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 Oggetto del messaggio: PLASTICO: ecco il mio plastico con PLC e DCC
MessaggioInviato: martedì 21 febbraio 2017, 0:47 
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Eccomi qui con qualche fotografia del mio "parco giochi".

Un mondo di divertimento, sia per il modellismo di per se, che per la parte tecnica
Autocostruzione di tutto...tranne ovviamente che... :mrgreen: ... i modelli ferroviari che sono in prevalenza Fleischmann, Roco, Liliput e a presto anche Trix.

Tutto ciò che vedete è stato progettato e autocostruito da me, dal 1992 a oggi:
1. I mobili del plastico in stile "old America" in legno di pino. Dalle foto sembra “perfetto”, ma anche se mi chiamo Giuseppe…da vicino si vede che non è stato fatto da un falegname.
2. Progettato e costruito il layout del plastico, sicuramente non professionale dal punto di vista ferroviario, ma a me piace così... 8) ... Binari Fleischmann Profi. Decine di deviatoi e incroci. Forse troppi.
3. Progettato e costruito le parti di comando elettriche (PC, PLC con MB Asus e 6 schede National Instruments, comando DCC, parti di potenza, hardware, cablaggio etc).
4. In parte progettato, modificato da circuito trovato nel web e autocostruito il DCC, sia parte booster che parte di R/W delle CV. Elettronica ancora su breadboard…prototipale del tipo “non finirmi mai e migliorami sempre”
5. Progettato e programmato il software in “simil C++” della scheda Arduino Due partendo da un SW iniziale trovato nel web. Arduino Due genera puramente gli impulsi 1/0 per i comandi dei decoder e interpreta i comandi che arrivano via USB dal PC.
6. Progettato e programmato il software del PLC con linguaggio LabView 2013 (480 I/O, 12 canali Inputs analogici, 4 canali Output analogici, 4 counters veloci). Il PLC nasce da un compilatore progettato da me (è la mia professione)
7. Progettato e programmato il software del booster DCC, sia parte di comando loco che parte di impostazione delle CV (per ora solo per decoder Zimo). Il DCC può comandare 4 loco alla volta su un numero di 1024 loco presenti in libreria.

In corso, i lavori di allestimento del plastico (paesaggio etc).
Mi sto dilettando tra colle, vernici, erbe, licheni, polistirolo, carta igienica, stuzzicadenti, chiodini, polveri colorate, ballast, carbone, erbe e piante in miniatura.
Un paradiso di divertimento.

Il parco rotabile è composto da 19 locomotive tutte equipaggiate in DCC Sound con decoders della Zimo e qualche decina di carri e carrozze (i dettagli per chi li vuole).

Per chi si è impressionato...il tutto è frutto di 50 anni di passione per il modellismo ferroviario e di 50 anni di lavoro come progettista hardware elettronico e programmatore software (C++/Assembly/LabView/PLM/Xcode Swift) per macchine industriali. Confesso che ho dedicato più tempo all'impianto elettronico e al software che al plastico in se. Al plastico mi ci sto dedicando ora che sono in pensione. Inoltre - per vizio professionale - l'impianto è in modifica continua. Una cosa da fuori di testa.

La parte di comando (PLC e DCC) lavora sia in ambiente MS Windows PC che Apple MAC OS X. In cantiere un comando con Xcode 8.2.1 Swift 3.0 per MAC e iPad. Ma ci vado con calma.
La videata del comando del PLC (foto 13) lavora direttamente sul layout del plastico.
Deviatoi, semafori, incroci e distretti si comandano con il mouse. Anche le luci del paesaggio hanno regolazione luminosa e on/off per zona dal layout e con click del mouse o funzione tastiera.
Il PLC può gestire 480 I/O dei quali 240 sono input a 12Vcc 8mA e 240 sono output a 12Vcc 500mA.
Gli input sono i pulsanti di comando e i reed magnetici nelle rotaie per localizzare i treni.
Gli output sono le luci dei semafori, gli scambi, gli incroci inglesi, i relays dei distretti, le luci del pannello dei comandi.
La parte analogica legge la corrente assorbita nei binari dei vari distretti, comanda le rampe di acc/decelerazione quando si lavora in corrente continua e gestisce qualche altra elettronica in giro per il plastico.
Co sono altri 64 I/O TTL a 5Vcc 16mA che lavorano sul firmware e interfacciano Arduino Due per l'interfaccia DCC del Booster.
Dal PLC si possono programmare i tragitti da un binario X a un binario Y del plastico anche di distretti differenti.
Il PLC accetta virtualmente infinite linee di comando, ma io ne ho programmate per ora "solo circa 4000 righe"

Il comando DCC può gestire fino a 1024 locomotive e se ne comandano 4 alla volta.
Virtualmente, una volta avviate le 4 locomotive se ne possono caricare altre con un semplice drag & drop e mandarle a loro volta in giro per il plastico.
Se il Booster tiene...se ne possono comandare quante se ne vogliono. Il mio Booster sopporta fino a 3A dopodiché se ne va in sovraccarico e interrompe l'alimentazione.
Si possono programmare e leggere fino a 1024 CV e c'è anche un auto-riconoscimento della loco se ci si è dimenticati del suo indirizzo.

Se vi siete annoiati, ecco qui qualche foto.
Ne avevo preparate di più e ad alta risoluzione, ma 15 è il limite di numero e la dimensione l'ho adattata per poter postare.


Allegati:
Commento file: Per avere la stanza ho rischiato il divorzio
1 - Tutta la zona del plastico.jpg
1 - Tutta la zona del plastico.jpg [ 153.81 KiB | Osservato 11587 volte ]
Commento file: Il plastico: 7.5 x 3.5 m e altri binari che qui non si vedono
2 - Il plastico 750 x 350 cm.jpg
2 - Il plastico 750 x 350 cm.jpg [ 171.33 KiB | Osservato 11587 volte ]
Commento file: Questa poteva mancare ?
3 - La solita piattaforma.jpg
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Commento file: Un'altra vista
4 - Altra vista del plastico.jpg
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Commento file: La solita galleria misteriosa
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Commento file: Le locomotive a riposo
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Commento file: Carri e carrozze in...deposito
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Commento file: Qualche ferro del mestiere
8 - Un po di attrezzi per autocostruzione.jpg
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Commento file: Il pannello dei comandi del plastico
9 - Pannello di comando.jpg
9 - Pannello di comando.jpg [ 103.04 KiB | Osservato 11587 volte ]
Commento file: Uno dei quadri di potenza del PLC
10 - Circuiti di potenza.jpg
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Commento file: Uno dei quadri della logica di comando PLC
11 - Relays di comando.jpg
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Commento file: il Booster DCC in continua evoluzione
12 - Booster DCC autocostruito.jpg
12 - Booster DCC autocostruito.jpg [ 206.6 KiB | Osservato 11587 volte ]
Commento file: Il software PLC di comando del plastico
13 - Software PLC di comando.jpg
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Commento file: Il software di comando DCC delle locomotive
14 - Software DCC comando locomotive.jpg
14 - Software DCC comando locomotive.jpg [ 241.54 KiB | Osservato 11587 volte ]
Commento file: Il software di programmazione delle CV
15 - Software DCC programmazione CV.jpg
15 - Software DCC programmazione CV.jpg [ 167.6 KiB | Osservato 11587 volte ]
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 Oggetto del messaggio: Re: Mi presento: ecco il mio plastico con PLC e DCC
MessaggioInviato: martedì 21 febbraio 2017, 2:25 
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Iscritto il: giovedì 17 febbraio 2011, 16:03
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giubio ha scritto:
.......Per chi si è impressionato...il tutto è frutto di 50 anni di passione per il modellismo ferroviario e di 50 anni di lavoro come progettista hardware elettronico e programmatore software ....



quindi hai 100 anni? :shock: :shock:


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 Oggetto del messaggio: Re: Mi presento: ecco il mio plastico con PLC e DCC
MessaggioInviato: martedì 21 febbraio 2017, 8:02 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:53
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Tecnicamente penso che sia un lavoro unico nel suo genere , non replicabile e ammirabile proprio per le tue conoscenze specifiche che hai applicato qui in maniera notevole.
Modellisticamente c'è tutto da fare , quindi buon lavoro!


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 Oggetto del messaggio: Re: Mi presento: ecco il mio plastico con PLC e DCC
MessaggioInviato: martedì 21 febbraio 2017, 8:51 
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Iscritto il: mercoledì 15 febbraio 2017, 2:27
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marcodiesel ha scritto:
giubio ha scritto:
.......Per chi si è impressionato...il tutto è frutto di 50 anni di passione per il modellismo ferroviario e di 50 anni di lavoro come progettista hardware elettronico e programmatore software ....



quindi hai 100 anni? :shock: :shock:


mmmh ! :cry: :oops: :oops:


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 Oggetto del messaggio: Re: Mi presento: ecco il mio plastico con PLC e DCC
MessaggioInviato: martedì 21 febbraio 2017, 8:53 
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Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Il plastico pare piuttosto interessante.
Non sarebbe meglio, pero', spostare il topic nella sezione apposita ( Plastici & Diorami ) ?
Saluti
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Mi presento: ecco il mio plastico con PLC e DCC
MessaggioInviato: martedì 21 febbraio 2017, 10:09 
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Che dire ? :shock:

La mano del superprofessionista elettronico è lampante e mettere il naso (per quello che riesco a capirci...) nell'impianto elettrico per me è interessantissimo.

Modellisticamente mi dà l'impressione che sia più un circuito al servizio di performance elettroniche che un'elettronica al servizio di un plastico... ma ti capisco perchè anch'io ho riservato molto più tempo all'impiantistica autocostruita (non certo a questo livello) che ai particolari modellistici.

Notevole anche l'arredamento di lusso nella "stanza del plastico"... ma hai realizzato tu anche quello ?


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 Oggetto del messaggio: Re: Mi presento: ecco il mio plastico con PLC e DCC
MessaggioInviato: martedì 21 febbraio 2017, 11:12 
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I quadratini blu sul sinottico sono reed ?
Come controlli la completezza del treno ?


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 Oggetto del messaggio: Re: Mi presento: ecco il mio plastico con PLC e DCC
MessaggioInviato: martedì 21 febbraio 2017, 11:26 
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Labview ?


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 Oggetto del messaggio: Re: Mi presento: ecco il mio plastico con PLC e DCC
MessaggioInviato: martedì 21 febbraio 2017, 12:58 
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Rispondo un po' per tutti:

BuddaceDC: LabView ?
E' il linguaggio di programmazione della National Instruments, adatto per la programmazione di strumenti di misura, ma ha un catalogo I/O digitale e analogico di tutto rispetto.
Sono un softwarista di strumenti di misura e macchine industriali, quindi la scelta è caduta sul labView.
Per il PLC ho usato 5 x PCI-DIO96 e 1 x PCI-6229.
Guarda su www.ni.com per le caratteristiche.

Tz: i quadratini blu...
Sì, i pallini verdi i deviatoi, i quadratini grigi i tratti di binario con alimentazione separata (a gruppi formano i distretti), i quadratini gialli sono gli sgancia vagoni Fleischmann e quelli blu i reed magnetici.
Completezza del treno: dal calcolo della velocità e il tempo in millisecondi che trascorre dal primo impulso (locomotiva) e il secondo impulso (ultimo vagone) che hanno un magnetico che eccita il reed.
Il tutto tiene anche in considerazione le rampe di acc/decelerazione che empiricamente deduco dall'assorbimento in corrente che c'è nel tratto di binario interessato.

Tz: fatto tutto tu ?
Sì, ad eccezione dei modelli ferroviari, il resto è tutta opera mia, sia di progettazione che costruzione.
Molte cose - perché di Leonardo da Vinci ce n'è stato solo uno nella storia - tante cose nascono da spunti presi qua e la nel tempo.
Il plastico era già stato completato una volta, ma dopo un trasloco ho dovuto smontare e rimontare tutto...modificando ovviamente.

Beppe


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 Oggetto del messaggio: Re: Mi presento: ecco il mio plastico con PLC e DCC
MessaggioInviato: martedì 21 febbraio 2017, 13:24 
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giubio ha scritto:
Completezza del treno: dal calcolo della velocità e il tempo in millisecondi che trascorre dal primo impulso (locomotiva) e il secondo impulso (ultimo vagone) che hanno un magnetico che eccita il reed.


Molto sofisticato ed elettronicamente interessante.
Anch'io 40 anni fa avevo adottato la soluzione dei due magneti sotto primo e ultimo veicolo per accertare la completezza del treno in un sistema di blocco a flip-flop... funzionava bene ma non mi piaceva perchè all'atto dell'accensione non poteva rilevare dove erano i treni.
Tu come rilevi la posizione del materiale all'accensione ?
I deviatoi hanno il controllo di posizione ?

Visto che l'hai rifatto qual'è stata la motivazione per l'adozione del truciolato come base del plastico ?


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 Oggetto del messaggio: Re: Mi presento: ecco il mio plastico con PLC e DCC
MessaggioInviato: martedì 21 febbraio 2017, 13:32 
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giubio ha scritto:
BuddaceDC: LabView ?
E' il linguaggio di programmazione della National Instruments, adatto per la programmazione di strumenti di misura, ma ha un catalogo I/O digitale e analogico di tutto rispetto.
Sono un softwarista di strumenti di misura e macchine industriali, quindi la scelta è caduta sul labView.
Per il PLC ho usato 5 x PCI-DIO96 e 1 x PCI-6229.
Guarda su http://www.ni.com per le caratteristiche.

Con labview ci lavoro anche io ( http://sine.ni.com/cs/app/doc/p/id/cs-16117 ) ma non conoscevo quei controlli ed indicatori software che hai usato :) Da qui la mia domanda..sono custom o di libreria ?


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: ecco il mio plastico con PLC e DCC
MessaggioInviato: martedì 21 febbraio 2017, 16:12 
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Tz: posizione all'accensione e controllo posizione.
La posizione è salvata dal PLC sull'hard disk prima dello spegnimento e se hai l'accortezza di non muovere nulla all'accensione il PLC sa dove si trova il convoglio.
Nelle intenzioni vorrei sostituire i magneti con degli RFID (identificazione automatica a radiofrequenza) che tra l'altro potrei realizzare con hardware Arduino, ma è costoso e richiede tempo.
Con l'RFID non solo identifichi la posizione come ho fatto con i magneti, ma riconosci anche "quale" treno...
I deviatoi non hanno controllo di posizione intrinseco, ma all'ingresso e all'uscita di ogni deviatoio c'è un reed che controlla il tragitto programmato.
Tieni presente che sono tutti accorgimenti validi dal punto di vista elettronico più che da quello modellistico.
A volte faccio girare i convogli senza nessun controllo. Anche i carri di carbone rovesciati sotto la galleria a seguito di un errore ti fanno passare il tempo.. :roll:
Truciolato: non conosco alternativa. So che è rumoroso, ma si lavora bene. Sotto il primo strato che vedi all'esterno ce n'è un secondo ad una distanza di 8 cm. Nella camera che si è creata ho fatto passare circa 3000 m di cavetto unipolare da 0.35 mmq.
Tutti i passaggi di corrente da un lato all'altro del truciolato sono realizzati con chiodi di marina (quelli per barche in rame) con il cavetto saldato sotto e sopra.
Tu di quale materiale l'avresti fatto ? (non farmi rifare tuttooo... che io patiscooo... :oops: )

BuddaceDC: tutto custom. La libreria delle loco che vedi sulla sinistra altro non è che un array di pictures con il cursore visibile. Da li scegli quale loco da trascinare e mettere in pista sui quattro quadranti.
Le slide di velocità sono semplicemente dei pictures-ring a 16 o 32 (non ricordo) frames. Ogni frame corrisponde a un sedicesimo o trentaduesimo di velocità.
I frames sono ottenuti da un'immagine parzializzata con Photoshop CS5 e inserita nel ring. Alla fine, quando ci passi sopra draggando con il mouse hai l'effetto potenziometro e il software lancia i comandi ai decoder DCC..
Scopiazzato brutalmente dallo stile di Z21 della Fleischmann/Roco.
Anche i pulsanti funzione sono dei semplici switches con l'immagine incollata sopra come Type Def functional global custom di LabView.
Ho visto il link...interessante. Mi viene la nostalgia :wink:
Beppe.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: ecco il mio plastico con PLC e DCC
MessaggioInviato: martedì 21 febbraio 2017, 16:46 
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Rivalta ? Ma sei ad uno sputo da dove lavoro :D


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: ecco il mio plastico con PLC e DCC
MessaggioInviato: martedì 21 febbraio 2017, 17:48 
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Piccolo il mondo... :wink: ...
Non ci siamo mai incontrati perché i posti più vicini dove lavoravo io erano gli US, Korea, China, Mexico e Brazil.
Ma qualche lavoretto l'ho fatto anch'io in zona.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: ecco il mio plastico con PLC e DCC
MessaggioInviato: martedì 21 febbraio 2017, 23:00 
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giubio ha scritto:
La posizione è salvata dal PLC sull'hard disk prima dello spegnimento e se hai l'accortezza di non muovere nulla all'accensione il PLC sa dove si trova il convoglio.


Inoltre anche quando è acceso se togli o metti un treno si incazza se non gli dici niente... :wink:
Motivo per cui quando ho deciso di fare il plastico (che è quasi contemporaneo al tuo avendolo iniziato nel 1994 e non ancora terminato...) ho optato per i rilevatori ad assorbimento (ovviamente autocostruiti).

giubio ha scritto:
Nelle intenzioni vorrei sostituire i magneti con degli RFID (identificazione automatica a radiofrequenza) che tra l'altro potrei realizzare con hardware Arduino, ma è costoso e richiede tempo.
Con l'RFID non solo identifichi la posizione come ho fatto con i magneti, ma riconosci anche "quale" treno...


Molto sofisticato... anch'io per certe funzioni (frenatura, occupazione segnali, distruzione itinerari) ho usato reed ma se dovessi rifarlo oggi opterei per i sensori Hall.

giubio ha scritto:
I deviatoi non hanno controllo di posizione intrinseco, ma all'ingresso e all'uscita di ogni deviatoio c'è un reed che controlla il tragitto programmato.
Tieni presente che sono tutti accorgimenti validi dal punto di vista elettronico più che da quello modellistico.


Ognuno ha le proprie deformazioni professionali e qui invece non potrei mai (come ex-DM) accettare dei deviatoi senza controllo di posizione... così come controllare dopo che un treno è passato su un deviatoio se ha preso la giusta direzione...

giubio ha scritto:
A volte faccio girare i convogli senza nessun controllo. Anche i carri di carbone rovesciati sotto la galleria a seguito di un errore ti fanno passare il tempo.. :roll:


Fino a poco tempo fa sul mio impianto non era possibile far circolare treni senza la sicurezza data dall'impianto. Recentemente con una laboriosa modifica ho la possibilità di far circolare treni anche manualmente svincolati da una parte dell'automatismo di sicurezza... modifica fatta per poter far circolare treni in digitale (ma con comando manuale) mentre tutto l'impianto è analogico.

giubio ha scritto:
Truciolato: non conosco alternativa. So che è rumoroso, ma si lavora bene. Sotto il primo strato che vedi all'esterno ce n'è un secondo ad una distanza di 8 cm. Nella camera che si è creata ho fatto passare circa 3000 m di cavetto unipolare da 0.35 mmq.


Sicuramente in quella stanza non soffrirà di sbalzi termici e di umidità ma il truciolato non mi è mai piaciuto (beato te che sei capace di lavorarlo bene) infatti ho usato il compensato multistrato di diversi spessori per le diverse necessità poichè il mio impianto non è tutto in piano come il tuo ma... va in quota... :wink:
Quanto al kilometraggio di cavi tirati ti supero anche se di sezioni diverse per le diverse necessità: da 1 mmq a scendere fino al cavetto telefonico...


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