionanti e legati al blocco automatico per la circolazione sull' intero impianto, costituito da moltissimi moduli interconnessi.
Abbiamo partecipato allo stand FIMF votando per il concorso modellistico.
Non mi sono fermato a nessun workshop, che comunque avevano buona presenza di pubblico.
Allo stand di FONDAZIONE FS abbiamo acquistato qualche gadget, guardato con attenzione i modelli esposti, in varie scale. Le hostess spiegavano cos' è il Museo di Pietrarsa, con affermazioni competenti e precise. Alle 10 la conferenza allo stand di FONDAZIONE FS. L' ing. Luigi Cantamessa ha detto che con la nuova compagnia ferroviaria TTI, della quale è stato nominato amministratore delegato, si propone di rilanciare il treno come mezzo per il turismo, anche al di là dello storico. Ha poi fatto notare che attualmente nelle stazioni non ci sono visioni di insieme sullo stile architettonico. Chi deve fare un lavoro, lo fa come più gli è funzionale. Tempo fa, invece, l' architettura delle stazioni aveva una propria logica di insieme. Lui vorrà, in prospettiva, recuperare una coerenza architettonica ed anche estetica. Vuole essere, questa sua, una critica costruttiva, dato che con FONDAZIONE FS si propone di dare aiuto e collaborazione in questo senso ai suoi colleghi.
In zona ho anche incontrato PaolodiPasquale ed ho avuto modo di toccare con mano uno scambio incrocio doppio, riproducente esattamente un deviatoio reale a tangente 0.12, mi pare un tipo 46,3 kg/m, misura che, da disegni FS, identifica una ben precisa geometria. Molto bello.
Ho incontrato l' amico Gerbi di AGM, col quale abbiamo scambiato due chiacchiere e l' amico Bernie, che era in compagnia di altri valenti modellisti.
Verso il pomeriggio, non sono stati accesi potenti condizionatori, ma semplicemente, il tempo è cambiato e l' aria si è fatta meno calda. Si stava ancora bene, però.
Quest' anno non sono andato al vapore vivo, che ho intravisto passando per andare a procacciarmi il cibo, un panino farcito e birra.
Non ricordo in quale stand, una bella MICROMETAKIT SB380, bellissima, ma bellissimo anche il prezzo : 1550 Eur. Chissà, forse quando andrò in pensione, con la liquidazione.
Un saluto al Saba, sempre indaffarato da uno stand all' altro per prelevare modelli e fotografarli, e a Paolo Bartolozzi.
Allo stand PIKO c' era il sig. Faustini che illustrava il suo E428, maneggiandolo con confidenza e spiegandone le scelte progettuali operate. I carrelli principali sono vicini e l' articolazione si allontana leggermente nelle curve più strette, un po' come fanno i ganci corti. La scaletta sarà fissata al carrello, ma potrà allontanarsi dalla cassa nelle curve più stretta, così da stare ben stretta sui carrelli. Sul modello mostrato non c' era ancora. Pantografi fini senza gancetto. Diceva che, quando presentarono l' E626 nel 1981 (che poi acquistai), gli avevano agganciato carri 1/80 RivaRossi. "Eh, ma è troppo piccolo" gli obiettarono. Dopo un altro po' di obiezioni, tolse gli RR, agganciò carri in 1/87 e le obiezioni cessarono. Poi il mercato italiano finalmente approdò tutto all' 1/87.
Osservato attentamente l' E600 FNM di MiniMiniatures, mi è parso molto bello anche quello.
Poi, verso fine pomeriggio, abbiamo preso la via di casa, non senza aver dato tempo agli amici che erano con noi, di salutare tutti i loro amici dei vari stand.
Stefano Minghetti
Ultima modifica di ste.klausen21 il domenica 24 settembre 2023, 21:37, modificato 1 volta in totale.
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