Intanto la normativa reale: dal volume "Impianti Ferroviari, Tecnica ed Esercizio" di L. Mayer si legge:
Cita:
Nelle linee a doppio binario occorre che i franchi minimi siano garantiti anche tra i materiali di due treni che si incrocino sui due binari. Tra le due sagome limite si stabilisce quindi che vi sia il doppio del franco minimo e cioè, in Italia, un franco complessivo di 300 mm.
Ciò porta, con la sagoma limite FS, a mantenere tra i bordi interni delle due rotaie più vicine un'intervia di 2,12 m salvo maggiorazioni nel caso di binari in curva con raggio minore di 250 m.
Nelle stazioni, dovendosi prevedere che una persona possa dover passare tra due binari occupati da treni, l'intervia minima viene fissata in 2,50 m.
Inoltre, dalle norme NEM l'interbinario minimo (distanza tra le mezzerie di due binari affiancati) è fissata, se ben ricordo, in 52 mm.
Quindi, facendo il calcolo al reale:
* 2120/87=24,36.............................................. distanza tra le facce interne delle rotaie più vicine di due binari affiancati (piena linea)
* 24,36+16,5=
40,86..........................................distanza tra le mezzerie di due binari affiancati (
piena linea)
* 2500/87=28,73...............................................distanza tra le facce interne delle rotaie più vicine di due binari affiancati (stazione)
* 28,73+16,5=
45,23..........................................distanza tra le mezzerie di due binari affiancati (
stazione)
In ogni caso minori a quella consigliata dalle norme NEM, e talvolta quasi la metà dell'intervia di certi binari commerciali.
Il consiglio è quello di tenere bene a mente le norme NEM e fare qualche prova con i mezzi più ingombranti (predellini, lunghezza carrozze, qualsiasi cosa) direttamente, sperimentalmente...