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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: ecco il mio plastico con PLC e DCC
MessaggioInviato: martedì 21 febbraio 2017, 23:16 
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I rilevatori di assorbimento sono l'ideale.
I sensori di Hall vanno anche bene, ma hanno la funzione identica al reed; gli RFID sono microchippati e più intelligenti, ma costano. Prima o poi...ci provo.
Per quanto riguarda i controlli di posizione, tieni presente che inizialmente il plastico era analogico e solo dopo averlo costruito ho aggiunto il PLC.
Dovessi modificare di nuovo, penso che per prima cosa aggiungerei il controllo di posizione ai deviatoi.
Il multistrato è meglio del truciolato, ma costa di più a parità di spessore. Uno dei motivi della scelta è stato il costo.
Mi sono pentito però di non aver interposto uno strato di isolante fonico (sughero?) tra il binario e il truciolato che nel mio caso fa anche da cassa armonica perché ho la camera passa-cavi.
Quando faccio passare un convoglio con un po' di carri merci il frastuono supera il sound del decoder.

Plastico perfettibile in diversi punti il mio.
Ma conto di lavorarci per un altro po' di anni, quindi... 8)


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: ecco il mio plastico con PLC e DCC
MessaggioInviato: martedì 21 febbraio 2017, 23:48 
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Ma se sotto al truciolato di base hai la camera realizzata con l'altro tavolato come fai a lavorarci ?

Cosa serve il doppio tavolato ?


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: ecco il mio plastico con PLC e DCC
MessaggioInviato: mercoledì 22 febbraio 2017, 0:09 
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Tra i due tavolati c'è una camera per il passaggio del cablaggio.
I due tavolati sono distanti tra di loro 8 cm.
Il tavolato superiore ovviamente si può ribaltare ad anta per l'ispezione.
Non riesco ad aggiungere altre foto perchè ho raggiunto il limite per questo messaggio.
Dovrei aprire un altro thread, ma se ti interessa vedere posso mandarti delle foto di qualche anno fa, quando ho traslocato e il plastico era sotto cablaggio.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: ecco il mio plastico con PLC e DCC
MessaggioInviato: mercoledì 22 febbraio 2017, 10:52 
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:shock: ma quanto pesa ribaltare quel piano ???
Quindi tutt'attorno quegli armadietti sono scaffalature e non è possibile accedere sotto se l'altro piano chiude tutto... :?

Quanto al rumore generato dai treni e amplificato dal tamburato che immagino quale possa essere... :shock: ... prova a fare un esperimento su un piccolo tratto di rettilineo: scolli il binario e lo reincolli con un sottile strato di silicone tramite pistola. Dovresti riuscire a tagliare gran parte delle frequenze.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: ecco il mio plastico con PLC e DCC
MessaggioInviato: giovedì 23 febbraio 2017, 0:11 
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I piani non sono di tamburato (vuoto) ma di truciolato (pieno). Un po' rumoroso, comunque.
I piani sono ribaltabili e tutto sommato neppure tanto pesanti, ma da 9 anni, tanti sono quelli passati dalla ricostruzione dopo il trasloco, non li ho più aperti.
Ho aggiunto tanti di quei cavetti di riserva in tutte le sezioni che non ho più avuto bisogno di accedervi.
Il plastico è costruito su una dozzina di tavole, 200 x 100 mm se ricordo bene, ed ho fatto in modo che nelle giunture delle tavole ci sia il binario interrotto con raccordo isolato Fleischmann 9403, tant'è che ogni tratto di binario ha la sua alimentazione indipendente con relays di sezionamento e lettura dell'assorbimento.
In caso di guasto mi sarà possibile intervenire, magari con qualche imprecazione in più, ma sarà possibile.

Buona l'idea del taglio frequenze con il silicone.
Al momento i binari sono fisati con un chiodino, quindi posso sollevare facilmente.
Dovendo realizzare il paesaggio, stavo pensando di aggiungere una massicciata di sughero tra binario e tavola truciolato.
Ma la tua idea è probabilmente più facile e meno costosa da realizzare.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: ecco il mio plastico con PLC e DCC
MessaggioInviato: giovedì 23 febbraio 2017, 6:50 
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I chiodini trasmetto no il rumore ossia le vibrazioni
I Francesi usano spesso , al posto del sughero , il depron , che è un materiale che trovi nei brico , lastre spesse 5 mm ed ha un'ottima insonorizzazione , morbido al taglio e lo si incolla con il silicone.
Non incollerei il binario con il silicone , perchè se mai dovessi smontare per recuperare , ho paura che strappiamo tutto...ma ben contento di essere smentito
Con la massicciata incollata con la vinilica , basta usare abbondante alcool denaturato che la vinilica si ammorbidisce , è uno dei suoi solventi , e non si hanno danni al binario , soprattutto agli scambi
saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: ecco il mio plastico con PLC e DCC
MessaggioInviato: giovedì 23 febbraio 2017, 9:45 
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Certo che inserire uno strato di materiale fonoassorbente è meglio che incollare col silicone ma il lavoraccio è ben superiore...
Con solo il silicone sollevi tratto per tratto di 1 cm e ci infili il cordolo di silicone.
Inserire materiale fonoassorbente significa rifare quasi tutto... con tutti quei fili dei reed e sensori vari... certo che il lavoro verrebbe meglio e avresti anche il binario più sollevato per una massicciata più credibile.

Ho capito che il truciolato non è tamburato ma intendevo che il complesso dei due truciolati a 8 cm di distanza costituiscono un enorme tamburato... anzi un enorme tamburo per l'acustica. :mrgreen:

Che tipo di sistema di circolazione hai realizzato ? Ovvero come vengono distanziati in sicurezza tra loro i treni ?
Gli itinerari li fai cliccando da reed a reed sul QL ?


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: ecco il mio plastico con PLC e DCC
MessaggioInviato: giovedì 23 febbraio 2017, 12:08 
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per Tz:
mmmh, non ho mai preso in considerazione il controllo della distanza tra convogli, ma al contrario mi sono sempre assicurato di non avere due convogli sullo stesso giro di binari.
Banale e non logico dal punto di vista ferroviario, ma mi evita tanti disastri.

L'itinerario invece è programmato "a tabella preconfezionata" cliccando punti da reed a reed.
Stavo lavorando su un algoritmo software che genera l'apertura e la chiusura automatica dei deviatoi, cioè la "costruzione della tabella", ma l'ho lasciato incompleto.
Prima o poi ci ritornerò sopra.

per Claudio:
Il Depron è quel materiale che si usa per isolare le pareti dei locali ? Quello che conosco io è spesso 20 mm.
Non ricordo di averlo mai visto. Puoi darmi più info ?


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: ecco il mio plastico con PLC e DCC
MessaggioInviato: giovedì 23 febbraio 2017, 13:12 
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giubio ha scritto:
per Tz:
mmmh, non ho mai preso in considerazione il controllo della distanza tra convogli, ma al contrario mi sono sempre assicurato di non avere due convogli sullo stesso giro di binari.
Banale e non logico dal punto di vista ferroviario, ma mi evita tanti disastri.

L'itinerario invece è programmato "a tabella preconfezionata" cliccando punti da reed a reed.
Stavo lavorando su un algoritmo software che genera l'apertura e la chiusura automatica dei deviatoi, cioè la "costruzione della tabella", ma l'ho lasciato incompleto.
Prima o poi ci ritornerò sopra.


Il concetto di un treno solo sullo stesso giro di binari è la base delle confezioni giocattolo Lima... troppo semplice... :mrgreen:
Le linee ferroviarie sono suddivise in "sezioni di blocco" le quali possono essere occupate da un solo treno e ogni linea comprende molte sezioni di blocco.
Il tuo tracciato, ad occhio, potrebbe essere suddiviso in 3 o 4 sezioni di blocco per ogni anello in modo da poter far circolare tanti treni (al limite) quante sono le sezioni di blocco -1.
Ovviamente la circolazione deve avvenire in sicurezza.
Se ben realizzato i disastri non avvengono... :wink:
Mi rimane quindi da capire che funzione assumono i vari segnali che hai installato... :?:

Quanto agli itinerari ho capito che stai realizzando una sorta di ACC... qui va già meglio... :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: ecco il mio plastico con PLC e DCC
MessaggioInviato: giovedì 23 febbraio 2017, 13:22 
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Dalle foto mi pare di vedere tutto segnalamento tedesco, misto semaforico/luminoso, con circolazione a sinistra... :shock:


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: ecco il mio plastico con PLC e DCC
MessaggioInviato: giovedì 23 febbraio 2017, 13:59 
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Località: Rivalta di Torino (TO)
Vi deluderò !

Niente di tutto questo: tracciato, segnaletica tutta impostata sulla fantasia
Nulla di tecnico dal punto di vista ferroviario.
L'impianto è solo frutto di divertimento puro, senza tecnicismo ferroviario.

Non lapidatemi. Tutto sommato per me è un gioco e tento di avvicinarmi il più possibile alla realtà divertendomi.

Non tentate quindi di interpretare il mio impianto dal punto di vista ferroviario; rimarreste pesantemente delusi.
C'è più logica nella parte elettronica e software che non in quella della modellistica.

Coro di fischi e buhhh :oops: :oops: :oops:


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: ecco il mio plastico con PLC e DCC
MessaggioInviato: giovedì 23 febbraio 2017, 18:13 
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Posso dire una cosa? Io lascerei tutto così, senza paesaggio. Farei un plastico astratto.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: ecco il mio plastico con PLC e DCC
MessaggioInviato: giovedì 23 febbraio 2017, 20:39 
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Iscritto il: mercoledì 15 febbraio 2017, 2:27
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Località: Rivalta di Torino (TO)
Questa è cattiva, ma dai puristi del modellismo la accetto.
Del resto ho citato in più punti dei miei messaggi che non ho nozioni ferroviarie.

Però sul paesaggio mi ci sto dedicando e lo farò il più reale possibile, pur giocando più di fantasia che non sul tecnicismo ferroviario.
Senza offesa per gli integralisti...per me questo rimane pur sempre un passatempo e come tale cerco di viverlo.

Così - per me - il divertimento è assicurato.


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: ecco il mio plastico con PLC e DCC
MessaggioInviato: venerdì 24 febbraio 2017, 22:56 
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Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 21:37
Messaggi: 1974
Località: Faenza
giubio ha scritto:
Questa è cattiva, ma dai puristi del modellismo la accetto.
Del resto ho citato in più punti dei miei messaggi che non ho nozioni ferroviarie.

Però sul paesaggio mi ci sto dedicando e lo farò il più reale possibile, pur giocando più di fantasia che non sul tecnicismo ferroviario.
Senza offesa per gli integralisti...per me questo rimane pur sempre un passatempo e come tale cerco di viverlo.

Così - per me - il divertimento è assicurato.

Beh, l' idea di Bomby era la stessa di quando iniziammo con Klausen21 (1981 - vedi viewtopic.php?f=7&t=66198&hilit=plastico+klausen21) : fare un tracciato per far circolare i treni ad orario reale, senza paesaggio. Non mi pare offensivo.
Ma, forse, per tè è deludente. Comprensibile.
Probabilmente stai chiedendo come poter andare avanti.

Prima di tutto dovresti pensare a dove arrivare e cosa poter ottenere.
Sono i dilemmi che tutti abbiamo passato iniziando o anche solo pensando un plastico.

Potresti, per esempio, inventare rilievi che coprano le curve, lasciando in vista rettilinei, bivi e scali.

Così potresti mettere separazione visiva frà zone diverse, cioè, per esempio, frà la stazione e le linee col bivio : potresti mettere una collinetta o un fiume dotato di argini alti 5 .. 6 cm.

Quanto alla circolazione. Il tuo sistema elettronico si presta ad una circolazione anche complessa, con treni che passano anche da un binario all' altro. Per ottenere un risultato non molto ripetitivo, però, occorrerebbe poter avere più treni nello stesso circuito, come suggeriva Tz. Questo potrebbe richiedere modifiche. Se studiate adeguatamente, potrebbero essere meno tragiche di quanto potrebbe sembrare a prima vista.
Se stai sul tedesco, devi mettere la circolazione a destra, anche se spesso hanno linee banalizzate.
Se stai sull' italiano, devi cambiare tipo e posizione dei segnali (il regolamento italiano e quello tedesco prevedono distanze molto diverse frà punto protetto e segnale). Riprogrammarne la logica non sarà per tè un problema.

Io, però, distinguo i plastici frà quelli che riproducono una certa stazione e quelli che riproducono una situazione in qualche modo verosimile. Come l' 80% dei plastici, il tuo rientrerà nella secondo gruppo. Ma non vuol dire che verrà brutto. Anche frà quelli si vedono ottimi lavori. Quanto sarà bello il tuo dipenderà dalle capacità pittoriche e scenografiche tue e di chi, eventualmente, ti aiuterà.

Sai già che fare un plastico significa sparare una cartuccia di molto tempo e molto denaro. Ed in genere non si hanno molte cartucce da sparare. Raramente il numero di cartucce supera l' unità. Il mio caro amico Piero, scomparso recentemente e con cui facemmo il plastico Klausen21, nel 1982 per fare Klausen ne disfò uno già finito e bello da vedere.

Accennavi anche al tuo possibile contributo con sistemi elettronici. Se avrai argomenti ti ascolteremo volentieri. Poi, siccome, oltre a mè, ci sono sul forum altri progettisti elettronici, ci potrà anche essere uno scambio di opinioni costruttivo per tutti (gli elettronici), anche se non tutti (tutti, tutti) saranno in grado di capire o di realizzare cose complesse.
Io, per esempio, ho usato Assembler, "C" e Visual Basic, mentre non mi troverei bene con LabView. Non che non sia valido, ma ho fatto qualche prova e mi trovo meglio con altri linguaggi. Ma solo una mia preferenza personale.

C' è anche un professore di elettronica che stà facendo un notevole lavoro di ricostruzione di una ipotetica ferrovia. Vedi Caprazzino.
E poi, c' è di tutto e di più, ma anche di meno. Credo siano rappresentate su questo forum parecchie sfumature di fermodellismo.
Quindi sei in ottima compagnia.


Stefano Minghetti
p.s : lo dico con tutta umiltà, dato che non sò colorare, nè fare una serie di altre cose


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 Oggetto del messaggio: Re: PLASTICO: ecco il mio plastico con PLC e DCC
MessaggioInviato: venerdì 24 febbraio 2017, 23:54 
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Iscritto il: mercoledì 15 febbraio 2017, 2:27
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Località: Rivalta di Torino (TO)
ste.klausen21 ha scritto:
... Non mi pare offensivo...

Non lo è affatto, ma lasciare il plastico così com'è, svilirebbe tutta la mia ansia di approntarlo.
Mi sono tenuto questa parte proprio per la pensione, perché prima tra trasferte e impegni di lavoro, mi era impossibile concentrarmi sulla parte che per me è la più difficile.
Se sulla parte tecnica "passeggiavo", sulla parte paesaggio mi toccherà marciare in salita come un alpino in montagna con mulo e due zaini pieni.
ste.klausen21 ha scritto:
...Prima di tutto dovresti pensare a dove arrivare e cosa poter ottenere....
...Io, però, distinguo i plastici frà quelli che riproducono una certa stazione e quelli che riproducono una situazione in qualche modo verosimile...

Senz'altro il mio plastico, quando sarà finito, sarà della seconda categoria: cercherò di riprodurre la realtà creando "angoli di fantasia" che mi sogno da anni.
Cercherò di realizzarlo "bello a modo mio" sapendo perfettamente che farà inorridire chi vede questo hobby come il replicare in modo tecnicamente ineccepibile la ferrovia.
Invidio (si fa' per dire) chi ha questo piglio; capisco perfettamente la passione e ammiro chi persegue questo obiettivo.
Ma nel mio caso non è un aspetto fondamentale per lo scopo: il divertimento.
ste.klausen21 ha scritto:
...Accennavi anche al tuo possibile contributo con sistemi elettronici....Io, per esempio, ho usato Assembler, "C" e Visual Basic, mentre non mi troverei bene con LabView....

Felice di collaborare per la parte tecnica.
Il LabView è stata un scelta naturale per via del mio lavoro. Inoltre negli ultimi dieci anni avevo una partita IVA e le schede della National Instruments le pagavo un po' meno del loro costo.
Il costo dell' hardware NI...per il plastico...è ridondante, per non dire sprecato.
ste.klausen21 ha scritto:
...E poi, c' è di tutto e di più, ma anche di meno...Quindi sei in ottima compagnia.


Grazie Stefano !

Intanto che scrivo, sto già marciando in salita con mulo al traino.
Polistirolo, carta igienica, colle, lacca per capelli, dita imbrattate e moglie che mi benedice ogni 15 minuti.

Beppe.


Allegati:
Commento file: Relativmente facile...
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Parte-del-plastico-2.jpg [ 231.93 KiB | Osservato 6270 volte ]
Commento file: Un angolo del plastico
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Parte-del-plastico-1.jpg [ 226.06 KiB | Osservato 6270 volte ]
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