Concordo pienamente con Antonio.
Io tante volte ammiro in silenzio anche perchè non saprei proprio cosa dire oltre ai soliti complimenti.
Trovo però anche molto "azzeccato" il paragone fatto da Riccardo, ovvero plasticisti / tifosi rugby e vetrinisti / tifosi di calcio. Ovviamente nei primi è più fondato e sentito il semplice spirito di partecipazione. E la sfida non finisce mai con un vincente e un perdente separati da una coppa o medaglia che sia !

Per quanto riguarda il mio punto di vista "deformato" per la passione dei mezzi stradali e l'utilizzo degli stessi, oltre ai plastici di Emilio e Enrico mi ha impressionato molto anche quello di Beppe Sartori. Pregevoli i due mezzi presenti in scalo (un Lupetto IV Factory e un Lancia 516/520 Comet). Anche sul grande ponte stradale si vede un Fiat 615 Barilla sempre di IV Factory. Sono dettagli ma spesso si vedono ottimi plastici o diorami "devastati" da mezzi edicolosi Italeri e dai vecchi Fiat Lima a farla da padroni ...... magari con "condimento" di Fiat 131 rossi e blu sempre di Lima o automobiline in perfetto stile "sorpresina Kinder" ......

Complimenti a tutti i partecipanti e anche agli organizzatori per la bella iniziativa che spero diventi un "classico".

Saluti, Marco

.

.

.

.

.

Fermodellismo con la F maiuscola in tutti le realizzazioni.

Questa iniziativa fa capire che oltre le solite "borsettate" per attaccare o difendere questo o quel "brand" ci sia uno zoccolo duro di fermodellisti che trovano ancora il piacere di far correre i propri modelli , di rivivere emozioni che sembravano perdute negli anni, di realizzare con materiali "poveri" meraviglie da ammirare.
Ritornando al parallelismo tra rugby e calcio sono sempre più convinto di quello che ho scritto.

Il plasticista viene quasi ritenuto, molte volte, "quello di bocca buona" ........."è un modello buono per il plastico" ........quante volte l'abbiamo sentito dire !

Il video di Emilio con il quattroventotto Lemaco che manovra a Pescara, su scambi e rami deviati è la conferma del contrario. E cioè che sempre più dobbiamo auspicare che la qualità dei modelli cresca ma non per avere "porcellane pregiate" da esporre ma modelli fatti bene esteticamente ma che al contempo siano in grado di offrire prestazioni meccaniche affidabili.

Sicuramente ognuno di noi plasticisti, riguardando i nostri filmati, noteremo qualche cosa da rivedere, sistemare, cambiare ma al contempo ciascuno di noi potrà cogliere nuovi spunti, nuove idee per migliorarsi.

Capisco ovviamente anche chi , pur fermodellista, guarda un po' con bonaria accettazione quel gruppo di "bambinoni con le mani sporche" che siamo noi plasticisti

Anche noi, comunque, sappiamo dell'esistenza del " calibro " magari non usiamo quello millesimale ma di sicuro ognuno dei partecipanti al TPI2014 saprà stupirci sempre più con il suo impianto , grande o piccolo che sia!

W I TRENI
W I PLASTICISTI

.

.

.

STUART, un mondo ferroviario "quasi" in una scatola da scarpe !!!

Questa è magia
Complimenti

Non conoscevo, sino alla pubblicazione dei filmati TPI2014, questo fantastico impianto per il quale ho avuto modo di complimentarmi su FB con Giuseppe.
Quello che colpisce è l'equilibrio alla base del progetto con un piano binari realistico e la possibilità di contestualizzare il tutto con una scenografia che corona questo spettacolo di Ferrovia !!

Complimenti !

I treni sono fatti per girare e riconosco che fare è sempre meglio che parlare.
Il problema è che anche qui manchiamo sia di autocritica che di onestà intellettuale.
Mi sono guardato un pò di questi filmati e ho notato alcune cose che , purtroppo , non vedo nei forum dei paesi fermodellisticamnete più evoluti.
Continuo a vedere gli abeti fatti con lo scovolino , continuo a vedere i fabbricati con i tetti lucidi e non invecchiati, continuo a vedere pezzature di pietrisco dalle dimensioni e dai colori improponibili , continuo a vedere binari non allineati , muri non invecchiati e , soprattutto treni perfettamente puliti senza nessuna patina .
Su tutto, come spesso accade, sovrasta il "volemose bene" dove invece , secondo me , una sana critica potrebbe portare il proprietario dell'impianto a mettere mano ad effettuare delle migliorie per aumentare il realismo di quello che stà intorno al treno.
Plaudo all'iniziativa , ma non accontentiamoci solo di far girare i nostri modelli ...quello non è il fermodellismo con la F maiuscola...
saluti

......ma perchè non soffermarsi almeno a leggere gli interventi degli altri ? .......

Forse dovrebbero parlare gli ideatori di questa iniziativa ma sono sicuro di interpretare lo spirito del TPI dicendo che prima di tutto vuole essere un momento di aggregazione che possa consentire a tutti "noi plasticisti" di vedere gli impianti dei colleghi.
Chi vi dice che tra noi non ci si scambi suggerimenti, critiche, idee ???

Se non fosse per il TPI io dei 3/4 dei plastici presentati non sapevo nemmeno della loro esistenza e come potremmo fare a confrontarci quindi migliorare i nostri impianti?
Io ritengo bello , emozionante, quasi commovente vedere tanto impegno e spirito di partecipazione.

Per questo ho utilizzato il termine "Fermodellismo con la F maiuscola" e qui lo riconfermo

Quando vedo un impianto come quello di Beppe Sartori mi viene voglia di buttare il mio e ricominciare tutto da zero , tanto per fare un esempio ed anche se non lo farò cercherò il modo per migliorare le cose che posso, nei limiti delle mie capacità.

Fermodellismo con la "F" maiuscola perchè fa vivere la passione non relegandola ad un mero confronto di modelli, prezzi, serie speciali ......... ma che sto qui a scrivere ........ son proprio un cretino ................

nulla da aggiungere

Punti di vista...
Nulla da aggiungere...
saluti