Dario Durandi ha scritto:
Fabrizio, secondo me la difficoltà delle risposte sta nella domanda che, forse, è posta in maniera errata.
È troppo aleatoria.
Il plastico che ammiriamo a prescindere?
Quello che sogniamo?
Quello a cui realisticamente possiamo aspirare?
In tanti hanno volato alto: quello che ho citato io è palesemente fuori dalla portata di un singolo appassionato come lo è anche quello di Brandl per una questione di costi...
Devi considerare anche i gusti dell'appassionato: a me per esempio il plastico svizzero non trasmette nessuna emozione. Non perchè non sia ottimamente realizzato ma solo perchè non mi interessano i treni svizzeri del 1910!
Concordo in gran parte con Dario.
Personalmente ho preso alla lettera il titolo del topic ed ho segnalato il plastico Ferendeci: se non ha carattere un plastico ambientato in Turchia all' epoca del vapore, beh, allora non so cosa possa avere carattere !
In realta' il problema e' che ognuno di noi subisce il fascino dei bei plastici di grandi dimensioni. Che poi siano in stile americano o svizzero, dipende dai gusti personali, ma, mediamente, sono plastici assolutamente al di fuori della portata dell' appassionato medio. Sia come spazio, che come tempi di esecuzione, che come costi per i materiali, nonche', ultime, ma non da ultime, come capacita' manuali ed artistiche...
Sognare sui grandi plastici e' senz' altro bello, ma puo' essere anche frustrante e fuorviante: "dato che non saro' mai in grado di realizzare un plastico così grande e così bello, allora rinuncio a priori".
A mio avviso i plastici veramente interessanti per l' appassionato "medio" sono quelli medio piccoli, quelli che possono essere contenuti in una stanza singola di un normale appartamento, tanto per intenderci. Sono quei "plastichini" che possono darci ispirazioni e possono invogliarci a iniziare o a continuare la costruzione di un plastico.
Tanto per fare un esempio, a me piace tantissimo il plastico di Ammiraglio
viewtopic.php?f=7&t=64809, trovo che di "carattere" ne abbia da vendere.
Sicuramente non e' "rifinitissimo" esteticamente, anzi e' migliorabile in diversi aspetti, ma e' ricchissimo di spunti ed idee che sono assolutamente alla portata dell' appassionato medio, sia come costi, che come fattibilita' pratica.
Quel plastico non intimorisce, non disincentiva, anzi invoglia a fare.
Sono plastici come quello di Ammiraglio che dovremmo prendere ad esempio, non come quello di George Selios. Bellissimo, per carita', un capolavoro assoluto, ma quanti appassionati ci sono al mondo che sarebbero in grado di repricarlo ?
Saluti
Stefano.