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 Oggetto del messaggio: Re: Il costo di un plastico
MessaggioInviato: sabato 25 marzo 2017, 23:21 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Scusa Stefano, ma la domanda sorge spontanea: se trovi uggiose le attività di costruzione del plastico, perchè vuoi farti il plastico?
...
Compra un pannello di compensato spessore 15 mm, 1250 x 2550 mm ci metti sotto 10 piedi (fattelo dividere in due giusto per portalo in casa anche con la Panda), e sopra metti un ovale di Roco con massicciata, alimentati in solo punto.
E fai circolare subito i treni, se sei mattiniero prima di cena circolano i treni, e sei andato anche al brico a comprare il compensato e i piedi, e hai pure pranzato con conseguente pennichella.
Per le casine, e i prati, ricicli i materiali del presepio: come si faceva negli anni '60 :wink: (quando andavi ancora di biberon e non di roba che prende fuoco :lol: )


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 Oggetto del messaggio: Re: Il costo di un plastico
MessaggioInviato: domenica 26 marzo 2017, 7:39 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:53
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Località: Bruschi
Mi sembra che in altro 3d hai perorato la scelta per il roco line con massicciata...ora se il problema inizia dalla base , ossia dalla struttura del plastico e dai collegamenti elettrici , beh, allora ha ragione Marco.
Però , se la molla di veder girare i prorpi amati modelli è tale , rischi di smettere di comprare e di dedicare le risorse, sia economiche che di tempo proprio solo al plastico.
E' per questo che esiste il complotto costruttori-negozianti-borsisti che invogliano al collezionismo e non alla costruzione, per non distoglierci dalla ricerca spasmodica dell'ultimo acquisto anzichè dirottare le risorse su colla , viti , vil binario e compensato tanto per iniziare... :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: tempi e costi di costruzione di un plastico
MessaggioInviato: domenica 26 marzo 2017, 10:40 
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Località: venezia
Ho cambiato il titolo del thread mettendovi anche i tempi di costruzione.
In effetti la decisione di partire si basa ragionevolmente su un preventivo di tempi, oltre che di costi.
Per parte mia aggiungo il mio caso :
- Progettazione : uno due anni (valutazione spazio disponibile, studio del tracciato, definizione di epoca e ambientazione e scelta dei componenti , disposizione corretta ecc..)
Gran parte del tempo andata per richiesta e ricezione di informazioni e consigli su questo e altro foro
- falegnameria : uno - due mesi . Se il plastico è costruito su un unico piano anche meno.
Nel mio caso la necessità di frazionarlo in 4 moduli ha comportato tempi aggiuntivi per curare un sistema di aggancio, rapido ma preciso, tra di essi.
- Impianto elettrico e costruzione quadro sinottico uno - due mesi per l'impostazione di partenza, poi ho effettuato aggiunte e varianti e tuttora devo prevedere ulteriori interventi per i particolari aggiunti.
Questa fase è andata in parallelo con la
- Posa del binario . Nel mio caso distinta per modulo.
In particolare per la massicciata il tempo è stato di un metro all'ora , in maniera molto discontinua, essendo una fase piuttosto noiosa
- Varie dipendenti da scelte particolari : nel mio caso costruzione piattaforma girevole .due tre mesi , costruzione incrocio H0-H0e due settimane circa.
A questo punto, e anche un po' prima, i treni possono circolare e i tempi delle fasi successive (paesaggio, veicoli, personaggi ecc) contano meno
succede però, almeno a me, che si decide di dedicare molto più tempo per curare lo sviluppo del plastico che a far girare i treni, ricavandone grande soddisfazione.
Ciò che mi ha fatto dire che il tempo non va messo sul piatto della bilancia dal lato DARE

Spero di essere stato di qualche utilità


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 Oggetto del messaggio: Re: tempi e costi di costruzione di un plastico
MessaggioInviato: domenica 26 marzo 2017, 11:08 
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Specialmente in risposta a marco_58 e claudio.mussinatto, qui c' e' la storia del mio costruendo plastico:
viewtopic.php?f=7&t=85717
La struttura e' completa da anni, il materiale occorrente anch' esso accantonato da anni, sia l' armamento ( puo' mancarmi qualche pezzo Roco Line con massicciata, ma roba da poco ), sia decine e decine di kit di edifici ferrovari, civili ed industriali, che tantissime auto, furgoni, camion, etc, nonché numerosi personaggi per popolarlo.
L' ultimo progetto sviluppato da Bomby basandosi sulla mia idea mi soddisfa abbastanza, probabilmente occorrera' qualche modficia.
Al momento l' obiettivo principale e' il riordino della mansarda, che dopo due traslochi di mia figlia e un lungo periodo di abbandono per motivi di salute e' ... poco agibile.
Dopodiche' iniziero' i lavori.
Sapete cosa e' che mi spaventa particolarmente al momento ? Sara' un plastico analogico e, percio', con un impianto elettrico importante e io...non so saldare...
Saluti
Stefano.
P.S.: sul fronte acquisto rotabili da un paio di anni sono mirato a quelli occorrenti per il plastico, ossia loco vapore e diesel, automotrici diesel; di materiale trainato adatto ne ho gia' un bel po'.


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 Oggetto del messaggio: Re: tempi e costi di costruzione di un plastico
MessaggioInviato: domenica 26 marzo 2017, 11:31 
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Iscritto il: lunedì 4 febbraio 2008, 18:29
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bigboy60 ha scritto:
Sapete cosa e' che mi spaventa particolarmente al momento ? Sara' un plastico analogico e, percio', con un impianto elettrico importante e io...non so saldare...
Ciao Stefano.
Lungi da me l'idea di farti cambiare i progetti ma, vista la premessa ("non so saldare"), perché scegli l'analogico?
I cablaggi sono tremendamente più complicati, c'è tutto un impianto elettrico da progettare, sezionamenti e altre rotture di palle che con il digitale (almeno per progetti medio-piccoli) ti eviti tranquillamente. Al solo prezzo... di montare i decoder sulle loco (operazione a volte non semplicissima ma comunque una tantum).
Poi ovvio, se vuoi farti il sinottico, far andare gli scambi e i segnali in automatico, ecc... allora le complicazioni ci sono anche con il digitale.
Ma se tieni tutto in "manuale", sia la semplicità che soprattutto la velocità di realizzazione ne guadagnano sensibilmente e tu avrai più tempo per giocare coi trenini.

Ciao,
Lorenzo


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 Oggetto del messaggio: Re: tempi e costi di costruzione di un plastico
MessaggioInviato: domenica 26 marzo 2017, 17:07 
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Oppure si impara a saldare, anche quella è un'operazione una-tantum.


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 Oggetto del messaggio: Re: tempi e costi di costruzione di un plastico
MessaggioInviato: domenica 26 marzo 2017, 17:16 
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Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
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Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Propendo per l' ipotesi di Bomby...
C' e' poi da dire che, essendo il plastico da punto a punto, di sezionamenti ce ne vorrebbero un mucchio pure in digitale.
Saluti
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: tempi e costi di costruzione di un plastico
MessaggioInviato: domenica 26 marzo 2017, 18:15 
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Iscritto il: lunedì 4 febbraio 2008, 18:29
Messaggi: 1566
Località: Baruccana
Bomby ha scritto:
Oppure si impara a saldare, anche quella è un'operazione una-tantum.
Ah... beh... una delle ragioni per cui mi autocostruisco il binario proprio perché voglio "prendere la mano" con il saldatore. :wink:
Quella principale è che per la mia scala non c'è nulla quindi mi tocca farlo per forza... :?

Ciao,
Lorenzo


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 Oggetto del messaggio: Re: tempi e costi di costruzione di un plastico
MessaggioInviato: domenica 26 marzo 2017, 19:13 
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bigboy60 ha scritto:
... C' e' poi da dire che, essendo il plastico da punto a punto, di sezionamenti ce ne vorrebbero un mucchio pure in digitale....


:shock: ovvero :?: :shock:


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 Oggetto del messaggio: Re: tempi e costi di costruzione di un plastico
MessaggioInviato: domenica 26 marzo 2017, 21:28 
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Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Ai terminali della stazione di testa nascosta per fermare "automaticamente" le loco senza intervento manuale, disalimentando i terminali.
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: tempi e costi di costruzione di un plastico
MessaggioInviato: domenica 26 marzo 2017, 22:12 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 10:59
Messaggi: 5057
Mah ... capisco che è una stazione nascosta ... però, a mio vedere, in digitale non è conveniente farlo alla "vecchia maniera" ... più che altro perché vai a condizionare, con una logica cablata e quindi fissa e rigida, un sistema intrinsecamente programmabile e modificabile logicamente alla bisogna.

La strada "corretta" sarebbe quella di interfacciare la centralina con un PC e automatizzare il tutto con un software tipo Rocrail.. però qualche complicazione di cablaggi ovviamente c'è in quanto è necessario sezionare per avere delle tratte dove rilevare il convoglio e consentire al programma di prendere le decisioni opportune. NB: fino a questo punto la complessità dei cablaggi rispetto all'analogico è equivalente ma tutta la logica di comando va realizzata ad hoc con circuiti elettronici e componenti discreti oppure elettromeccanicamente con una serie di relais. Nel caso del digitale invece è tutta roba "pronta a scaffale" che deve essere solo collegata ... ma ovviamente la complessità sta nell'impostare le dovute condizioni sul programma. A onor del vero però se si sbaglia a costruire un circuito di comando te lo dai in faccia ... se si sbaglia a impostare le condizioni, beh, basta riprovarci.

Esiste però una terza via per le stazioni nascoste in DCC, che non viene mai adeguatamente considerata ... visto che il DCC permette con estrema semplicità la guida "manuale" e diretta dei treni perché non installare una piccola telecamera nelle stazioni nascoste e controllare cosa succede su un monitor? Se si cerca tra i materiali per la videosorveglianza si trovano cose molto interessanti, facili da usare e di costi ragionevoli ... soprattutto considerando la rapidità d'installazione e la semplicità d'utilizzo. Nulla vieta poi di utilizzare vecchie telecamere e vecchi monitor per ottenere gli stessi risultati. E se poi le mani non bastano per comandare tutti i treni ... beh non c'è niente di meglio che invitare degli amici per delle sessioni operative.


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 Oggetto del messaggio: Re: tempi e costi di costruzione di un plastico
MessaggioInviato: domenica 26 marzo 2017, 22:39 
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Nome: Santino Toscano
Iscritto il: martedì 7 febbraio 2017, 6:04
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Località: Monza
Parere personale di uno che vuole costruirsi il plastico e che non vede l'ora di iniziare ... il costo di un plastico è giusto conoscerlo ed giusto preventivarselo (Binari € tot, scambi € x, accessori ferroviari €. Y legname e accessori di arredo €. Z). Raccolti questi costi, dopo le necessarie ricerche di mercato e ovviamente spalmati nel tempo, possiamo renderci conto di che morte vorremo morire (perchè la scelta è solo nostra non lo ha ordinato il dottore :lol: )

Cita:
P.S. Per principio, il tempo usato per il divertimento non è speso, è dedicato.


Concordo perfettamente, anche il semplice tempo impiegato per fare le ricerche di composizione idonea all'epoca che ci siamo scelti è stempo dedicato e non perso. Ma forse per chiunque di noi il tempo che conta davvero e quello che utilizzeremo per giocarci dopo, tralasciando erroneamente che (a mio parere) anche il tempo utilizzato per costruire il plastico e tempo di gioco e svago)

Stefano, come te ho una vaga idea di cosa serva per saldare ma mai effettuata una saldatura in vita mia ... imparerò facendolo e sbagliando anche. Mi preoccupa l'impianto elettrico di cui pur avendo le basi tecniche non ho la benchè minima idea da dove cominciare in un plastico analogico .... bhe cercherò aiuto

Insomma volere è potere e l'importante è cominciare :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: tempi e costi di costruzione di un plastico
MessaggioInviato: domenica 26 marzo 2017, 23:41 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Allora, non riuscire ad imparare a saldare a stagno, e come non riuscire ad imparare a leggere (e mi fermo qui perchè siamo in fascia protetta :lol: ), è più semplice farlo che dirlo, unica regola: Un saldatore di qualità fin da subito diversamente non s'impara un fico secco.
Un saldatore di qualità costa, certo, ma dura due vite, e le punte di ricambio quando veramente esauste, costano meno di un saldatore cinese economico.
Quindi avere l'accortezza di portare a nudo e allo stato più lucido possibile le superfici da unire, in pratica le stesse regole che si usano per verniciare.
A dirla tutta, le moderne leghe delle rotaie serie, si saldano ad occhi chiusi con le mani dietro la schiena: certo ad alte temperatura e punta fine: >300 °C e 1,5/2 mm.
Poi ci sono alcune malizie e finezze che rendono veramente immediate le saldature.


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 Oggetto del messaggio: Re: tempi e costi di costruzione di un plastico
MessaggioInviato: lunedì 27 marzo 2017, 7:41 
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Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Zampa di Lepre ha scritto:
Mah ... capisco che è una stazione nascosta ... però, a mio vedere, in digitale non è conveniente farlo alla "vecchia maniera" ... più che altro perché vai a condizionare, con una logica cablata e quindi fissa e rigida, un sistema intrinsecamente programmabile e modificabile logicamente alla bisogna.

La strada "corretta" sarebbe quella di interfacciare la centralina con un PC e automatizzare il tutto con un software tipo Rocrail.. però qualche complicazione di cablaggi ovviamente c'è in quanto è necessario sezionare per avere delle tratte dove rilevare il convoglio e consentire al programma di prendere le decisioni opportune. NB: fino a questo punto la complessità dei cablaggi rispetto all'analogico è equivalente ma tutta la logica di comando va realizzata ad hoc con circuiti elettronici e componenti discreti oppure elettromeccanicamente con una serie di relais. Nel caso del digitale invece è tutta roba "pronta a scaffale" che deve essere solo collegata ... ma ovviamente la complessità sta nell'impostare le dovute condizioni sul programma. A onor del vero però se si sbaglia a costruire un circuito di comando te lo dai in faccia ... se si sbaglia a impostare le condizioni, beh, basta riprovarci.

Esiste però una terza via per le stazioni nascoste in DCC, che non viene mai adeguatamente considerata ... visto che il DCC permette con estrema semplicità la guida "manuale" e diretta dei treni perché non installare una piccola telecamera nelle stazioni nascoste e controllare cosa succede su un monitor? Se si cerca tra i materiali per la videosorveglianza si trovano cose molto interessanti, facili da usare e di costi ragionevoli ... soprattutto considerando la rapidità d'installazione e la semplicità d'utilizzo. Nulla vieta poi di utilizzare vecchie telecamere e vecchi monitor per ottenere gli stessi risultati. E se poi le mani non bastano per comandare tutti i treni ... beh non c'è niente di meglio che invitare degli amici per delle sessioni operative.


Dal punto di vista informatico sono una capra...
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: tempi e costi di costruzione di un plastico
MessaggioInviato: lunedì 27 marzo 2017, 7:54 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
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bigboy60 ha scritto:
...

Dal punto di vista informatico sono una capra...
Stefano.


Allora vai a visitare la Rocca di Fontanellato (PR) (che già tanto merita di suo), e poi vedi come fecero nei tempi andati a fare "video sorveglianza" senza elettricità. :wink:
:lol: :lol: :lol:


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