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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Deviatoi Tallonabili codice 75?
MessaggioInviato: sabato 13 febbraio 2016, 10:29 
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Iscritto il: venerdì 6 gennaio 2012, 16:05
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Buongiorno a tutti:

Per un mio progetto devo inserire una coppia di deviatoi che devo far lavorare in modo tallonabile, per creare un perscorso obbligatorio.
L'armamento come sempre è Peco in codice 75.
Per questa coppia (che non sarà a vista), sarà consigliato utilizzare il questo codice, oppure passare all' 80 oppure al 100 perchè esso troppo fragile?

Massimo


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 Oggetto del messaggio: Re: Deviatoi Tallonabili codice 75?
MessaggioInviato: sabato 13 febbraio 2016, 10:53 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
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Robustezza a parte.
Prima poniti il problema dei corto circuiti, in analogico potrebbe anche forse essere insignificante, in digitale no.
Quindi in digitale devi per forza comandarlo, a meno di isolare elettricamente gli aghi e il cuore: ma poi la presa di corrente?
Ah, il sistema funziona bene solo se gli aghi sono completamente liberi, cioè non tirati da una molla nella posizione opposta: qualsiasi veicolo può deragliare in qualsiasi momento, anche se pesante.


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 Oggetto del messaggio: Re: Deviatoi Tallonabili codice 75?
MessaggioInviato: sabato 13 febbraio 2016, 11:16 
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Iscritto il: venerdì 6 gennaio 2012, 16:05
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Ciao, la polarizzazione sarà gestita elettronicamente, visto che è un percorso punto a punto con pause ambo i lati.

L'idea l'ho presa dal plastico della minira di Ribolla dove il treno circola senza problemi e la posizione viene tenuta da una piccola molla che la mantiene. Ovviamente saranno state fatte delle prove per trovare quella giusta.
Su questo plastico la gr831 portava a traino ed a spinta diversi carri l e nessuno deragliava.

Sarà la bravura di Andrea e Simone Luschi!


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 Oggetto del messaggio: Re: Deviatoi Tallonabili codice 75?
MessaggioInviato: sabato 13 febbraio 2016, 12:17 
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Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 14:54
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marco_58 ha scritto:
Robustezza a parte.
Prima poniti il problema dei corto circuiti, in analogico potrebbe anche forse essere insignificante, in digitale no.
Quindi in digitale devi per forza comandarlo, a meno di isolare elettricamente gli aghi e il cuore: ma poi la presa di corrente?
Ah, il sistema funziona bene solo se gli aghi sono completamente liberi, cioè non tirati da una molla nella posizione opposta: qualsiasi veicolo può deragliare in qualsiasi momento, anche se pesante.


quindi in caso di un cappio di ritorno non è possibile usare in digitale uno scambio tallonabile?
Ninni


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 Oggetto del messaggio: Re: Deviatoi Tallonabili codice 75?
MessaggioInviato: sabato 13 febbraio 2016, 15:52 
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Non è che non sia possibile in assoluto, solo che ad ogni pasaggio di ruota, che ovviamente appoggia su una rotaia con il cerchione e tocca l'ago che sta divaricando con la vela, provoca un contatto tra due rotaie aventi polarità diverse.
Però ...
Però come precisato in secondo post, l'idea proviene da un circuito, mi pare, con cappio di ritorno, in quel caso il problema non si pone perchè il sistema ha già provveduto ad invertire la polarità sul cappio, pertanto tutto lo scambio si trova alla giusta polarità: la presenza del cappio ha risolto entrambi i problemi in un colpo solo.

Adesso per completare domanda e risposta, bisognerebbe sapere come intende Massimo realizzare il piano dei binari
In un funzionamneto punto a punto non riesco ad individuare la possibilità d'inserimento di scambi tallonabili, a meno di un raddoppio in linea. In questo caso però bisona, prima, decidere se fare entrare nel raddoppio un treno alla volta o due in simultanea, cambia radicalmente la posizione e quantità dei sezionamenti.
Con un treno per volta è sufficente creare due sezioni:
- tutto il corretto tracciato, scambi compresi
- il binario di raddoppio alimentato dal modulo loop, e sezionato il più vicino possibile alla fine degli scambi.
Però il treno che impegna il binari di raddoppio deve occupare un solo scambio alla volta, se li impegna entrambi, l'alimentatore o/e la centralina vanno in protezione da corto circuito.


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 Oggetto del messaggio: Re: Deviatoi Tallonabili codice 75?
MessaggioInviato: sabato 13 febbraio 2016, 16:21 
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È una tranvia punto a punto; la soluzione degli scambi tallonabili serve appunto per passare da una corsia stradale all'altra, naturalmente in galleria.

Un meccanismo dedicato fa ruotare il pantografo della carrozza Edison in base al senso di marcia.

I cuori degli scambi saranno gestiti dai circuiti che sentono i cortocircuiti ed invertono la polarità.

La carrozza sarà dotata di decoder Lenz che con l'apposita funzione farà automaticamente il punto a punto: quando incontra la tratta sezionata dai quattro diodi fa una pausa e poi riparte nella direzione opposta.


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 Oggetto del messaggio: Re: Deviatoi Tallonabili codice 75?
MessaggioInviato: sabato 13 febbraio 2016, 18:09 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
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I peco codice 75 sono poco adatti allo uso come tallonabili. È necessario che ciascun ago sia sempre alimentato dalla rotaia limitrofa e che il cuore sia collegato ad un bullfrog o similare.
Ovviamente le due rotaie che escono dal cuore debbono essere isolate rispetto ai binari collegati.


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 Oggetto del messaggio: Re: Deviatoi Tallonabili codice 75?
MessaggioInviato: lunedì 15 febbraio 2016, 10:20 
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Nome: Andrea Brogi
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Se prendi lo scambio tipo insulfrog, lo modifichi come indicato su TTM 29 e togli la molla dello scamotto Peco, il gioco è fatto.

Ciao


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 Oggetto del messaggio: Re: Deviatoi Tallonabili codice 75?
MessaggioInviato: lunedì 15 febbraio 2016, 21:50 
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massimobertocci ha scritto:
Buongiorno a tutti:

Per un mio progetto devo inserire una coppia di deviatoi che devo far lavorare in modo tallonabile, per creare un perscorso obbligatorio.
L'armamento come sempre è Peco in codice 75.
Per questa coppia (che non sarà a vista), sarà consigliato utilizzare il questo codice, oppure passare all' 80 oppure al 100 perchè esso troppo fragile?

Massimo


Ciao Max! Sul mio plastico, nella parte non decorata, ho un cappio di ritorno realizzato con un deviatoio Fleischmann, che funziona alla perfezione da almeno dieci anni, sempre nelle stessa posizione e tallonato in uscita. Mai nessun problema.
Ma a pensarci, per un deviatoio tallonabile sarebbe sufficiente un solo ago mobile cha dia la direzione, poniamo, in corretto tracciato lasciando il lavoro "sporco" in deviata ad un intervallo nocivo piuttosto ampio su cui l'appoggio viene realizzato sul solo bordino della ruota.
Mi sembra di aver visto questa soluzione anche in impianti tranviari reali, forse Federici ne saprebbe qualcosa.


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 Oggetto del messaggio: Re: Deviatoi Tallonabili codice 75?
MessaggioInviato: martedì 1 marzo 2016, 15:24 
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Iscritto il: venerdì 6 gennaio 2012, 16:05
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Località: Bagno di Gavorrano - Follonica GR
Andrea Brogi ha scritto:
Se prendi lo scambio tipo insulfrog, lo modifichi come indicato su TTM 29 e togli la molla dello scamotto Peco, il gioco è fatto.

Ciao


Ti ringrazio, adesso cerco la rivista..
Utilizzano il 100, 80 o 75 nell' articolo?


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 Oggetto del messaggio: Re: Deviatoi Tallonabili codice 75?
MessaggioInviato: mercoledì 2 marzo 2016, 16:12 
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Nome: Andrea Brogi
Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:03
Messaggi: 1111
Per l'articolo avevo il cod.100 ma quello che conta è la tipologia "Insulfrog" perché quella determina le caratteristiche elettriche
ed è la stessa per tutti i codici di altezza rotaia.

Ciao :D


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 Oggetto del messaggio: Re: Deviatoi Tallonabili codice 75?
MessaggioInviato: sabato 5 marzo 2016, 10:14 
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Iscritto il: venerdì 6 gennaio 2012, 16:05
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Località: Bagno di Gavorrano - Follonica GR
Ti ringrazio Andrea; leggero presto il tuo articolo..

Massimo


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 Oggetto del messaggio: Re: Deviatoi Tallonabili codice 75?
MessaggioInviato: domenica 6 marzo 2016, 13:35 
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Iscritto il: venerdì 1 giugno 2007, 22:09
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Località: Grosseto
Ciao Massimo
Io nella mia stazione nascosta ho usato sia scambi Roco cod 83 che peco insulfrog in cod 100 abbinati a rotaie cod 83 usando le scarpette adatte alla compensazione delle altezze sempre della Roco cod 42612. Io le ho usate anche tra cod 75 e 100!!
Gli scambi Roco non hanno bisogno di modifiche per essere tallonabili mentre ai Peco ho tolto la molla che tiene in posizione gli aghi.


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