giubio ha scritto:
Questa è cattiva, ma dai puristi del modellismo la accetto.
Del resto ho citato in più punti dei miei messaggi che non ho nozioni ferroviarie.
Però sul paesaggio mi ci sto dedicando e lo farò il più reale possibile, pur giocando più di fantasia che non sul tecnicismo ferroviario.
Senza offesa per gli integralisti...per me questo rimane pur sempre un passatempo e come tale cerco di viverlo.
Così - per me - il divertimento è assicurato.
Beh, l' idea di Bomby era la stessa di quando iniziammo con Klausen21 (1981 - vedi
viewtopic.php?f=7&t=66198&hilit=plastico+klausen21) : fare un tracciato per far circolare i treni ad orario reale, senza paesaggio. Non mi pare offensivo.
Ma, forse, per tè è deludente. Comprensibile.
Probabilmente stai chiedendo come poter andare avanti.
Prima di tutto dovresti pensare a dove arrivare e cosa poter ottenere.
Sono i dilemmi che tutti abbiamo passato iniziando o anche solo pensando un plastico.
Potresti, per esempio, inventare rilievi che coprano le curve, lasciando in vista rettilinei, bivi e scali.
Così potresti mettere separazione visiva frà zone diverse, cioè, per esempio, frà la stazione e le linee col bivio : potresti mettere una collinetta o un fiume dotato di argini alti 5 .. 6 cm.
Quanto alla circolazione. Il tuo sistema elettronico si presta ad una circolazione anche complessa, con treni che passano anche da un binario all' altro. Per ottenere un risultato non molto ripetitivo, però, occorrerebbe poter avere più treni nello stesso circuito, come suggeriva Tz. Questo potrebbe richiedere modifiche. Se studiate adeguatamente, potrebbero essere meno tragiche di quanto potrebbe sembrare a prima vista.
Se stai sul tedesco, devi mettere la circolazione a destra, anche se spesso hanno linee banalizzate.
Se stai sull' italiano, devi cambiare tipo e posizione dei segnali (il regolamento italiano e quello tedesco prevedono distanze molto diverse frà punto protetto e segnale). Riprogrammarne la logica non sarà per tè un problema.
Io, però, distinguo i plastici frà quelli che riproducono una certa stazione e quelli che riproducono una situazione in qualche modo verosimile. Come l' 80% dei plastici, il tuo rientrerà nella secondo gruppo. Ma non vuol dire che verrà brutto. Anche frà quelli si vedono ottimi lavori. Quanto sarà bello il tuo dipenderà dalle capacità pittoriche e scenografiche tue e di chi, eventualmente, ti aiuterà.
Sai già che fare un plastico significa sparare una cartuccia di molto tempo e molto denaro. Ed in genere non si hanno molte cartucce da sparare. Raramente il numero di cartucce supera l' unità. Il mio caro amico Piero, scomparso recentemente e con cui facemmo il plastico Klausen21, nel 1982 per fare Klausen ne disfò uno già finito e bello da vedere.
Accennavi anche al tuo possibile contributo con sistemi elettronici. Se avrai argomenti ti ascolteremo volentieri. Poi, siccome, oltre a mè, ci sono sul forum altri progettisti elettronici, ci potrà anche essere uno scambio di opinioni costruttivo per tutti (gli elettronici), anche se non tutti (tutti, tutti) saranno in grado di capire o di realizzare cose complesse.
Io, per esempio, ho usato Assembler, "C" e Visual Basic, mentre non mi troverei bene con LabView. Non che non sia valido, ma ho fatto qualche prova e mi trovo meglio con altri linguaggi. Ma solo una mia preferenza personale.
C' è anche un professore di elettronica che stà facendo un notevole lavoro di ricostruzione di una ipotetica ferrovia. Vedi Caprazzino.
E poi, c' è di tutto e di più, ma anche di meno. Credo siano rappresentate su questo forum parecchie sfumature di fermodellismo.
Quindi sei in ottima compagnia.
Stefano Minghetti
p.s : lo dico con tutta umiltà, dato che non sò colorare, nè fare una serie di altre cose