Ciao
in risposta a quanto chiedi io procederei così.
Prendi una rotaia (suppongo la Code 70) e mettici sopra una loco con i pantografi sganciati ma abbassati quanto basta.
Poi tieni presente lo spessore della catenaria in elicoidale (io uso il profilato di qualche flessibile o rotaie rotte incollato al tetto dell'elicoidale con cianocrilato)
Poi prendi una squadra e misura l'altezza interna che dovrà avere il tuo elicoidale.
Tieni presente che l'altezza massima dell'arco dei portali in H0m è di 55 mm (io lo alzo con un spessore di 1,5 mm che poi coprirò con il pietrisco della massicciata)
Togliendo l'abbrivio d'ingresso e di uscita hai uno sviluppo di 2 mt lineari utili per un cerchio.
Se il tuo obiettivo è quello di aver le rotaie di ingresso e di uscita parallele calcola 3 mt lineari (un cerchio + 1/2 cerchio)
All'uscita avrai un'altitudine di 15 cm dal piano, con una inclinazione del 5% o 18 al 6%, appena sufficienti per un viadotto "serio"
Le loco che faticano sono principalmente la G 3/4 - con 4 carrozze 2 assi - e la G 4/5
La prima perchè ha 3 assi fissi e in curva scarroccia e la seconda perchè ha l'anteriore che tende ad alzarsi (bene il modello STL che essendo in metallo va come un treno..)
Puoi anche optare per la doppia trazione per un convoglio commemorativo
Bene la Mallet con i suoi carrelli snodati e tutti i loco compresa l'ultima Allegra.
Se vuoi formare dei convogli lunghi - spazio permettendo - usa la Ge 6/6 o l'Hge 6/6 Furka vecchi modelli 2 motori a 3 poli veri propri muli.
Se invece riesci con il flessibile e spazio permettendo ad aumentare il raggio come suggerisce Max tutto di guadagnato come funzionamento e come altitudine di uscita.
Il massimo sono le curve da 105 di diametro, perfette per fare Brusio in scala
Ciao e buon divertimento
Paolo