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 Oggetto del messaggio: Edifici sostituibili: come fare?
MessaggioInviato: giovedì 1 giugno 2017, 22:21 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
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Ho messo il punto di domanda perchè vorrei prima sapere se l'idea ha avuto qualche realizzazione in tempi recenti.
L'idea sarebbe quella di non fissare gli edifici su un plastico o diorama ma renderli asportabili per due motivi:
1- Trasportabilità.
2- Cambio di ambientazione senza troppi problemi.

Come fareste voi? Io ho pensato a incorporare nel pavimento dell'edificio, o di qualunque cosa d'altro ci sia, delle parti d'impianto delle viti per fermare poi con dei galletti da sotto gli elementi collocati per quella sessione. Dovrebbe essere sufficiente che le viti abbiano le stesse posizioni nei diversi tipi di edificio da collocare di volta in volta.

L'idea mi è venuta mentre progettavo l'edificio per il mio impianto siderurgico, che deve essere amovibile per poter spostare senza rischi i moduli, e potervi eventualmente collocare al suo posto altra installazione industriale di diversa natura (avendo trovato o elaborato anche diverse cisterne, potrei realizzare una parte di impianto chimico).


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 Oggetto del messaggio: Re: Edifici sostituibili: come fare?
MessaggioInviato: giovedì 1 giugno 2017, 22:26 
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...magneti???

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 Oggetto del messaggio: Re: Edifici sostituibili: come fare?
MessaggioInviato: giovedì 1 giugno 2017, 22:40 
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Salve,
parecchi anni fa lessi un interessante articolo di Model Railroader sull' argomento.
Sono passati un bel po' d' anni e spero che la memoria non mi tradisca.
L' autore voleva potere cambiare a piacere gli edifici ferroviari sul plastico, ad esempio torri dell' acqua o cabine apparati centrali.
Gli elementi che andavano interscambiati avevano il basamento delle stesse dimensioni. Il basamento presentava dei fori, che andavano ad accoppiarsi a delle spine ( normali spine cilindriche da falegnameria ) presenti sul piano del plastico.
Il sistema non consente il bloccaggio, ma semplicemente il centraggio.
Saluti
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Edifici sostituibili: come fare?
MessaggioInviato: giovedì 1 giugno 2017, 23:47 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
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Utilizza micromagneti.
Si possono realizzare anche piccole tessere intercambiabili e non solo edifici
È lo spirito del plastico jigsaw o plastico puzzle


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 Oggetto del messaggio: Re: Edifici sostituibili: come fare?
MessaggioInviato: giovedì 1 giugno 2017, 23:52 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 16:11
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Masserona in alcune sue parti era così. Tutta la parte degli edifici a SX era ad incastro, la stazione fissata con due viti dall'interno, tutto lo scalo merci, idem. Così anche la rimessa ed altre parti del paesaggio.


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 Oggetto del messaggio: Re: Edifici sostituibili: come fare?
MessaggioInviato: domenica 4 giugno 2017, 11:11 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
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A Federici ha scritto:
Utilizza micromagneti.
Si possono realizzare anche piccole tessere intercambiabili e non solo edifici
È lo spirito del plastico jigsaw o plastico puzzle


Quello che voglio fare è una via di mezzo: gli edifici devono essere mobili ma il binario no. Non solo per cambiare il tipo di stabilimento ma anche per poter riporre il plastico un modulo contro l'altro quando non in uso per un certo tempo oppure in caso di spostamenti in altro luogo.
Un fissaggio con magneti, considerando quanto verrebbe grande il complesso, mi pare troppo precario.
Quello che non so è se far penetrare le viti da sotto (mettendo solo un qualcosa di filettato nelle basi dei componenti mobili) o da sopra (infilandole prima e fissandole con galletti dopo).


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 Oggetto del messaggio: Re: Edifici sostituibili: come fare?
MessaggioInviato: domenica 4 giugno 2017, 11:37 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
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Dipende dalle dimensioni del pezzo e dal numero di magneti.
Per rendere intercambiabili alcune scene in un plastichetto in (eterna) costruzione ho comprato su ebay 100 magneti rotondi da 10 mm spessore 1 mm. Ne accoppio uno fissato alla base e uno sotto il modulo.
Per un modulo 40x20 cm ho usato 4 coppie di magneti
Con megneti quadrati si può più facilmente integrare il magnete sotto gli edifici utilizzando piastrine di ferro come riscontro fisso


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 Oggetto del messaggio: Re: Edifici sostituibili: come fare?
MessaggioInviato: domenica 4 giugno 2017, 12:00 
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Iscritto il: martedì 18 agosto 2015, 20:45
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Dipende anche dai magneti, se prendi quelli al neodimio non dovresti aver problemi di stabilità, casomai il contrario! :)

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 Oggetto del messaggio: Re: Edifici sostituibili: come fare?
MessaggioInviato: domenica 4 giugno 2017, 14:41 
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eh si. con i magneti al neodimio, rischi di non riuscire più a tirar via la casette una volta posizionate!


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 Oggetto del messaggio: Re: Edifici sostituibili: come fare?
MessaggioInviato: domenica 4 giugno 2017, 21:47 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
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Località: Regione FVG
lucaregoli ha scritto:
eh si. con i magneti al neodimio, rischi di non riuscire più a tirar via la casette una volta posizionate!

:lol: :lol: :lol:
Il problemone è che non si tratterà di semplici "casette". Un edificio (lo stabilimento di produzione tubi in ghisa) sarà probabilmente derivato dalla parte destra di questo:
viewtopic.php?p=966399#p966399
Dove ci sono gli edifici a tetto curvo e a tetto con falde asimmetriche (solo saranno costruiti in aderenza).
Mi è naturale farli in più elementi, almeno due, e non sarebbero piccoli: avete presente il carro siluro Trix, il più grosso di tutti? Anche se io uso i Lima, non posso escludere che un giorno trovi l'ingovernabile modello tedesco e deve poter essere scaricato pure lui.
Se realizzo una parte di stabilimento chimico, sarebbe realizzato in due o tre parti che circondano i due binari che nell'ambientazione siderurgica sarebbero dentro i capannoni.
E potrei eventualmente pensare anche qualcosa di diverso ancora, basta che abbia due ingressi per i binari.
Per cui ho pensato quasi subito alle viti, non so ancora come messe, se da sotto il piano del plastirama (negli elementi scenici ci sarebbero allora dei dadi annegati) o da sopra (messe prima negli elementi e serrate coi galletti da sotto).


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 Oggetto del messaggio: Re: Edifici sostituibili: come fare?
MessaggioInviato: lunedì 5 giugno 2017, 8:04 
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Ti suggerisco di valutare l'utilizzo del Velcro.


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 Oggetto del messaggio: Re: Edifici sostituibili: come fare?
MessaggioInviato: lunedì 5 giugno 2017, 14:35 
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Località: piemonte
Se può esserti di aiuto:
Gli edifici dei miei plastici e/o diorami sono tutti amovibili, vuoi per manutenzione, vuoi per eventuali spostamenti del diorama, vuoi per ripensamenti e conseguenti modifiche.
Autocostruisco tutti gli edifici in mdf (medium-density fibreboard) e cartoncino, con eventuali riformi interni in listelli di legno duro, tipo modellismo navale oppure ancora realizzati ad hoc.
Realizzazioni anche complesse con il vantaggio di incollare tutto con colle viniliche ed eventuali microviti poi nascoste con stuccature.
Per l'ancoraggio sono solito usare delle viti da legno installate da sotto al piano di posa che é sempre accessibile. Alle volte, per l'installazione, é consigliabile l'uso di spine che guidano con precisione il posizionamento degli edifici sul piano. Gli edifici minori (e leggeri), quali ritirate, caselli, piccoli magazzini sono invece collocati ad incastro su tasselli nascosti dalle mura perimetrali che calzano per interferenza.
Nel caso volessi rendere intercambiabili due o più complessi di edifici ti consiglierei di realizzare una dima che ti consenta di centrare con precisione le forature delle viti e delle eventuali spine sul piano di appoggio

Allegato:
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 Oggetto del messaggio: Re: Edifici sostituibili: come fare?
MessaggioInviato: martedì 6 giugno 2017, 18:54 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
Messaggi: 6775
Località: Regione FVG
capolinea ha scritto:
Se può esserti di aiuto:

Nel caso volessi rendere intercambiabili due o più complessi di edifici ti consiglierei di realizzare una dima che ti consenta di centrare con precisione le forature delle viti e delle eventuali spine sul piano di appoggio

[/attachment]

D'aiuto sei stato. Fichissimo il diorama: quanto è grande? Il mio devo farlo in due metà (da 120 cm l'una) sia per spostarlo sia per lavorarlo, essendo anche l'azienda al vero (ipotetico) piuttosto grande.
In effetti la dima di foratura è la prima cosa che sarà realizzata, avendo maturato solo da una quindicina di giorni l'idea di costruire due industrie diverse.
Prima un riquadro che occupi i posti degli edifici, poi questo verrà forato insieme al piano di base. In seguito gli edifici saranno costruiti sulla dima stessa. Ho trovato dei tubetti filettati internamente e fatti per essere cacciati nel legno, così da poter usare delle viti dal basso e risparmiandomi l'uso delle spine.
Qualcuno sa indicarmi (in privato) dove potrei trovare il famigerato forex da 3 mm (da quanto ho capito, permette muri più solidi del legno).


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 Oggetto del messaggio: Re: Edifici sostituibili: come fare?
MessaggioInviato: mercoledì 7 giugno 2017, 9:08 
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Iscritto il: giovedì 24 gennaio 2008, 18:40
Messaggi: 2135
Località: piemonte
snajper ha scritto:
Fichissimo il diorama: quanto è grande?


Grazie! Circa 180 x 60 cm


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