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 Oggetto del messaggio: Re: scartamento ridotto americano
MessaggioInviato: martedì 24 settembre 2013, 11:06 
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Ciao a tutti,
questo breve post solo per un saluto e per chiedere se qualcuno di voi sarà a Novegro questo fine settimana. Io ci andrò di domenica... almeno riesco a dedicare qualche ora al modellismo, visto che ultimamente si sta facendo molto difficile trovare 2 ore buone...
ciao
Riccardo


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 Oggetto del messaggio: Re: scartamento ridotto americano
MessaggioInviato: martedì 8 ottobre 2013, 21:25 
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Ritorno sulla ferrovia Cohauila Y zacatecas ,linea di 78 miglia. a cavallo dei due omonimi stati messicani fu fondata nel 1896 dalla Mapimi Copper , societa' inglese che ne rimase proprietaria. La line partiva da Saltillo, capitale dello stato di Coahuila per terminare a Concepcion de Oro nello stato di Zacatecas. Nella fermata intermedia di Avalos la ferrovia si diramava con una tratta di 17 miglia fino alla localita' di San Pedro. Ad avalos esiteva una altra line allo scartamento ancor piu' ridotto di due piedi di prorieta' della Penoles che collegva lo smelter alle miniere.Su questa tratta prestavano servizio due locomotive Mallet della Orenstei & Koppel di cui una presta tuttora servizio presso la Victor & cripple Creeck in colorado.La CYZ era invece a tre piedi e sui sui suoi binari si succedettero 12 locomotive , tutte di costruzione Baldwin
di rodiggio 2-8-0- e 4-6-0 anche se una di queste ultime nasce come una piccola Pacific. Alla fine degli anni sessanta fu dieselizzata con macchine provenienti dal GUATEMALA identiche a quelle ancora operanti nel Salvador.
Ho utilzzato il libro di Robert Richardson "CHASING TRAINS" ed i libri , piu' datati, di GERALD BEST "mexican narrow gauge e "central Amercian Holliday", Per le foto oltre rail picture, e Narrow Gauge discussion, ho trovato un sito messicano dell citta' di Saltillo che contiene foto e notizie di sicuro interesse.http://saltillodelrecuerdo.blogspot.it/

Con ulteriori interventi vi mostrero' gli aspetti piu' interessanti di questa linea ,


red


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 Oggetto del messaggio: Re: scartamento ridotto americano
MessaggioInviato: mercoledì 9 ottobre 2013, 20:57 
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La ferrovia correva, per il primo tratto fino ad Avalos parallela alla ferrovia N de M, Tale disposizione fu dettata dall' abbondanza di spazio per il capolinea a Saltillo, contrapposto alla carenza di spazio ad Avalos . dove non poteva essere insediata validamente una stazione capotronco.La ferrovia era di prorieta' ingelese, e questo puo' essere rilevato dagli insoliti galleti p'er la chisura della camera a fumo (detti dog) nonche' dal cognome del capo officina , riferitoci da Gerald Best , il britannicissimo mr. Appleton.
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durante la rivoluzione messicana la ferrovia e le locomotive furono distrutte e poi ricostrite Stranamente molto del materiale di trazione e' ancora esistente.Cosi' ad esempio le prime tre locomotive (baldwin 2-8-0 del 1897/98)
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Sono esistite ben due locomotive con la numerazione #3 , la prima della dotazione originaria fu venduta ad uno zuccherificio nel 1945( ed e' ancora esistente)e poi rimpiazata dalla ex #7 parral y durango che assunse il numero 3 e presto' servizio fino agli anni '60.
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La locomotiva n.$ risultava invece demolita nel 1960.
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Ma le curiosit'a non sono finite.

red


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 Oggetto del messaggio: Re: scartamento ridotto americano
MessaggioInviato: mercoledì 9 ottobre 2013, 21:18 
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per questa sera chiudo con una rara foto tratta dal sito Saltillo del recuerdo raffigurante la stazione capotronco di Saltillo.
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un abbraccio
red


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 Oggetto del messaggio: Re: scartamento ridotto americano
MessaggioInviato: giovedì 10 ottobre 2013, 13:53 
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La ferrovia CYZ aveva ,per il servizio passeggeri tre macchine . Laprima la n.5 proveniva dell N de M e conservava ancora l' originaria cabina in legno, le altre due 4-6-0 erano invece direttamente acquistate dalla baldwin. La n.6 e' la piu' interessante, perche' nasce come Pacific (rodiggio insolito per lo scartamento ridotto) e viene trasformata dopo poco tempo in 4-6-0 mediante l'avanzamento della cabina e l'eliminazione del carrello posteriore Rushton (uguale a quello delle k27).Le foto di questa macchina sono abbastanza rare.
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Laltra 4-6-0 n.7 era incece una ben piuìmassiccia baldwin con distribuzione esterna e contrappesi esterni di concezione moderna e possente.
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LE RESTAANTI MACCHINE ERANO TUTTE 2-8-0.

ALLA PROSSIMA

RED


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 Oggetto del messaggio: Re: scartamento ridotto americano
MessaggioInviato: domenica 13 ottobre 2013, 22:16 
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Come gia' detto tutte le altre macchine, dal n.8 al n 12 erano di costruzione Baldwin 1908-1911 ( anno in cui scoppio' la rivoluzione messicana e si interruppero i rapporti con gli USA)tutte ouside frame con contrappesi esterno le n.11 e n12 avevano la distribuzione esterna. per il resto erano macchine simili alle c.25 della DRGW.
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 Oggetto del messaggio: Re: scartamento ridotto americano
MessaggioInviato: domenica 13 ottobre 2013, 22:50 
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Purtroppo ho avuto un guasto al computer e sono nell0ì'impossibilita' di completare temporaneamente l'argomento. appena mi sara' possibile recuperare le foto provvedero' a completare il tutto

con tristezza
red


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 Oggetto del messaggio: Re: scartamento ridotto americano
MessaggioInviato: lunedì 21 ottobre 2013, 21:03 
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Con un notebook di fortuna posso riprendere parzialmente la descrizione.
La nostra ferrovia oltra alle macchine sopra descritte, aveva ancora nel suo parco trazione tre macchine ex NdeM 261 gruppo G 029 e 263 279 della serie G030 , le piu' potenti e moderne costruite tra il 1921 ed il 1924 da Baldwin. Queste macchine negli anni '60 con la nazionalizzazione della ferrovia tornarono alle NdeM e curiosamente,oggi, la 279 e' la macchina storica delle ferrovie messicane funzionante presso il museo di Cuatla.
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le curiosita' non sono ancora finite.Presso lo scalo di Avalos, come detto operava anche la ferrovia Penholes a scartamento di due piedi .Su questa linea operavano due mallet della Orenstain & Koppel ed una porter a due assi per la manovra.Questa linea di circa 9 miglia portava allo smelteril minerale che,una volta trattato, veniva scaricato nei carri della CyZ.
Anche questa linea venne dieselizzata negli anni '60 e la macchina 1 e la porte 3 prestano oggi servizio in Colorado sulla ferrovia Victor & Criplle Creeck. Per i modellisti esiste uno splendido kit della mallet di Backwood Miniatures.
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Continuero' quanto prima l' argomento

saludos

red


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 Oggetto del messaggio: Re: scartamento ridotto americano
MessaggioInviato: mercoledì 23 ottobre 2013, 22:02 
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Alcune erano a carbone altre a nafta? O le stesse hanno usato in tempi diversi i due combustibili?
Vedo che alcune hanno il classico tender con la cassa con bocchettone al posto della carboniera.


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 Oggetto del messaggio: Re: scartamento ridotto americano
MessaggioInviato: giovedì 24 ottobre 2013, 21:03 
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Tutte e due le cose sono giuste, infatti prima della rivoluzione messicana deli anni '10 la maggior parte delle ferrovie messicane era a carbone. Con la rivoluzione il treno, unico mezzo di trasporto di massa in un Messico ancora arretrato, fu bersaglio dei combattenti di ambo le parti. Anche nella CyZ il parco trazione e rimorchiato fu praticamente distrutto e le locomotive fatte esplodere con la dinamite nei forni. Dopo la rivoluzione il parco trazione fu gradualmrnte ricostruito da maestranze messicane e gradualmente , ma rapidamente trasformato, cosi' come nel resto del paese , con alimentazione ad olio combustibile. Il parco merci della CyZ fu invece ricostruito sulla base di vecchi carri iviati dalla Colorado & Southern alla fine delle ostilita. Pertanto, carri chiusi e gondola risultano copie perfette, quasi cloni di quelli della C&S, anche nei caratteri usati per le marcature.

L' esercizio della linea poneva molti problemi.la foto eccezionale scattata da Bob Richardson , protagonista del viaggio,(fondatore del museo ferroviario del Colorado) mostra lo stallo in linea di un treno merci, forse per la perdita di olio sulle rotaie da parte di un convoglio precedente.
Questo primo treno merci viene raggiunto da un secondo merci in doopia trazione di testa ch postosi in coda inizia a spingere senza successo. Infine sopraggiunge un convoglio passeggeri sul quale viaggiava Richardson che aggiungendo la quarta locomotiva in trazione riesce a sbloccare la situazione e a consentire finalmente ai tre convogli la prosecuzione del viaggio.
Dice Richardson che scene come questa dovevano verificarsi nei prmi tempi di esercizio sui valichi del Colorado (Marshall pass, Cumres pass etc...)

Sbuffi e slittate a non finire
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noche buena (poi capirete----)

RED


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 Oggetto del messaggio: Re: scartamento ridotto americano
MessaggioInviato: venerdì 8 novembre 2013, 22:26 
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Verso la fine degli anni '60 la ferrovia venne acquisita da un' agenzia di proprieta statale e , pur mantenendo la marcatura cyz cambio' verniciatura al proprio parco rotabile, come si vede da alcune foto gia pubblicate. Le carrozze ,in particolare assunsero la livrea azzurra in luogo di quella verde . sempre allafine degli anni '6o( cosa di cui abbiamo parlato in un precedente argomento), la United Fruit abbandonava la gestione della ferrovia centroamericana in guatemala e salvador. In Guatemala questo provoco' un ritorno alla trazione a vapore, piuì semplice di manutenzione- Alcuni diesel pervennero alla C Y Z con appena cinque o sei anni di vita e prestarono un ottimo servizio fino alla chiusura della stessa- Tutti i mezzi residui verranno poi riacquisiti dalla N de M. Ma di questo parleremo un' altra volta- Voglio solo aggiungere che questi locomotori, ugualia quelli ancora in servizio in Salvador, nella livrea della CyZ mi sono decisamente simpatici.

red


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 Oggetto del messaggio: Re: scartamento ridotto americano
MessaggioInviato: venerdì 15 novembre 2013, 21:46 
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La ferrovia CyZ, secondo quanto riporta Gerald Best sul suo Mexican Narrow Gauge, in tutta la sua storia ebbe soltanto tre carrozze passeggeri, due bagagliai e due business cars, tutte di legno. Negli ultimi periodi di esercizio queste carrozze, ridipinte in azzurro, avevano i tiranti a corda , sotto al telaio costantemente molto tesi, cosi' da sopportare meglio il forte carico dei passeggeri. Cio' comportava che a carrozza scarica , la stessa si curvasse verso l' alto assumendo uba forma a banana. Anche i caboose, costruiti dalle maestranze della stessa ferrovia, erano di bell' aspetto. Ne sopravvive uno su di una ferrovia turistica in U.S.A. ma di questo ne riparleremo. Unodei postali, chissa' perche' era soprannominato "Noche Buena".
Le carrozze passeggeri recavano i nomi di eri della rivoluzione messicana "Melchor Ocampo "
"Venustiano Carranza" ecc.


Alla prossima

RED


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 Oggetto del messaggio: Re: scartamento ridotto americano
MessaggioInviato: domenica 17 novembre 2013, 22:12 
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Vorrei ora inviarvi alcune foto dei covogli in linea. poi,per ultimo alcune curiosita' sul materiale conservato ad oggi.

buon divertimento

red
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MessaggioInviato: lunedì 18 novembre 2013, 21:10 
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Prima d passare alla storia ed alle prospettive del materiale ancora esistente voglio inviarvi alcune pitture ambientate sulla nostra ferrovia. Mi sembrno molto belle e romantiche.


red
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ma il nostro viaggio sulla c y z continua....
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 Oggetto del messaggio: Re: scartamento ridotto americano
MessaggioInviato: martedì 19 novembre 2013, 21:10 
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Molto materiale rotabile e' sopravvissuto, sia in Messico che negli U:S:A:
La locomotiva piu' famosa e' sicuramente la NdeM n.279. Dopo essere sta venduta dalle NdeM alla CyZ fu riacquisita alla fine degli anni 60 dalla NdeM a seguito della nazionalizzazione della linea. Fini quindi come gran parte del materiale a tre piedi di scartamento sulla residua linea per Cuatlua dove prestera' servizio fino alla chiusura. Proprio la stazione di Cuatlua sara' acquisyta come sede del Tren Escenico, che sara' trainato proprio dalla nostra 279, ancora oggi in vapore.
Alla stazione di cuatlua si accedeva mediante regresso del treno,cosi' il movimento oggi compiuto da questo convoglio storico appare realistico.
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Sempe in Messico sono sopravvissute le locotive n £ (prima #3 poi zuccherificio CIASA) e la n.10 presso il museo di Puebla doove lan.10 appare alla testa di un convoglio.
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Curiosamente tutto il parco trazione della diramazione di Avalos a due piedi di scartamento e' ad oggi esistente . Le locomotive n.1 e n.3 in Colorado sulla gia' citata Florence & Cripple Creeck mentre la n.2 che fino all'ultimo presto' servizio di riserva alla trazione diesel e' ora monumento nella stazione di Saltillo-
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Altro materiale rotabile e' negli U.S.A con storie e prospettive anche curiose ma ne riparleremo.

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